Xbox All Access è il nuovo servizio lanciato da Microsoft negli USA, che consente di entrare subito in possesso di una console Xbox One S o XBox One X a fronte di una quota mensile variabile, da pagare per un periodo di due anni. Il servizio include nel prezzo anche un abbonamento a Xbox Game Pass e Xbox LIVE Gold.
Si tratta, né più né meno, dello stesso modello che ormai da diversi anni siamo abituati a vedere applicato ai cellulari, che le varie compagnie telefoniche vendono agli utenti a rate, includendo nella quota una certa soglia di traffico voce, messaggi e dati. Nel caso di Xbox All Access, la cifra da pagare cambia a seconda del modello di Xbox desiderato: 22 dollari al mese per una Xbox One S, 35 dollari al mese per una Xbox One X.
La convenienza di un abbonamento del genere non risiede solo nella cifra totale che alla fine si paga, e che nel caso del pacchetto Microsoft risulta sostanzialmente inferiore rispetto a qualsiasi altra rateizzazione applicata ai cellulari, nonché in assoluto rispetto al prezzo di console, Game Pass e LIVE Gold per due anni; ma anche e soprattutto nella possibilità di accedere immediatamente a un sistema da gioco da 300 o 500 euro senza dover disporre di tale somma.
Al netto delle ovvie garanzie bancarie, che non abbiamo idea di come funzionino per gli USA, è chiaro che questa mossa di Microsoft apre le porte del gaming di nuova generazione a un pubblico potenzialmente enorme, ovverosia quello che non è disposto a investire una certa somma di denaro per l'acquisto di una console e successivamente di nuovi giochi ogni mese. Videogiocatori casuali, famiglie con qualche ristrettezza economica, persone in generale che non facevano parte di questo mondo e che ora invece potranno accedervi.
A meno di qualche catastrofe, Xbox All Access verrà probabilmente esportato in Europa, raccogliendo anche qui frotte di potenziali acquirenti che magari hanno sempre preferito le console della concorrenza, ma che a fronte di una spesa pari a 22 euro al mese difficilmente rifiuteranno di portarsi a casa una Xbox One S e l'ampio catalogo di giochi garantito da Xbox Game Pass, che come sappiamo include tutti i titoli first party Microsoft oltre a diverse produzioni third party.
Si tratta, purtroppo per i retailer, di un ulteriore passo nella direzione di un modello che vede produttori e consumatori relazionarsi in maniera diretta, senza intermediari. Una volta ricevuta la console, la fruizione dei contenuti avviene principalmente online, a meno che non si desideri acquistare in formato fisico un titolo multipiattaforma di particolare rilevanza. Vista così, la situazione non rappresenta che un assaggio di quello che probabilmente sarà il futuro del mercato, quando il game streaming prenderà davvero piede.
Vi convince l'offerta di Xbox All Access? Da possessori di un'altra console, vorreste che il servizio arrivi anche in Italia per potervi abbonare? Parliamone.