Xbox non vuole stare a guardare nel 2023 ed è partita letteralmente a razzo, annunciando di fatto due eventi distinti: uno generale, di cui conosciamo già la data, e l'altro monografico per Starfield, che stando alle parole dell'editore merita uno sguardo più approfondito rispetto a quello che potrebbe avere in un evento collettivo (del resto è uno dei giochi più attesi dell'anno).
Il cosiddetto Developer_Direct sarà trasmesso lunedì 25 gennaio 2023 alle 21:00, ora italiana, e fornirà "nuove informazioni e le date di uscita dei giochi in arrivo nel 2023 dai team first party, tra cui Forza Motorsport, Minecraft Legends, Redfall e nuovi contenuti per The Elder Scrolls Online"
Dell'evento di Starfield non si sa ancora nulla, a parte che è in preparazione. Immaginiamo che sarà l'occasione per mostrare del nuovo gameplay, per annunciare la data d'uscita e per svelare gli ultimi dubbi rimasti su questo mastodontico gioco. Probabilmente l'evento dedicato è stato annunciato in anticipo per evitare speculazioni su possibili ulteriori rinvii (in molti già lo davano per spacciato).
Riepilogo degli annunci a parte, quello che è più interessante è il periodo in cui sono stati svelati gli eventi e in cui se ne terrà almeno uno: gennaio 2023. Per quale motivo, vi starete chiedendo? Se a gennaio annunci due eventi, ne tieni uno e presenti un certo numero di esclusive, evidentemente sai che per il resto dell'anno avrai molto altro da annunciare e presentare, altrimenti non bruceresti tutto nel primo mese dell'anno. In qualche modo è un'ostentazione di sicurezza enorme, che non solo comunica "ecco i giochi in arrivo", ma anche "guardate che non finisce qui, siamo solo all'inizio", nonché un bell'"ci siamo, non siamo spariti".
Gli eventi di presentazione a gennaio sono solitamente molto rari. Solo Nintendo ci ha posizionato qualche Direct in passato, in anni in cui appunto aveva molto da presentare. Diciamo che l'impressione è che si tratti di un mese rifugio, che si sfrutta soltanto quando hai un programma molto ricco per i mesi successivi. Magari non è il caso di Xbox (staremo a vedere), ma l'idea che arriva è sicuramente questa.
Se vogliamo è anche un modo per partire subito all'attacco, dopo un 2022 in cui la casa di Redmond ha giocato molto sulla difensiva, vuoi per mancanza di esclusive grosse, vuoi per il profilo basso tenuto a causa dell'acquisizione di Activision Blizzard (non è servito a molto, ma tant'è). Insomma, un evento simile è una buona notizia per i possessori di Xbox, e da vari punti di vista. Ora non rimane che vedere le risposte della concorrenza, le cui lineup per i prossimi dodici mesi sono state svelato soltanto parzialmente.