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Buzz Aldrin's Space Program Manager, recensione

Dopo oltre venti anni, l'astronauta Buzz Aldrin ci porta di nuovo sulla Luna

RECENSIONE di Rosario Salatiello   —   09/12/2014
Buzz Aldrin's Space Program
Buzz Aldrin's Space Program
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Quello della corsa allo spazio è stato sicuramente uno degli aspetti più caldi e interessanti della Guerra Fredda. Per dimostrare la propria potenza l'una nei confronti dell'altra, Stati Uniti e Russia andarono avanti per quasi un ventennio sfidandosi a colpi di missioni spaziali, lanciando in aria razzi e satelliti, oltre a svolgere altre attività collaterali, fino ad arrivare all'obiettivo ultimo: quello di giungere per primi sulla Luna, come poi successo il 20 luglio 1969, con il quale si segna la conclusione della gara tra le due superpotenze. Teorie del complotto a parte, a mettere piede sul satellite della Terra furono gli astronauti Neil Armstrong ed Edwin "Buzz" Aldrin, con quest'ultimo che a distanza di anni legò il suo nome anche all'industria videoludica. Aldrin offrì infatti la sua consulenza per la realizzazione di Buzz Aldrin's Race Into Space, per gli amici BARIS, videogioco sviluppato nel 1993 da Strategic Visions: al suo interno veniva riprodotta proprio la corsa allo spazio, mettendo il giocatore alla guida della NASA o del programma spaziale sovietico per riuscire ad arrivare per primo sulla Luna. A distanza di ben ventuno anni dall'uscita di BARIS, Slitherine Strategies ha deciso di tornare alla carica con Buzz Aldrin's Space Program Manager, per gli amici BASPM: fondamenta simili al titolo originale accompagnate naturalmente da qualche novità, per la gioia di tutti coloro che non si sono persi neanche un attimo della missione Rosetta.

Avete seguito Rosetta dal 2004 a oggi? Buzz Aldrin's Space Program Manager è quello che fa per voi!

Ha inizio la corsa

Come descritto nel preambolo di questa recensione, BASPM porta il giocatore nel bel mezzo della corsa allo spazio, a partire da meta degli anni '50 del secolo scorso per seguire tutta la serie di missioni primarie e secondarie che hanno condotto l'uomo a toccare il suolo lunare.

Buzz Aldrin's Space Program Manager, recensione

Per farlo, possiamo scegliere di schierarci con le forze di Stati Uniti o Russia, gareggiando contro l'avversario per essere il primo ad avere successo nell'obiettivo finale: a seconda del ruolo scelto, si avranno a disposizione programmi di ricerca realmente esistiti e realizzati, come il lancio dello Sputnik nello spazio o le missioni Apollo, affiancati da una serie di progetti rimasti invece solo su carta, o messi in atto per finire però con un fallimento. Esiste in realtà anche una terza fazione fittizia: si tratta della GSA (Global Space Agency), controllando la quale il gameplay cambia radicalmente. Si ottiene infatti la possibilità di accedere a tutte le tecnologie sviluppate da NASA e programma russo, dovendo però rispondere agli obiettivi che le forze politiche a capo dell'agenzia impongono di volta in volta. Nel caso in cui non si vogliano avere le limitazioni della competizione, BASPM mette a disposizione anche una modalità sandbox, all'interno della quale sbizzarrirsi nell'esplorazione dello spazio senza dover sottostare a obblighi particolari. Segnaliamo, inoltre, la presenza di una modalità multiplayer di tipo play-by-email, dove quindi non è necessario essere online nello stesso momento in cui lo è il proprio avversario: finito il turno si passa infatti la palla all'altro giocatore, che è libero di fare la sua mossa quando meglio lo aggrada prima di cedere nuovamente il turno a noi. Una soluzione che per un titolo che offre un sistema di turni come quello di BASPM funziona soprattutto dal punto di vista tecnico, ma che secondo noi va a spezzare eccessivamente il ritmo della partita, per conto suo già non elevatissimo.

We have Liftoff!

Chi all'epoca amò BARIS conoscerà probabilmente anche il gioco da tavola Liftoff!, di cui il titolo del 1993 rappresenta la trasposizione videoludica. Sorte simile tocca dunque a BASPM, che va però ad ampliare quanto visto nel gioco sviluppato da Strategic Visions, senza alterarne i concetti di base. Indipendentemente dalla fazione scelta, il compito del giocatore è quello di creare tutti i presupposti per permettere alla propria nazione di arrivare per prima sulla Luna: il successo nei vari passi d'avvicinamento è quello che va ad alimentare il livello di prestigio totale, in base al quale viene poi definito di volta in volta il budget aggiuntivo messo a nostra disposizione.

Buzz Aldrin's Space Program Manager, recensione

Le scelte sono numerose, e offrono la possibilità di spaziare da una sequenza "classica" che prevede in soldoni il lancio di sonde alternato a quello di esseri umani, al ricorso a missioni più particolari in grado però di fornire in caso di successo un elevato livello di prestigio, da reinvestire poi naturalmente nella corsa verso l'allunaggio. Oltre alla scelta dei programmi, in BASPM un ruolo fondamentale viene svolto dalle varie tipologie di personale che occorre impiegare all'interno dell'agenzia: ogni singolo individuo offre particolari abilità in ambiti specifici, come per esempio lo scienziato abile nella progettazione di razzi piuttosto che di sonde. Ogni persona assunta può essere sottoposta a un training aggiuntivo per migliorare le sue capacità, offrendo così alternative interessanti in ottica strategica: meglio puntare subito sullo sviluppo e il lancio di missioni, o contare su personale altamente qualificato? Un bel dilemma, soprattutto nel momento in cui vedrete la fazione avversaria incamerare i suoi primi successi. Parlando di missioni, a ogni fine turno viene visualizzata la probabilità di riuscita nella schermata di riepilogo di ogni programma aperto, scegliendo poi nel quarto successivo se farne partire una oppure no: in caso affermativo, è possibile saltare subito all'esito finale o seguire passo passo tutte le fasi, cosa che naturalmente vi consigliamo caldamente di fare. Attraverso la modalità missione è infatti possibile vivere quel pathos caratteristico dei lanci spaziali, e anzi dobbiamo dire che nei panni di Slitherine avremmo dilungato ancora più le varie procedure, aggiungendo così ulteriore tensione fino al momento del completamento. La singola missione è composta da più fasi, per le quali BASPM adotta il sistema a dadi del suo predecessore: ridotto in poche parole, il valore di ogni lancio è confrontato con quello che identifica la possibilità di successo del singolo passo, per stabilire se esso va a buon fine oppure no. In quest'ultimo caso, si potrà trattare di un problema minore, risolvibile dal personale, fino a errori in grado di portare a conseguenze tragiche per le vite umane, e di conseguenza anche per il prestigio della nostra agenzia.

Come ventuno anni fa

L'essenza di BASPM è rimasta quella del 1993 anche dal punto di vista grafico, visto che il nuovo titolo offre pochi aggiornamenti in quello che complessivamente resta lo stile del vecchio gioco.

Buzz Aldrin's Space Program Manager, recensione

Complice l'assenza di un tutorial, il giocatore si trova quindi immediatamente catapultato tra menu e opzioni, rischiando in alcuni casi di perdersi tra le numerosissime informazioni offerte da BASPM: a questo proposito apriamo una piccola parentesi riguardante la cosiddetta Buzz-opedia, miniera d'informazioni storiche per chi dovesse essere interessato a studiare la vera corsa allo spazio mentre continua a giocare. A ogni modo, passate un paio di partite di rodaggio, l'interfaccia appare più chiara, mentre permane la sensazione che manchi qualcosa nella schermata di monitoraggio della singola missione, anche se il team di sviluppo ha messo in piedi una serie di nuove animazioni con le quali seguirne gli sviluppi. Per quanto riguarda l'audio, ognuna delle fazioni presenti offre una colonna sonora differente: nulla per la quale valga la pena esaltarsi, ma che fa sicuramente il compito assegnatole.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
  • Processore Intel Core i7 2600
  • 8 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
  • Sistema operativo Windows 7

Requisiti minimi

  • Sistema Operativo: Windows XP, Vista, 7, 8, Windows Server 2008/2003
  • CPU: Intel Core Duo 1.33GHz
  • RAM: 2 GB
  • Hard Drive: 3 GB
  • Scheda Video: 256MB Video RAM, risoluzione minima 1366 x 768

Conclusioni

Digital Delivery Steam, Sito Ufficiale
Prezzo 27,99 €
Multiplayer.it
7.5
Lettori (2)
4.8
Il tuo voto

Buzz Aldrin's Space Program Manager è un nuovo punto di partenza per chi a suo tempo ha amato Buzz Aldrin's Race Into Space, e allo stesso tempo una valida alternativa per chi non vuole convivere coi tecnicismi di titoli come Kerbal Space Program, ai quali in questo caso vengono preferiti gli aspetti esclusivamente gestionali. Oltre a una modalità multiplayer che coinvolgerà probabilmente poche persone, il vero difetto di questo gioco è che non inventa nulla: da questo punto di vista, la pianificazione già effettuata di due espansioni dedicate alla Stazione Spaziale Internazionale e al pianeta Marte potrà probabilmente portare con sé anche nuovi elementi di gameplay, espandendo così ulteriormente le meccaniche del titolo uscito nel 1993. Anche se datate, queste ultime con Buzz Aldrin's Space Program Manager fanno comunque il loro dovere.

PRO

  • Modi diversi per arrivare all'obiettivo finale
  • Impegnativo al punto giusto
  • Fedele all'originale...

CONTRO

  • ...anche troppo in alcuni casi
  • Multiplayer poco interessante
  • Tutorial assente