Chi segue il mercato degli smartphone Android sa che la fredda razionalità non fa proprio parte di questo mondo, contraddistinto da dispositivi che si aggiornano con una frequenza quasi ansiogena, in una costante corsa all'ultimo upgrade (per quanto insignificante sia) allo scopo di potersi definire superiori in qualcosa rispetto ai propri competitor. In questo scenario schizofrenico, ASUS si sente talmente padrona del segmento dei gaming phone da arrivare a farsi concorrenza da sola, come stiamo per scoprire in questa recensione di ROG Phone 6D Ultimate.
Parliamo infatti di una versione alternativa di quel ROG Phone 6 Pro uscito appena due mesi fa, da cui si differenzia principalmente per l'adozione del SoC MediaTek Dimensity 9000+, per avere incluso nella confezione la periferica di raffreddamento AeroActive Cooler, per qualche dettaglio nella scheda tecnica e - ovviamente - per il prezzo di listino, pari a 1499€ (mentre il modello 6D liscio esce a 1029€). La domanda a questo punto sorge spontanea: se ne sentiva il bisogno?
Caratteristiche hardware
Inutile girarci tanto attorno, la principale differenza tra ROG Phone 6D Ultimate e 6 Pro sta nell'adozione del processore MediaTek Dimensity 9000+ al posto del "solito" Qualcomm Snapdragon 8+ Gen1, una scelta solo all'apparenza più di basso profilo come vedremo nel corso della recensione. Assieme al SoC cambia ovviamente anche la GPU, che in questo caso è una Mali G-710, e osservando attentamente si nota qualcosa di diverso anche nella RAM, che conta qui su 16 GB (su 6 Pro erano 18) di tipo LPDDR5X, la più veloce al momento in circolazione. Completano il quadro 512 GB di spazio di archiviazione, supporto alle reti 5G, Wi-Fi, GPS, Bluetooth 5.3 e NFC.
Due fiori all'occhiello di ROG Phone 6 Pro vengono qui riproposti in tutto il loro splendore: il primo è un impianto audio tra i migliori della categoria, con due speaker stereo con amplificatori separati che producono un suono di una qualità e una potenza davvero senza eguali. Il secondo è il sistema di raffreddamento GameCool 6 basato sull'utilizzo del nitruro di boro come sostanza di dissipazione, che qui è chiamato a fare gli straordinari data la forza bruta sviluppata dal dispositivo: non a caso, sul retro dello smartphone è presente un'apertura in più (l'AeroActive Portal che vedremo più avanti) rispetto al passato.
Se questo non fosse sufficiente, la confezione di ROG Phone 6D Ultimate comprende anche l'accessorio AeroActive Cooler (che invece era da acquistare a parte con il precedente modello), molto utile per abbassare le temperature grazie al lavoro combinato di una ventola e una cella di Peltier. A fargli compagnia nella scatola troviamo un cavo USB-C e un alimentatore da 65 W.
Scheda tecnica ROG Phone 6D Ultimate
- Dimensioni:173 x 77 x 10.3 mm
- Peso: 247 grammi
- Display:
- AMOLED da 6,78"
- Risoluzione FHD+ 1080 x 2400
- Refresh rate a 165 Hz
- Touch sampling rate a 720 Hz
- Luminosità di picco 1200 nit
- Aspect Ratio 20.4:9
- SoC: MediaTek Dimensity 9000+ con GPU Mali G-710
- RAM: 16 GB di tipo LPDDR5X
- Fotocamere posteriori:
- Principale Wide 50 MP, f/1,9
- Grandangolare Ultra-Wide 13 MP, f/2,2
- Macro 5 MP
- Fotocamera frontale:
- Principale Wide 12 MP
- Connettività Wi-Fi:802.11 a/b/g/n/ac/6e
- Bluetooth: 5.3 con A2DP/LE/aptX
- Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale, Luminosità, Pressione laterale
- Colore:
- Space Gray
- Batteria: 6000mAh
- Memoria e prezzo:
- 16 GB RAM + 512 GB | 1499€
Design
Ad esclusione di qualche piccolo dettaglio e della colorazione, il design di ROG Phone 6D Ultimate è indistinguibile da quello del modello precedente. La cover posteriore è sempre in vetro smerigliato e protetta da Gorilla Glass 3, con gli stessi richiami tecnologici dell'altra versione e l'iconico display PMOLED ROG Vision che può essere sfruttato sia per temi e animazioni personalizzabili sia per segnalare notifiche di sistema. Sparisce invece in questa versione Ultimate la scritta luminosa Dare to Play, sostituita dal già accennato AeroActive Portal, uno sfiato per la dissipazione del calore che si apre in presenza dell'AeroActive Cooler. Nulla di nuovo invece per il modulo fotocamere, anche qui disposto in senso orizzontale su un riquadro nella parte alta della scocca.
Lo schermo da 6,78 pollici è protetto da Gorilla Glass Victus, mentre la cornice è in alluminio anodizzato con bordi arrotondati: sulla sua superficie, oltre ai classici tasti di accensione e controllo volume, troviamo l'alloggiamento per un massimo di due NanoSIM, due porte USB-C, gli speaker e il jack audio da 3.5 mm, per la gioia di chi preferisce usare le cuffie cablate.
Le dimensioni pari a 173 x 77 x 10.3 mm sono assolutamente identiche a quelle di ROG Phone 6 Pro, mentre si registra un leggero aumento di peso (verosimilmente dovuto al rinnovato sistema di raffreddamento) che porta il valore a 247 grammi: decisamente non pochi, anche per una categoria abituata a volumi impegnativi.
Display
ROG Phone 6D Ultimate monta un display Samsung AMOLED da 6,78 pollici con risoluzione 1080 x 2448 e rapporto di forma 20.4:9. Se la cosa vi suona familiare è perché è lo stesso identico setup di ROG Phone 6 Pro, che a sua volta non offriva soluzioni avveniristiche rispetto al precedente 5S Pro. Nulla di cui lamentarsi tuttavia, dato che parliamo di uno schermo eccellente soprattutto in ambito gaming, grazie ai 165 Hz di frequenza di aggiornamento massima (comunque regolabile se si vuole guadagnare autonomia) e ai 720 Hz di rilevamento del tocco abbinati a 23 ms di latenza.
Lo schermo di ROG Phone 6D Ultimate si comporta benissimo anche oltre i confini videoludici, con una luminosità tipica di 800 nit e un valore di picco di 1200 nit che lo rendono perfettamente leggibile in qualunque situazione, anche sotto il sole diretto. La certificazione HDR 10+ consente infine di valorizzare al meglio anche contenuti in streaming tramite piattaforme quali Netflix, Prime Video o Disney+, per un po' di sano binge watching tra una partita e l'altra.
Fotocamere
La scarsa attenzione rivolta dai produttori di gaming phone al comparto fotografico è cosa arcinota e ASUS non fa eccezione, riproponendo in questo ROG Phone 6D Ultimate lo stesso identico set di fotocamere del modello uscito due mesi fa. Sia chiaro, ci saremmo stupiti del contrario e le performance dei vari obiettivi sono tutte più o meno soddisfacenti, ma lontane dalla qualità che sarebbe lecito aspettarsi da un dispositivo che costa 1499€.
Il modulo posteriore è quindi composto nuovamente da un sensore principale Sony IMX766 da 50 MP, una fotocamera ultra grandangolare da 13 MP e una macro da 5 MP. La resa globale è buona in condizioni di luce ottimale, un po' meno in notturna nonostante la modalità dedicata: solo discreto poi l'apporto di software e intelligenza artificiale, priva dei virtuosismi dei dispositivi più focalizzati su questo aspetto.
Sulla frontale troviamo il solito obiettivo Sony IMX663 da 12 MP senza infamia e senza lode, e anche in termini di riprese video non ci sono novità da segnalare, se non che la registrazione a 8K a 24 FPS non era disponibile al momento della stesura di questo articolo e verrà aggiunta in seguito: "accontentandosi" del 4K si può scegliere tra 60 e 30 FPS, con una stabilizzazione elettronica che viene però applicata al massimo delle sue possibilità solo scendendo a FHD.
Videogiochi
Le minime differenze tra l'hardware di ROG Phone 6D Ultimate e 6 Pro rendono indistinguibili le performance dei due smartphone con i videogiochi più impegnativi come Asphalt 9, Call of Duty Mobile, PUBG o Genshin Impact, anche perché le feature esclusive di ASUS sono state qui pedissequamente riproposte. Anche in questo caso, insomma, siamo costretti a ripetere quanto già sottolineato nella recensione del modello precedente.
Ritroviamo dunque con piacere gli AirTrigger, ovvero i tasti dorsali capacitivi posti sul lato destro del dispositivo che simulano la resa dei pulsanti L e R di un controller quando si impugna lo smartphone in orizzontale: si possono assegnare per riprodurre la funzione di un qualsiasi tasto virtuale e si riconfermano molto comodi e versatili, specialmente negli sparatutto e nei giochi più complessi. Agganciando l'AeroActive Cooler 6 alla porta USB laterale si può fare poi affidamento su ben quattro pulsanti fisici addizionali posti sul dorso della ventola, anche questi personalizzabili per un ulteriore aumento delle possibilità di controllo. Con l'accessorio attivo, inoltre, si sblocca la modalità X-Mode+ che spinge al massimo le prestazioni del telefono.
La funzione principale dell'AeroActive Cooler 6 rimane quella di abbassare la temperatura dello smartphone fino a un massimo di 25°C durante le sessioni più intense, un lavoro indubbiamente necessario dato che in situazioni di stress ROG Phone 6D Ultimate scalda parecchio, probabilmente più di 6 Pro: l'efficacia della periferica viene in questo caso amplificata dall'AeroActive Portal che abbiamo citato in precedenza: una porticina che aprendosi contribuisce a far arrivare l'aria fresca generata dall'accessorio direttamente sulla camera di vapore a contatto con il processore.
Parlando di gaming, impossibile non citare poi Armoury Crate, l'interfaccia proprietaria di ASUS che consente di gestire una grande varietà di parametri e ritagliare l'esperienza ludica sulla base delle proprie esigenze: niente che non si fosse già visto nei modelli precedenti di ROG Phone, ma rimane comunque il sistema più completo disponibile su Android, perfetto per chi ama perdersi tra i settaggi per trovare la configurazione ideale. Graditissimo il ritorno anche della console Game Genie, richiamabile in qualunque momento eseguendo uno swipe dall'angolo superiore sinistro dello schermo per modificare le impostazioni al volo senza interrompere il gioco in esecuzione.
Come di consueto, non manca una nutrita lista di accessori esclusivi per ROG Phone acquistabili a parte: il gamepad ROG Kunai 3, evoluzione del modello dello scorso anno, la ROG Gaming Clip per agganciare lo smartphone su un controller PS4, Xbox o Stadia e il Professional Dock che consente di connettere il telefono a un display HDMI e a un massimo di due dispositivi USB.
Batteria
Nulla cambia nel comparto batteria di ROG Phone 6D Ultimate rispetto a 6 Pro, con due moduli da 3000 mAh ciascuno che vanno a comporre un serbatoio totale di 6000 mAh. L'autonomia è molto buona considerando il ben di Dio che gira sotto la scocca, e con un utilizzo moderato lo smartphone può superare senza grossi patemi il giorno intero di utilizzo e arrivare persino a toccare le 48 ore di vita senza ricarica.
Le cose ovviamente cambiano parecchio se ci si mette a giocare con insistenza, magari anche con l'AeroActive Cooler a pieno regime. L'alimentatore da 65 W in dotazione consente comunque di portare il dispositivo da 0 a 100 in una quarantina di minuti, e sfruttando la porta USB addizionale sul lato sinistro del telefono si può continuare a giocare senza preoccuparsi del cavo.
Assente anche stavolta la ricarica wireless.
Prestazioni
Il passaggio dal processore Snapdragon 8+ Gen1 al Dimensity 9000+ magari farà infiammare qualche discussione nei forum degli appassionati, ma non si può certo dire che segni una sostanziale differenza di performance tra ROG Phone 6D Ultimate e 6 Pro. Nei videogiochi e nell'utilizzo spinto il SoC di Mediatek non sembra avere nulla da invidiare all'osannato collega Qualcomm, a parte forse una gestione del calore che qui pare leggermente più critica. I benchmark che abbiamo eseguito non contribuiscono a fare grande chiarezza sulla questione, mettendo in evidenza risultati del tutto analoghi a quelli del modello precedente. Insomma, se il senso dell'esistenza di ROG Phone 6D Ultimate era quello di alzare ulteriormente l'asticella delle prestazioni, non si può certo dire che la missione di ASUS sia riuscita con i fuochi d'artificio.
Esperienza d’uso
Fra le innumerevoli similitudini tra ROG Phone 6D Ultimate e il precedente 6 Pro va annoverata anche un'esperienza d'uso assolutamente identica tra i due dispositivi, cosa del tutto comprensibile considerando il brevissimo lasso di tempo intercorso tra le rispettive uscite sul mercato.
In termini di ergonomia, ROG Phone 6D Ultimate si conferma dunque un dispositivo faticoso da utilizzare con una mano sola e decisamente non adatto ad essere infilato nelle tasche dei pantaloni, non troppo lontano tuttavia dall'ingombro di altri top di gamma: insomma, se siete già abituati ad avere che fare con smartphone massicci, non dovrete cambiare di molto le vostre abitudini.
La componente strettamente telefonica è più che soddisfacente, grazie a una ricezione ottima e a una riproduzione in chiamata chiara e ben definita anche in vivavoce per merito dell'eccellente impianto audio del dispositivo. Molto bene anche i rilevamenti biometrici, con il sensore per le impronte digitali integrato nello schermo rapido ed efficiente e un riconoscimento facciale che funziona anche in condizioni di scarsa luminosità.
Nessuna novità nemmeno sul fronte software, con l'interfaccia utente di ASUS che continua a rappresentare una validissima interpretazione di Android molto vicina alla sua versione stock: riproposta anche stavolta poi la possibilità di scegliere tra due launcher, uno ereditato dalla linea ZenFone e uno marchiato ROG dal look più aggressivo e futuristico.
In termini di supporto, ASUS garantisce due major update e 24 mesi di aggiornamenti di sicurezza.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.0
Rispondiamo infine alla domanda con cui si concludeva l'introduzione di questo articolo: no, non si sentiva decisamente il bisogno di questo ROG Phone 6D Ultimate, nel senso che le differenze con il modello originale uscito appena due mesi fa appaiono davvero troppo limitate per giustificare questa nuova uscita sul mercato dell'azienda di Taipei. I due dispositivi hanno performance talmente simili che si fa fatica persino a indicare ad un potenziale acquirente una ragione valida per preferire l'uno o l'altro modello, se non riducendosi a una mera questione di tifo tra Qualcomm e MediaTek. Messe da parte queste considerazioni, ROG Phone 6D Ultimate rimane comunque il gaming phone più potente e completo attualmente disponibile sul mercato, e per quella nicchia di utenti disposti a spendere 1499€ per avere il top di gamma assoluto non c'è molto altro da dire.
PRO
- Il top di gamma assoluto per il gaming su Android
- Dimensity 9000+ non ha nulla da invidiare a Snapdragon 8+ Gen1
- AeroActive Cooler compreso nella confezione
CONTRO
- Il dispositivo scalda molto sotto stress
- L'ergonomia è quella che è
- Prezzo davvero molto elevato