BenQ MOBIUZ EX2710U, la recensione del monitor da gioco 4K con refresh rate a 144 Hz e audio 2.1

La recensione del BenQ MOBIUZ EX2710U ci riporta nel sempre più popoloso mondo dei monitor 4K da 144 Hz, in questo caso da 27 pollici di diagonale (c'è anche una variante da 32 pollici), pensati in funzione del compromesso tra prezzo e qualità dell'immagine. Ed è una ricetta che abbiamo visto più volte e che punta su alta definizione, tempi di risposta bassi e copertura del colore elevata, ma si accontenta, per risparmiare, della classica formula IPS con retroilluminazione LED, inevitabilmente debole dal punto di vista dei neri e del contrasto.

Va però detto da subito che, per quanto sia simile a diversi altri prodotti arrivati in questi mesi, il monitor BenQ appartiene a una serie che vanta diverse peculiarità da non sottovalutare. La dotazione include infatti il classico impianto audio 2.1 treVolo dei monitor MOBIUZ che in questo caso è dotato anche di microfono. Inoltre nel pacchetto ci sono diverse tecnologie proprietarie come il Black Equalizer e l'HDRi che sono molto importanti, al pari della Peak Brightness che è in grado di spingere l'illuminazione al massimo pur trattandosi di un monitor che si accontenta di 300 nit di luminanza tipica e 600 nit di picco.

Caratteristiche hardware

Il BenQ MOBIUZ EX2710U, dicevamo, appartiene alla schiera di monitor che cercano di rendere appetibile il 4K a 144 Hz contenendo il prezzo, ma non è di certo un monitor economico in senso assoluto. Costa infatti 899€ nonostante, guardando le caratteristiche principali, non svetti di certo rispetto a monitor simili ma dal costo inferiore. Parliamo infatti di un pannello IPS da 27 pollici con 300 nit di luminanza tipica e 600 nit di luminanza di picco, sufficienti solo per l'HDR 600. Ed è ormai nella norma anche la copertura della gamma DCI-P3 del 98%, ottima ma non certo sorprendente al pari del tempo di risposta dichiarato di 1 millisecondo. Sia chiaro, è importante che si parli di 1 millisecondo di latenza sia per la transizione da grigio a grigio (GtG), sia prendendo in esame il tempo di risposta delle immagini in movimento (MPRT), ma tra le caratteristiche dello schermo BenQ non c'è nulla che faccia saltare sulla seggiola dalla sorpresa.

Dobbiamo però tenere conto che nella dotazione del monitor BenQ non mancano degli elementi distintivi. Il più evidente riguarda il posteriore tutto bianco con quattro strisce RGB capaci di esprimere un'intensità luminosa elevata e quindi funzionali anche come luce ambientale. Inoltre la spesa include il classico sistema audio integrato della serie BenQ, in questo caso un 2.1 con due altoparlanti da 2 W e un woofer da 5 W. In più, cosa importante, BenQ lavora con molta attenzione sulle tecnologie proprietarie progettate per compensare i limiti hardware. Parliamo di Black Equalizer per rendere i neri più intensi, dell'HDRi che in genere è abbastanza efficace nel migliorare un HDR limitato e di una funzione particolare che spinge la luminosità fino al picco massimo anche senza HDR, garantendo una vivacità decisamente superiore a quella di base anche in modalità SDR.

Quanto sopra non risolve né compensa del tutto i limiti in termini di neri e bagliori dei pannelli IPS con illuminazione LED, come vedremo presenti anche in questo caso, ma è chiaro che nel caso in cui si possa sfruttare una resa dell'HDR superiore alle specifiche dichiarate e l'impianto audio integrato, che include un microfono con cancellazione del rumore, la spesa di 899€ si fa senza dubbio più sensata. Da non trascurare inoltre la garanzia di piena compatibilità con PS5 e Xbox Series X|S e una buona connettività, per quanto sprovvista di porte USB-C e Power Delivery. Ci sono però ben 4 porte USB oltre all'ovvio jack per le cuffie e due HDMI 2.1 da 48 Gbps, entrambe in grado di trasmettere il pieno segnale 4K a 144 Hz insieme alla DisplayPort 1.4.

Lato menù, invece, partiamo dai controlli che includono un telecomando e, lungo la cornice inferiore, due tasti programmabili, un pulsante d'accensione che si illumina di bianco e l'ovvio stick che consente di accedere anche ai menù rapidi, tra l'altro personalizzabili per ogni ingresso video. Ci sono poi i classici profili di colore, tra cui ePaper e tre modalità HDR; e ci sono anche i profili audio, in modo da ottimizzare la resa in funzione di motori, musica o esplosioni. Infine, oltre alle varie impostazioni per tarare luminosità e colore, dalla temperatura dei singoli canali fino all'intensità, c'è anche un filtro luce blu con 20 livelli di intensità che consente di trovare un compromesso accettabile tra l'ingiallimento dell'immagine e la resa della stessa. Sembrano mancare, invece, i mirini, ma parliamo di qualcosa a cui il giocatore comune può rinunciare.

Scheda tecnica BenQ MOBIUZ EX2710U 27"

• Diagonale: 27 pollici, piatto
• Pannello: IPS con retroilluminazione LED
• Risoluzione: 4K 16:9 (3840 x 2160)
• Refresh rate: fino a 144 Hz
• Tempo di risposta: 1 ms GtG / 1 ms MPRT (overdrive max)
• Colori: 10-bit (1.07 miliardi di colori)
• Gamut: copertura DCI-P3 98%
• Contrasto: 1000:1 nativo
• Tecnologie gaming: FreeSync Premium Pro, Adaptive Sync
• Luminanza: 300 nit tipica, 600 nit di picco
• HDR: HDRi, HDR10, VESA DisplayHDR 600
• Connettività:
  • 2x HDMI 2.1 (4K a 120 Hz)
  • 1x DisplayPort 1.4 (4K a 144 Hz)
  • 4x USB-A 3.0
  • 1x USB-B (Upstream)
  • 1x jack audio cuffia
• Audio: 2x tweeter da 2 W e woofer da 5 W con Bongiovi DPS
• Retroilluminazione: quattro strisce LED RGB sul retro
• Supporto VESA: 100 x 100 mm
• Ergonomia:
  • inclinazione -5˚ +15˚
  • rotazione -15˚ +15˚
  • regolazione altezza 100 mm
• Dimensioni: 609 x 422.7-552.7 x 252.3 mm (con sostegno)
• Peso: 8 kg (con sostegno) - 5.7 kg (solo pannello)
• Prezzo: 899 €

Design

Il sostegno squadrato e bianco del BenQ MOBIUZ EX2710U si blocca con la classica vite a farfalla montata sul treppiede in argento e arancio ed è altrettanto facile installare il pannello che è dotato di un meccanismo a scatto privo di viti. Ed eccoci in pochi attimi di fronte a un monitor le cui forme sono senza dubbio fedeli alla serie a cui appartiene, incluso il diffusore del woofer dalla forma trapezoidale che fa parte del sistema audio integrato treVolo.

Ed è del tutto fedele alla tradizione della serie anche il frontale, laddove prevedibilmente troviamo cornici ultrasottili su tre lati mentre, sul lato inferiore, c'è una cornice spessa e traforata che funge da barra sonora grazie ai due altoparlanti integrati, ospitando al contempo l'abituale sensore di luce ambientale al centro, la scritta BenQ sulla sinistra e la scritta HDRi sulla destra. Ma il retro di colore bianco, le scritte d'argento e le quattro strisce diagonali RGB, in grado di produrre una luminosità sufficiente a funzionare come luce defaticante, caratterizzano in modo importante il posteriore di un monitor elegante e ben costruito che riesce a distinguersi dai modelli di fascia inferiore pur conservandone la medesima filosofia.

Non svetta, però, per ergonomia. Risulta infatti più limitato anche di modelli ben più economici in quanto a rotazione orizzontale, angolo di inclinazione verticale e corsa del meccanismo di regolazione dell'altezza. Inoltre manca la rotazione verticale, sempre utile parlando di schermi piatti. Va però detto che lo stretto necessario c'è tutto e che parliamo di fattori senza dubbio meno rilevanti della qualità dell'immagine, protagonista del prossimo paragrafo.

Prestazioni

Passiamo a parlare del pannello di un monitor che tra i suoi punti di forza ha senza dubbio la definizione, inevitabilmente elevata vista la combinazione tra diagonale di 27 pollici e risoluzione 4K. Da qui una leggibilità ottima nonostante le dimensioni contenute che è senza dubbio d'aiuto parlando di lavoro e grafica, dove pesano anche colori niente male, indubbiamente vicini ai valori dichiarati e capaci di restituire un'immagine vivida grazie al robusto contrasto dinamico. La percezione dei neri con immagini a schermo infatti, è buona, considerando i modesti valori dichiarati, e la resa complessiva passa da buona a ottima attivando la funzionalità Peak Brightness che forza la luminosità al massimo e, nel caso di giochi e film, garantisce un balzo in avanti notevole nella resa dell'immagine.

Diversa la questione quando l'oscurità domina lo schermo. In questo caso emergono la scarsa profondità dei neri, un paio di aloni di backlight bleeding lungo la cornice inferiore e un pizzico di bagliore, anche se legato esclusivamente al cursore e limitato sia per dimensioni che intensità. Risulta infatti necessario aguzzare la vista per notarlo e, cosa importante, non aumenta d'intensità spingendo la luminosità al massimo. Diventa quindi trascurabile in un quadro complessivamente buono che, al netto dei problemi intrinseci della tecnologia IPS, rimane di buon livello anche parlando di tempi di risposta.

Parlando di latenze, tra le opzioni non abbiamo trovato l'overdrive, presumibilmente attivato di fabbrica, ma la cosa non ci ha infastidito per nulla. D'altronde ci siamo trovati di fronte a tempi di risposta vicini a quelli dichiarati, cosa evidente dall'assenza di fenomeni rilevanti di overshoot o ghosting in giochi ad alta velocità o nei test, anche attivando l'opzione per massimizzare la luminanza. L'unico problema che abbiamo percepito riguarda una leggera sfocatura nei contorni dei dettagli più minuti, ma si nota appena e non ci ha dato nessuna noia nel caso di contenuti video e gaming. Non abbiamo infatti sentito la necessità di attivare l'opzione Blur Reduction che rende i contorni più definiti ma genera un pizzico di ghosting.

Nulla da segnalare per quanto riguarda la resa dell'HDR che è in linea con quella degli altri modelli. I 600 nit combinati con l'HDRi garantiscono infatti una buona visibilità dei dettagli sia nelle zone d'ombra che nelle zone di luce intensa, anche se la resa complessiva è chiaramente castrata da una luminanza massima imparagonabile con quella di un Mini LED o di un OLED. Valido, invece, l'impianto audio treVolo che grazie al woofer è in grado di restituire un sonoro pieno e convincente. Purtroppo il suono non ha una grande ampiezza, ma siamo ben al di sopra della maggior parte dei sistemi audio montati sui monitor da gioco.