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Pokémon: Let's Go, Pikachu! & Eevee!, la recensione

La nostra recensione di Pokémon: Let's Go, Pikachu! & Eevee!, i primi capitoli della serie per Nintendo Switch a metà tra tradizione e rivoluzione.

RECENSIONE di Raffaele Staccini   —   13/11/2018
Pokémon: Let's Go, Pikachu!
Pokémon: Let's Go, Pikachu!
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Eccoci alla recensione di Pokémon: Let's Go, Pikachu! e Let's Go, Eevee!, probabilmente la coppia di giochi Pokémon che più ha fatto discutere i fan. Fin dalle prime voci sul logo, infatti, i due capitoli che segnano l'esordio della serie Game Freak su Nintendo Switch hanno suscitato dubbi e malumori, come mai prima d'ora nella storia del brand. Il motivo? La presenza di quel "Go" nel titolo, ovviamente, un chiaro richiamo allo spin-off mobile che ha fatto ipotizzare non solo una semplificazione nelle meccaniche per scimmiottare quelle di Pokémon GO, ma anche una deriva free-to-play che avrebbe potuto avere ripercussioni epocali sul panorama competitivo. Fortunatamente, però, la realtà si è rivelata ben diversa e il Let's Go, Pikachu! che è arrivato sulla nostra Nintendo Switch ha dimostrato un amore incondizionato per quelli che sono alcuni degli elementi cardine della serie. Anche se non tutto è riuscito alla perfezione.

Pokemon Lets Go Pikachu Eevee 2

La storia: da Giallo a Let's Go

Pokémon: Let's Go, Pikachu! e Pokémon Let's Go, Eevee! sono a tutti gli effetti dei remake di Pokémon Giallo. Ciò significa che a livello di ambientazione, storia e meccaniche sono davvero tanti i punti di contatto con la quarta versione per Game Boy, a partire dal ritorno della regione di Kanto come protagonista indiscussa dell'avventura. Tuttavia sono numerosi anche gli elementi di discontinuità con l'originale.

Innanzitutto i protagonisti sono diversi e si muovono su una linea temporale alternativa, dove il Professor Oak è riuscito a inventare il Pokédex con qualche anno di ritardo rispetto a quello che era accaduto nei titoli di prima generazione. Ciò si traduce in tutta una serie di eventi e incontri che strizzano l'occhio ai fan storici, strappando più di un sorriso di complicità ogni volta che si riesce a cogliere uno dei tanti riferimenti celati nelle linee di dialogo. La narrazione si mantiene però in sottofondo: fa da guida per le varie città della regione attraverso i momenti principali della lotta al Team Rocket (con il ritorno di Jessie, James e un Meowth che non sembra in grado di parlare), mentre ciascun allenatore costruisce la propria storia una battaglia e una cattura dopo l'altra.

Pokemon Lets Go Pikachu Eevee 4

L'editor del personaggio è una novità, ma mutuata dai capitoli più recenti: proprio come su Nintendo 3DS si mantiene piuttosto semplice, permettendo di scegliere solo il sesso e la tonalità della pelle dell'avatar. La scelta dello starter, ovvero Pikachu o Eevee a seconda della versione acquistata, segue poi modalità inedite, dando maggiore rilevanza al rapporto con questo Pokèmon eccezionale. Pikachu e Eevee, infatti, non limitano la loro particolarità al non voler stare nelle loro Poké Ball, ma hanno anche caratteristiche uniche, come statistiche maggiorate, valori individuali perfetti e la capacità di apprendere spettacolari attacchi esclusivi e tecniche nascoste, che sostituiscono le varie mosse da utilizzare fuori dalla lotta, come Taglio o Volo. Il tutto si fonde in un titolo dalla buona longevità, che si apre in un end game discretamente ricco fatto di rivincite, incontri con nuovi formidabili allenatori (i cosiddetti Maestri Allenatori, ma non solo) e, ovviamente, il completamento del Pokédex, attraverso gli scambi e la cattura di quello che è considerato il Pokémon più potente del mondo.

Pokemon Lets Go Pikachu Eevee 3

Un gameplay rivoluzionario?

Alcuni dei timori più diffusi riguardo a Pokémon: Let's Go, Pikachu! e Pokémon Let's Go, Eevee! sono quelli legati al gameplay e, in particolare, all'eliminazione dei combattimenti durante gli incontri con i Pokémon selvatici. Una preoccupazione legittima, ma che alla prova dei fatti si è rivelata inconsistente: la meccanica di cattura a la Pokémon GO si è dimostrata fresca e divertente con tutti i sistemi di controllo, inclusa la Poké Ball Plus: i mostriciattoli si muovono infatti con pattern particolari e la necessità di effettuare buoni lanci per non lasciarsi sfuggire quelli più rari aggiunge quel pizzico di adrenalina in più, che nei precedenti capitoli era data dal rischio di mandare KO l'avversario. Tra l'altro, non tutti i Pokémon si possono catturare senza combattere. Alcuni mostri particolari attaccano non appena si interagisce con loro, dando avvio ad uno scontro impegnativo e con un limite di tempo, che richiama le battaglie raid di Pokémon GO e capovolge l'approccio ai mostri leggendari: se prima, infatti, ci si imbarcava in scontri estenuanti per ridurre al minimo il numero dei PS prima di lanciare Ultra Ball a volontà, ora bisogna sconfiggere il Pokémon rapidamente per accedere alla schermata di cattura, che a questo punto rappresenta un vero e proprio minigioco aggiuntivo. Si potrebbe discutere sulla possibilità di far convivere queste meccaniche in tutti gli incontri, ma il fatto che la battaglia sia limitata a determinati Pokémon in un certo senso ne accresce l'unicità: dopo tutto la scelta degli sviluppatori potrebbe quindi non essere stata così sconsiderata come sembrava in un primo momento.

La vera rivoluzione riguarda però le modalità con cui si arriva alla schermata di cattura: per la prima volta in quello che è a tutti gli effetti un capitolo principale, o quasi, gli incontri con i Pokémon non sono casuali. I mostri appaiono ben visibili a schermo, sono quasi sempre facili da evitare e, soprattutto, si ha subito indicazione sull'aspetto di ciascuno. Si capisce così immediatamente, per esempio, se si è di fronte a una versione cromatica, o a un esemplare dalle dimensioni anomale e quindi capace di donare più punti esperienza. Anche catturare Pokémon fa infatti guadagnare esperienza a tutti i Pokémon del team e in Let's Go, Pikachu! e Eevee! la quantità di punti ricevuti è legata non solo alla specie, ma anche alla qualità del lancio e, appunto, al fatto che il mostriciattolo sia particolarmente grande o piccolo rispetto alla media. La condivisione dell'esperienza attiva anche dopo gli scontri non pregiudica più di tanto il bilanciamento, lasciando il livello di difficoltà sempre in una gradevole via di mezzo che non consente di spegnere il cervello durante le lotte.

Tornando però all'assenza di incontri casuali, è opportuno evidenziare che in questo modo la durata dell'avventura diventa particolarmente variabile: se fino ad oggi era necessario spendere gran parte del proprio budget in Repellenti per muoversi indisturbati, ora è teoricamente possibile attraversare intere percorsi e foreste senza incontrare nemmeno un Pokémon, riducendo così drasticamente i tempi di esplorazione rispetto a Giallo. Tuttavia è difficile considerare questo un punto negativo: da anni ormai si richiedeva una svecchiata al sistema di incontri, che in questo modo garantisce un cambio di passo importante e, soprattutto, permette al giocatore di imprimere all'avventura il ritmo che preferisce.

Pokemon Letsgoeevee Pikachu 3

Multiplayer di prima generazione

Le meccaniche di combattimento di Pokémon: Let's Go Pikachu ed Eevee, invece, sono rimaste quelle classiche della serie. Gli scontri avvengono a turni, con l'ordine degli attacchi come sempre regolato dalla velocità dell'utilizzatore e la possibilità di alternare un massimo di sei Pokémon in ogni battaglia. C'è poi qualche modifica di bilanciamento che agisce sull'efficacia di alcuni colpi e ora si può accedere al box per cambiare la composizione della squadra direttamente allo zaino.

Tuttavia, ciò che cambia profondamente, e in negativo, è la complessità e varietà delle build disponibili per i Pokèmon. Il sistema di IV (valori individuali) ed EV (punti allenamento che vengono assegnati a ciascuna statistica dopo gli scontri) fortunatamente rimane, ma la loro gestione tramite tappi molto rari e caramelle da ottenere con le catture non convince fino in fondo e risulta meno immediata degli espedienti visti negli ultimi capitoli per 3DS, come il Super Allenamento Virtuale o l'Isolotto Buonalena. Spariscono invece del tutto le abilità e la possibilità di far deporre le uova: con un colpo di spugna se ne va così tutto il comparto competitivo, che rimane appannaggio di Ultra Sole e Ultra Luna su Nintendo 3DS e del nuovo capitolo dei Pokémon in uscita nel 2019 su Nintendo Switch. Pokémon: Let's Go, Pikachu! e Eevee! rappresentano un richiamo a Pokémon Giallo anche in questo, ma la scelta è tutt'altro che spiegabile con la necessità di mantenersi fedeli alle meccaniche originali, visto che già i remake di Game Boy Advance, ovvero Rosso Fuoco e Verde Foglia, avevano sdoganato tutti questi elementi. In più, la presenza di tutte le versioni Alola e di tutte le Megaevoluzioni relative ai Pokémon di prima generazione elimina qualsiasi giustificazione, lasciando aperta una sola e possibile valutazione: Pokémon Let's Go, Pikachu! e Eevee! sono titoli con un sistema di gestione banalizzato, che riduce le possibilità di personalizzare la propria squadra e l'efficacia di molti Pokémon.

Pokemon Lets Go Pikachu Eevee 5

Basti pensare a un Koffing senza Levitazione che torna di colpo vulnerabile a tutti gli attacchi di tipo Terra, oppure a un Arcanine senza Prepotenza; ma l'elenco sarebbe molto più lungo. Per quanto discutibile, gli sviluppatori sembrano tuttavia aver preso questa decisione con consapevolezza, visto che le opzioni online sono scarne e incredibilmente ridotte: il matchmaking per scambi e lotte, in singolo o in doppio, è assente, con la possibilità di connettersi agli altri limitata da un sistema di codici piuttosto anacronistico. Se qualcuno pensava che il nuovo Pokémon potesse contribuire a spingere il servizio online a pagamento, beh... semplicemente si sbagliava, perché dal punto di vista dell'online Let's Go rappresenta non solo un passo indietro, ma un vero ritorno all'età della pietra.

Pokemon Letsgoeevee Pikachu 1

Non mancano invece le possibilità per divertirsi in multiplayer locale. Oltre a lotte e scambi con chi possiede un'altra copia del gioco su Switch, Pokémon Let's Go, Pikachu! & Eevee! introducono infatti un'inedita modalità cooperativa. Questa permette a un secondo giocatore di impugnare un Joy-Con o un altro controller ed entrare subito nella partita, dando il suo contributo nelle lotte, dove controlla un secondo Pokémon della squadra, oppure in fase di cattura, dove può lanciare una Ball con il giusto tempismo per avere maggiori chance. Certo, il sistema è limitato e il secondo giocatore non ha nemmeno il potere di interagire coi Pokémon, ma si tratta di un'aggiunta simpatica e capace di collegare a dovere diverse generazioni di allenatori.

Il collegamento con Pokémon GO

A differenza di quanto il titolo lasciasse immaginare, il collegamento con Pokémon GO è molto flebile e legato solo a una singola struttura in una delle ultime città della storia. Non è quindi possibile trasferire Pokémon da Pokémon GO prima di avere già la propria squadra a un livello superiore a quello dei mostri presenti nel gioco mobile. Per tutte le funzionalità rimandiamo però a un successivo approfondimento, visto che al momento della recensione non era ancora possibile collegare i due giochi. Un approfondimento a parte sarà dedicato anche alla Poké Ball Plus, che offre davvero tante funzioni secondarie.

La Kanto più bella di sempre

Il primo impatto con Pokémon: Let's Go, Pikachu! & Eevee! lascia un po' di delusione per l'assenza del doppiaggio, che non è più imputabile a limitazioni di spazio come su una console unicamente portatile. Non sarebbe stato male avere almeno le voci del doppiatore giapponese e di quello anglofono del Professore, anche in virtù dei dichiarati richiami alla serie animata. Si tratta di una mancanza tutto sommato secondaria, ma che fa il paio con alcune incongruenze di tutto il comparto audio: a un'ottima colonna sonora, che ripropone versioni moderne dei temi originali, si affiancano infatti ancora le riproposizioni dei versi in 8-bit di praticamente tutti i Pokémon del lotto. Di fatto, quindi, Pikachu e Eevee sono gli unici personaggi doppiati nell'intero gioco: considerato che sarebbero bastati uno-due doppiatori per realizzare vari versi per tutti i mostricciatoli, si tratta di un'occasione mancata per dare maggiore uniformità a tutto il comparto sonoro, soprattutto vista l'importanza che questi effetti rivestono tra le funzioni della PokéBall Plus.

Pokemon Letsgoeevee Pikachu

Tornando invece all'aspetto grafico, Pokémon Let's Go, Pikachu! & Eevee! fanno segnare un deciso passo in avanti rispetto a quanto visto su 3DS: i modelli dei Pokémon sono ben realizzati, gli effetti numerosi (alcuni ricordano quelli degli attacchi di The Legend of Zelda: Breath of the Wild) e il frame rate è finalmente stabile in quasi tutte le circostanze. La mappa di Kanto è fedele a quella originale praticamente in ogni quadretto di erba e restituisce un colpo d'occhio colorato e sempre piacevole, sia sulla televisione, sia in modalità portatile. Certo, le texture sono un po' piatte, gli scenari poco movimentati e le ombre un po' troppo nette, ma nel complesso ci si può ritenere soddisfatti del lavoro svolto da Game Freak, anche quando le transizioni tra gli ambienti e i turni di attacco risultano più lente del dovuto.

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Le personalizzazioni

Menzione a parte meritano infine tutte le personalizzazioni e aggiunte estetiche pensate per fare la gioia dei fan. In Pokémon: Let's Go, Pikachu! & Eevee! si può infatti scegliere tra diversi completi e accessori per l'avatar, che possono essere a loro volta coordinati con quelli del Pokémon compagno, con questo rimane appollaiato sulla spalla del giocatore per tutta la durata dell'avventura. Si può poi giocare con Pikachu o Eevee in un'apposita schermata, nutrirli con le bacche e, in modalità portatile, usare le dita per cambiar loro pettinatura. Si può anche far uscire un secondo Pokémon fuori dalla sua sfera e, a seconda della specie, questo può camminare di fianco al protagonista, oppure portarlo in groppa per velocizzare gli spostamenti per terra o per mare. A parte casi estremi come il discusso passo da rana di Venusaur e qualche difficoltà nei movimenti, è sempre un piacere avere un Pokémon con sé, che aiuta anche a trovare alcuni strumenti nascosti.

Pokemon Lets Go Pikachu Eevee 6

Conclusioni

Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 59,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (86)
7.5
Il tuo voto

Alla fine della nostra recensione, Pokémon: Let's Go, Pikachu! & Eevee! appaiono per certi versi sperimentali e tutt'altro che perfetti, ma mostrano le tante potenzialità che la serie potrà sfruttare su Nintendo Switch. Al netto di un titolo orfano del comparto competitivo, siamo quindi di fronte a una vera coppia di giochi Pokémon, piena di citazioni e capace di introdurre novità che vorremmo vedere entrare in pianta stabile nei prossimi capitoli. È vero, alcuni elementi sembrano essere realizzati con una certa pigrizia, ma si tratta di titoli ideali sia per avvicinarsi a qualcosa di più complesso di Pokémon GO, sia per tenersi occupati in vista dell'arrivo della portata principale nel 2019. E lì Game Freak non potrà davvero permettersi di sbagliare.

PRO

  • Ottima rivisitazione di Giallo
  • Nuove meccaniche ben introdotte
  • Comparto tecnico di buon livello

CONTRO

  • Poche opzioni online
  • Assenza di elementi competitivi
  • Effetti sonori da aggiornare