Recensione dedicata anche per la Radeon RX 5700, la più economica delle schede basate sull'architettura Navi che fa ponte tra la vecchia tecnologia Graphic Core Next e il futuro delle GPU AMD puntando sul rapporto tra prestazioni e consumi grazie al nuovo design RDNA. Parliamo di miglioramenti dichiarati di 1.5 volte per le prestazioni per watt e, grazie all'utilizzo di transistor a 7 nanometri, di 2.3 volte per quanto riguarda il rapporto tra potenza e spazio occupato dalla GPU. Abbastanza, almeno su carta, per garantire buone prestazioni in 1440p con un consumo complessivo di 180W, garantito dall'ausilio di un connettore da 8-pin e uno da 6-pin, per un prezzo che è stato abbassato a 349 dollari prima del lancio, per rispondere più efficacemente alla GeForce RTX 2060 Super.
Nuova architettura, vecchio look
Con le nuove GPU le Radeon reference tornano al classico formato della serie, un rettangolo sigillato che occupa due slot e prende aria dalla ventola posta a un estremo, per proiettarla direttamente al di fuori del case, dalla grata posteriore. E nel caso della Radeon RX 5700 il parallelepipedo è quasi interamente regolare, privo di backplate e di dettagli distintivi come la piegatura centrale o come le incisioni che rendono decisamente più particolare la Radeon RX 5700 XT. Persino la scatola, lo si vede subito, è meno lussuosa, ma il cofanetto interno è elegante e benché non permetta di tenere la scheda in verticale, a differenza di quello della sorella maggiore, risulta complessivamente più robusto. La scheda, invece, è inevitabilmente meno prestante, ma come anticipato parliamo della soluzione entry level che probabilmente si riposizionerà per occupare la parte bassa della fascia media con il probabile arrivo di altre GPU basate sulla stessa architettura. D'altronde il chip occupa 251mm², superando di poco le dimensioni tipiche di una GPU destinata alla fascia media, mentre i consumi complessivi, stimati in 180W, lasciano margine, pur non essendo particolarmente contenuti, per soluzioni pensate per puntare più in alto. In questo caso, invece, l'obiettivo è un dignitoso 1440p accompagnato, di conseguenza, da framerate elevati in 1080p.
E questo grazie a 36 compute unit che possono contare su 1465MHz di clock base e ben 1725MHz di clock in boost, anche se tutt'altro che stabili. La stessa AMD evidenzia infatti come questa sia la frequenza di picco di una scheda pensata per lavorare a 1625MHz, un valore definito come frequenza da gaming. Il tutto condito da 8GB di memoria GDDR6, 448GB/s di banda passante, gerarchia migliorata della cache, maggiori capacità async compute, migliore distribuzione dei carichi di lavoro, supporto per il PCIe 4.0 appena introdotto nel mercato consumer dai processori Ryzen 3000 e miglioramenti nell'encoding funzionali anche allo streaming. Gli ultimi due fattori non hanno un impatto diretto sulle prestazioni, ma il resto contribuisce senza dubbio al già menzionato incremento di 1.5X nelle performance per watt e di 2.3x nelle performance per area, per un totale dichiarato di 7,95TFLOP di potenza single precision. Un numero tutt'altro che impressionante, ma che questa volta ha un peso relativo anche per una famiglia di GPU Radeon. Nonostante la potenza dichiarata sia infatti inferiore a quella di schede come le due Vega, dalle Radeon RX 5700 ci aspettiamo, passando ai benchmark, prestazioni simili di fronte a un aumento di dettaglio, garantito dal tutt'altro che nuovo ma gradito image sharpening, e una migliore frame prediction, con un aumento della riduzione della latenza delle immagini.
Prestazioni e comportamento complessivo
Partiamo con 3DMark che non è infallibile nel rapportare schede dalla filosofia differente, ma fornisce coordinate piuttosto precise nel paragone tra schede simili. Coordinate che nel caso della Radeon RX 5700 equivalgono a 7889 punti in Time Spy e 5339 in Fire Strike Ultra, con numeri che ci portano effettivamente vicini a una Vega 64 e a circa 10 punti percentuali dalla Radeon RX 5700 XT, nonostante la differenza in termini di TFLOP sia superiore al 20%. Potremmo quindi trovarci di fronte a una soluzione che nella spinta inferiore trova un equilibrio maggiore, confermato da temperature più basse che arrivano a circa 50 gradi sul desktop, 80 gradi in gioco e 86 sotto sforzo, restando al di sotto della soglia di pericolosità quando la ventola si attiva, cosa che non succede sempre forse per qualche problema di gioventù dei driver. Ma non parliamo comunque di una GPU fresca, con il raffreddamento blower che non sembra essere l'ideale per una soluzione del genere, costringendo una ventola tutt'altro che silenziosa, anche se dalla rumorosità accettabile intorno al 40% dei giri, a raggiungere velocità elevate. Questo non ci ha impedito però di giocare a lungo con la scheda, installata prima sul nostro classico Ryzen 7 2700X e poi sui nuovi processori Ryzen 3000 per un confronto diretto con la sorella maggiore. Con il preset grafico massimo parliamo di 112fps in 1080p e 79fps in 1440p con The Witcher 3 che in Full HD viaggia a un frame per secondo in più sulla scheda AMD, più veloce anche in Shadow of the Tomb Raider, con 102fps in 1080 e 69 in 1440p.
Subisce invece con Metro Exodus, mantenendo spesso un framerate superiore di un paio di immagini per secondo, ma con cali più evidenti e una fluidità inferiore in 1440p dove cala a 56 di media con scivoloni a 52fps e picchi inferiori guardando alla resa percentile. Dal punto di vista delle prestazioni nude e crude, comunque, se la cava bene, superando invece i 60fps su un processore più nuovo come il Ryzen 3900X che garantisce qualche incremento in svariati titoli, lasciando libera la scheda di arrivare a 80fps in 1440 con The Witcher 3 e 87fps con Battlefield V. Il tutto guadagnando anche qualcosa, anche se parliamo di un singolo frame per secondo sia in 1080p che 1440p e di zero in 4K, con il clock della GPU spinto di 100MHz. Complessivamente, comunque, la più piccola delle due esce dai test meglio della 5700 XT che garantisce prestazioni 1440p superiori ma risulta inferiore alla GeForce RTX 2070 Super. Ma pur risultando superiore con titoli come Battlefield V e Shadow of the Tomb Raider, non riesce di certo a soffiare i riflettori a NVIDIA che con le GeForce Super ha intercettato AMD dal punto di vista delle prestazioni mantenendo consumi più contenuti e temperature inferiori per aumentare, al contempo, le capacità Ray tracing e DLSS delle schede. Sia chiaro, le RTX costano comunque di più ed è probabile che le Radeon RX 5700 possano regalare qualche soddisfazione mettendo mano ai voltaggi, ma da GPU a 7 nanometri pensate per traghettare AMD verso il futuro ci aspettavamo senza dubbio di più.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.0
La più equilibrata delle due opzioni della serie 5700 risulta più economica delle alternative di fronte a buone prestazioni in 1440p, tali da battersela spesso anche con la 2060 Super. Ma ci saremmo aspettati qualcosa di più aggressivo e meno caldo per una GPU che non sposta gli equilibri di mercato e manca di nuove tecnologie, spingendo più che altro sui 7 nanometri e su ottimizzazioni che non saranno probabilmente sfruttate a pieno prima della prossima generazione di Radeon. Ciononostante guardiamo con interesse alle versioni custom che, risolti problemi di temperatura e di gioventù del software, potrebbero dare maggiori soddisfazioni.
PRO
- Rapporto tra consumi e prestazioni migliorato notevolmente
- Prestazioni buone in 1440p
- Temperature più basse rispetto alla sorella maggiore...
CONTRO
- ...ma comunque piuttosto alte
- Manca di nuove tecnologie di fronte a un prezzo più contenuto ma non abbastanza aggressivo
- Il raffreddamento blower non sembra sufficiente per una soluzione del genere