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REDMAGIC 9S Pro, la recensione dell'update "di mezzo" del gaming phone Android di Nubia

Puntuale come ogni anno, Nubia aggiorna il suo ultimo gaming phone con le tecnologie più recenti: vediamo com'è andata nella recensione del REDMAGIC 9S Pro.

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   16/07/2024
REDMAGIC 9S Pro
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La resilienza di Nubia è davvero ammirevole: nonostante il mercato degli smartphone Android stia attraversando una (doverosa) fase di cambiamento, l'azienda cinese continua imperterrita sulla sua strada, perlomeno per ciò che concerne la sua linea di gaming phone. Come accaduto gli anni scorsi con i precedenti modelli, dunque, in questa recensione del REDMAGIC 9S Pro andremo a scoprire l'update di metà anno di un dispositivo lanciato sul mercato appena lo scorso dicembre e che può tuttora vantarsi di appartenere alla cerchia degli smartphone più potenti sulla piazza.

La nicchia dei gaming phone impone però di mettere sempre un piede davanti all'avversario, almeno stando all'interpretazione di Nubia: ecco dunque che questa uscita serve principalmente a tentare il sorpasso su ROG Phone 8 Pro nelle classifiche dei benchmark più che a mettere in campo degli aggiornamenti davvero necessari o significativi rispetto al modello base. Fatta questa doverosa premessa, concentriamoci sulle caratteristiche di REDMAGIC 9S Pro, disponibile al prezzo di 649€ nella versione da 12/256 GB e 799€ per quella da 16/512 GB.

Caratteristiche tecniche del REDMAGIC 9S Pro

Lo abbiamo già anticipato nell'introduzione a questo articolo: le differenze tecniche tra questo REDMAGIC 9S Pro e il predecessore sono davvero minime, tant'è che il SoC ufficialmente è sempre lo Snapdragon 8 Gen 3, anche se qui leggermente overclockato per portare la frequenza della CPU a 3.4 GHz e quella della GPU a 1 GHz. Dati alla mano, si può comunque dire che un'evoluzione - per quanto piccola - ci sia stata.

Sul fronte della GPU c'è l'ovvia riconferma della Adreno 750, e non cambiano le carte in tavola nemmeno per le quantità ed i formati di memoria, che si confermano il top della tecnologia attualmente disponibile: ai 12/16 GB di RAM di tipo LPDDR5X si affiancano dunque 256/512 di spazio di archiviazione UFS 4.0 non espandibile.

Fa il suo ritorno anche il chip proprietario Red Core 2 Pro, deputato come di consueto ad alleggerire il processore da alcuni compiti secondari - la gestione dell'audio, dei led RGB della scocca e del feedback tattile - per permettergli di concentrarsi sul rendering dei giochi.
Sempre presenti anche i tasti dorsali capacitivi sul lato destro del dispositivo, invariati rispetto al precedente modello sia per il touch sampling da 520 Hz sia per le luci RGB personalizzabili.

I tasti dorsali capacitivi e lo slider per la modalità Gioco tornano anche su REDMAGIC 9S Pro
I tasti dorsali capacitivi e lo slider per la modalità Gioco tornano anche su REDMAGIC 9S Pro

Il sistema di raffreddamento proprietario ICE fa un passettino avanti aggiornandosi alla versione 13.5, mettendo in campo sempre gli stessi 10 strati di materiali e la medesima camera di vapore ma con l'utilizzo di un nuovo gel che promette un 20% di efficienza in più: sempre al suo posto la ventola da 22.000 RPM e 4 db di rumorosità, al solito dotata di illuminazione RGB gestibile da un apposito menù.

Non cambia nulla nemmeno in termini di connettività: REDMAGIC 9S Pro supporta al solito 5G, Wi-Fi 7, GPS, NFC e Bluetooth 5.3 e il jack audio da 3.5 mm è sempre al suo posto per i nostalgici delle cuffie col cavo.

In totale controtendenza con il mondo intero, REDMAGIC 9S Pro ha il suo bel corredo di accessori
In totale controtendenza con il mondo intero, REDMAGIC 9S Pro ha il suo bel corredo di accessori

Nemmeno la dotazione di accessori inclusi nella confezione ha subito variazioni: oltre allo smartphone c'è dunque un cavo USB-C, un alimentatore da 80 W (sempre più una rarità viste le norme europee) e una semplicissima cover in plastica rigida che protegge giusto il dorso e i lati superiori del telefono, lasciandone scoperti i fianchi.

Scheda tecnica REDMAGIC 9S Pro

  • Dimensioni: 164 x 76.4 x 8.9 mm
  • Peso: 229 grammi
  • Display:
    • AMOLED da 6.8"
    • Risoluzione FHD+ 2480 x 1116
    • Refresh rate a 120 Hz
    • Touch sampling rate a 960 Hz
    • Luminosità di picco 1600 nit
    • Aspect Ratio 20:9
  • SoC: Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3 Leading Version
  • GPU: Adreno 750
  • RAM: 12/16 GB di tipo LPDDR5X
  • Storage: 256/512 GB di tipo UFS 4.0
  • Fotocamere posteriori:
    • Principale Wide 50 MP, f/1.9
    • Grandangolare Ultra-Wide 50 MP, f/2.2
  • Fotocamera frontale:
    • Principale Wide 16 MP, f/2.0
  • Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6e/7
  • Bluetooth: 5.3 con A2DP/LE
  • Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale
  • Resistenza agli elementi: Nessuna certificazione
  • Colori:
    • Sleet
    • Cyclone
    • Snowfall
    • Frost
  • Batteria: 6500 mAh
  • Prezzo:
    • 12 GB RAM + 256 GB Storage | 749€
    • 16 GB RAM + 512 GB Storage | 899€
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Design

Non trattandosi di un vero e proprio nuovo modello ma di un update, REDMAGIC 9S Pro non ci prova nemmeno a mettere mano al design, riproponendo in tutto e per tutto le soluzioni che a sua volta il predecessore aveva mutuato dalla serie 8. Le uniche novità sostanziali sono rappresentate da una colorazione Frost (bianca), mentre per le rimanenti Sleet, Cyclone e Snowfall ci sono solo alcune differenze nelle trame e nella finitura della scocca.

Il design di REDMAGIC 9S Pro è identico a quello del predecessore
Il design di REDMAGIC 9S Pro è identico a quello del predecessore

Ritroviamo dunque un form factor molto squadrato, a mattoncino, che può piacere o meno ma che annovera tra i suoi pregi la totale assenza di elementi sporgenti: da qualunque lato lo si guardi, REDMAGIC 9S Pro è perfettamente piatto.
Sulla cover posteriore l'assortimento degli elementi è invariato, con tre oblò che ospitano le due fotocamere e la ventola posti in verticale nell'angolo superiore sinistro e la scritta 9S sul lato opposto che si illumina quando si attiva la modalità Gioco.

Lo schermo da 6.8 pollici è sempre piatto e protetto da Gorilla Glass 5, e come di consueto per la gamma REDMAGIC non presenta punch hole per la fotocamera frontale, che è incastonata sotto lo schermo: una soluzione che lascia la superficie completamente libera ma che compromette inevitabilmente la qualità dei selfie.

Cambia la fantasia sulla scocca, ma per il resto REDMAGIC 9S Pro è indistinguibile dallo scorso modello
Cambia la fantasia sulla scocca, ma per il resto REDMAGIC 9S Pro è indistinguibile dallo scorso modello

La cornice è in alluminio e non presenta novità di sorta: sulla destra c'è il tasto di accensione circolare, uno sfiato per l'aria, lo slider rosso per attivare la modalità gaming e i due tasti dorsali capacitivi, sulla sinistra troviamo un'ulteriore griglia di raffreddamento e il bilanciere per il volume, in alto lo speaker secondario e il jack audio da 3,5 mm e in basso l'altoparlante principale, la porta USB-C e il carrellino per ospitare un massimo di due nanoSIM.

REDMAGIC 9S Pro è talmente sovrapponibile al precedente modello che dimensioni e peso sono esattamente gli stessi: 163.98 x 76.35 x 8.9 mm per 229 grammi, valori del tutto normali per la nicchia dei gaming phone. Purtroppo nulla cambia nemmeno sul fronte della resistenza agli elementi, con il dispositivo che anche stavolta non presenta alcuna certificazione contro le infiltrazioni di acqua e polvere.

Display

Anche sul fronte del display, REDMAGIC 9S Pro gioca in difesa, riproponendo le stesse identiche caratteristiche già viste lo scorso dicembre sul precedente modello. Il pannello OLED BOE Q9+ da 6.8" con risoluzione FHD+ 2480 x 1116 rimane un esemplare ottimo, ma considerando che è quasi rimasto invariato dall'ottava generazione è lecito un minimo disappunto.

Il display di REDMAGIC 9S Pro non migliora più di tanto, ma rimane di ottima qualità
Il display di REDMAGIC 9S Pro non migliora più di tanto, ma rimane di ottima qualità

Si poteva fare qualcosa di più in termini di luminosità massima ad esempio, ferma ai 1600 nits di picco in HDR già raggiunti da REDMAGIC 9 Pro e che nel frattempo sono stati ampiamente superati anche da dispositivi non di primissima fascia.

Resta inteso che lo schermo di REDMAGIC 9S Pro rimane un eccellente partner soprattutto per i videogiochi, grazie alla superficie priva di notch, alla risposta al tocco di 960 Hz, alla profondità di colore a 10-bit, alla copertura al 100% dello spettro DCI-P3, al PWM dimming a 2.160 Hz e alla certificazione SGS per la salvaguardia del comfort visivo. Ovvio che con valori del genere anche lo streaming tramite piattaforme quali Netflix, Prime Video o Disney+ ha il suo perché, nonostante l'assenza del supporto a HDR10+, Dolby Vision e compagnia bella sia un fattore non di poco conto.

Il display di REDMAGIC 9S Pro si esalta ovviamente coi videogiochi, grazie anche all'assenza di punch hole e interruzioni
Il display di REDMAGIC 9S Pro si esalta ovviamente coi videogiochi, grazie anche all'assenza di punch hole e interruzioni

La frequenza di aggiornamento massima si assesta anche stavolta sui 120 Hz, con il software che fa un buon lavoro nella gestione del refresh rate a seconda del contenuto visualizzato, anche se non si ravvisa quella granularità tipica degli LTPO più avanzati. Disponibile l'always on display, con la specialità della casa della raccapricciante traduzione "visualizza sempre".

Fotocamere

Anche se si tratta tradizionalmente del comparto più trascurato dai gaming phone, REDMAGIC 9 Pro aveva dato una doverosa svecchiata alle sue fotocamere lo scorso dicembre, e data la vicinanza temporale sarebbe stato francamente assurdo aspettarsi interventi in tal senso da parte di Nubia per questo nuovo modello: a conferma di quanto appena scritto, e continuando il leit motiv della recensione, REDMAGIC 9S Pro non presenta alcuna novità in questo ambito.

Le foto continuano a non essere il piatto forte di REDMAGIC 9S Pro
Le foto continuano a non essere il piatto forte di REDMAGIC 9S Pro

Partendo dal modulo posteriore, viene dunque riproposto il setup a due obiettivi formato da una principale da 50 MP con sensore Samsung GN5 e da un'ultra grandangolare sempre da 50 MP basata su un Samsung JN1. Le foto sono generalmente più che soddisfacenti, certamente non al livello di smartphone "normali" nella stessa fascia di prezzo ma comunque adeguate ad ogni situazione e valide anche in notturna. C'è chiaramente un deciso intervento software che tuttavia non è troppo invasivo e contribuisce efficacemente a mettere una pezza ai limiti di due sensori che non sono proprio l'ultimo ritrovato della fotografia.

Niente da fare invece per la frontale da 16 MP incastonata sotto allo schermo: nonostante i proclami di Nubia che anno dopo anno si vanta di aver migliorato materiali e tecnologie, i selfie realizzati con REDMAGIC 9S Pro sono appena accettabili in condizioni ottimali di luce e semplicemente scarsi in tutte le altre situazioni.

Stazionaria ma per fortuna più positiva la condizione dei video, di buona qualità specialmente se eseguiti con la principale che può spingersi fino a un massimo di 8K a 30 FPS: come spesso accade si tratta di un'impostazione che fa figura sulla scheda tecnica e poco più, meglio girare a 4K e scegliere tra 60 e 30 FPS, in quest'ultimo caso beneficiando del massimo grado di stabilizzazione elettronica.

Batteria

Stessa spiaggia, stesso mare anche per quanto concerne la batteria di REDMAGIC 9S Pro, costituita da due moduli distinti: la capienza totale è sempre da 6500 mAh come nel modello precedente, e considerando come i due dispositivi condividono praticamente lo stesso chipset, l'autonomia è del tutto sovrapponibile. I dati ufficiali parlano di 56 ore di utilizzo che sembrano decisamente troppo generose, ma arrivare tranquilli a sera anche mettendo alla frusta lo smartphone non è un problema.

La batteria di REDMAGIC 9S Pro è molto capiente per far fronte a consumi non indifferenti
La batteria di REDMAGIC 9S Pro è molto capiente per far fronte a consumi non indifferenti

Parliamo pur sempre di un gaming phone, che si rivolge a un pubblico abituato a usare lo smartphone anche mentre è collegato all'alimentazione: per questo motivo, REDMAGIC 9S Pro adotta un sistema che pesca l'energia direttamente dalla presa di corrente senza passare per la batteria allo scopo di preservarne la resa nel tempo.
Quando si parla di ricarica, il dispositivo di Nubia è comunque capace di farsi valere grazie al caricabatterie proprietario da 80 W e alla tecnologia Qualcomm Quick Charge 5, un'accoppiata capace di riempire completamente il serbatoio in circa 35 minuti.
Assente invece anche stavolta, la ricarica wireless.

Videogiochi e prestazioni

Come è ovvio che sia, i videogiochi sono il pane quotidiano di REDMAGIC 9S Pro: ma com'è altrettanto lapalissiano a questo punto della recensione, le differenze rispetto al precedente modello sono talmente infinitesimali che é difficile dare conto di qualche reale novità nel comportamento dei vari Honkai: Star Rail, Call of Duty: Warzone Mobile, Diablo Immortal, Zenless Zone Zero e compagnia cantante con l'ultimo gaming phone di casa Nubia.

La modalità gaming di REDMAGIC 9S Pro non offre particolari novità
La modalità gaming di REDMAGIC 9S Pro non offre particolari novità

Il display, l'impianto audio stereo con certificazione DTS: X Ultra e il motore per le vibrazioni sono sì eccellenti, ma identici a quelli del predecessore; discorso analogo per i tasti dorsali capacitivi con risposta al tocco da 520 Hz, facili da assegnare a qualunque comando su schermo e che danno indubbiamente una marcia in più, ma che sono gli stessi da almeno un paio d'anni.

Fa il suo ovvio ritorno anche uno dei trademark di casa REDMAGIC, ovvero lo slider rosso per attivare la modalità Gioco presente sul lato destro del dispositivo: basta azionarlo per far partire la ventola e le luci RGB sulla scocca e portare su schermo il solito hub dal quale accedere a tutti i titoli presenti in memoria e alla grande quantità di opzioni e parametri dedicati al gaming, gestibili anche tramite il sempre completissimo menù rapido senza interrompere il gioco in esecuzione.

Il classico menù rapido di REDMAGIC 9S Pro con la sua abbondanza di funzioni
Il classico menù rapido di REDMAGIC 9S Pro con la sua abbondanza di funzioni

Impostazione delle notifiche, raccolta di screenshot, messaggi e note rapide, calibrazione delle performance del dispositivo, libreria dei plugin: c'è di tutto e di più, purtroppo immerso sempre nella solita interfaccia che avrebbe decisamente bisogno di una rinfrescata ed in traduzioni claudicanti, anche questa una triste costante del prodotto Nubia.

Procedendo col lumicino si trova qualche feature nuova, ma si tratta di integrazioni lato software di cui dunque REDMAGIC 9S Pro non può prendersi reale merito.
Sia chiaro, l'offerta gaming del dispositivo rimane di primissimo livello ed è impreziosita da funzionalità super interessanti come la modalità Z-SmartCast (che sostituisce il vecchio REDMAGIC Studio) grazie alla quale eseguire un mirroring del display su un monitor tramite Wi-Fi o USB per poter così riprodurre i propri giochi mobile su PC o sulla TV: tutte cose che però c'erano già.

Passando alle prestazioni nei benchmark, considerando come REDMAGIC 9S Pro esista praticamente solo in funzione di piazzarsi al comando di questa particolare classifica, sarebbe lecito aspettarsi risultati inequivocabili... e invece no.

I dati risultanti dai nostri test mettono in luce valori che nel migliore dei casi sono superiori di qualche inezia a quanto registrato dal precedente REDMAGIC 9 Pro e nel peggiore finiscono persino sotto. Nulla che abbia un tangibile riscontro nell'utilizzo quotidiano, sia chiaro, ma che fa riflettere per l'ennesima volta su quanto fosse effettivamente necessario questo update da parte di Nubia.

Nello stress test di 3D Mark, REDMAGIC 9S Pro ha registrato temperature molto alte ed è anche andato in protezione
Nello stress test di 3D Mark, REDMAGIC 9S Pro ha registrato temperature molto alte ed è anche andato in protezione

Nel contesto comunque di uno smartphone estremamente potente, un aspetto molto preoccupante è dato dalla gestione delle temperature: nel corso dei nostri stress test con WildLife Extreme, REDMAGIC 9S Pro è arrivato a sfiorare i 60 gradi, scaldandosi al punto tale che non era umanamente possibile tenerlo in mano. E c'è purtroppo di più: abbiamo ripetuto lo stesso test per sei volte, e nella metà dei casi lo smartphone è andato in protezione e si è spento da solo. Vero, questi benchmark sono fatti apposta per spingere all'estremo la macchina e durante un'equivalente sessione di gaming "normale" non abbiamo riscontrato problemi paragonabili, ma pare evidente come l'overclock dello Snapdragon 8 Gen 3 non sia stato gestito nel migliore dei modi.

Esperienza d’uso

Uno smartphone come REDMAGIC 9S Pro che assomiglia così tanto al proprio diretto predecessore non può che restituire un'identica esperienza d'uso, e così è infatti: non che mancassero i margini di miglioramento sotto quest'aspetto, quindi è impossibile non nascondere un certo disappunto.

Il software di REDMAGIC 9S Pro continua ad apparire inadeguato
Il software di REDMAGIC 9S Pro continua ad apparire inadeguato

Il proverbiale elefante nella stanza è anche stavolta il software, vero e proprio tallone d'Achille dei gaming phone Nubia sin dagli esordi. Lo smartphone esce con a bordo Android 14 declinato attraverso l'interfaccia proprietaria REDMAGIC, che qui troviamo aggiornata alla versione 9.5: passano gli update ma siamo sempre qui a parlare di un sistema abbastanza pulito e funzionale ma anche terribilmente spartano e lontano dai trend più moderni, afflitto (ancora!) da traduzioni sballate quando non completamente assenti.

Carina l'introduzione dei Super Wallpaper, ovvero degli sfondi "giocabili" con elementari riproduzioni di Snake e Tetris, ma i problemi sono tutti ancora lì.

Con REDMAGIC 9S Pro, il supporto software è purtroppo una grossa incognita
Con REDMAGIC 9S Pro, il supporto software è purtroppo una grossa incognita

Tra questi, uno dei più ingombranti è rappresentato da una totale assenza di comunicazione da parte di Nubia circa il supporto garantito allo smartphone, quindi chi acquista REDMAGIC 9S Pro deve fare un (rischioso) salto della fede per ciò che concerne aggiornamenti e patch di sicurezza.

Niente di particolare infine da segnalare per quello che riguarda la componente strettamente telefonica di REDMAGIC 9S Pro: ricezione e qualità dell'audio in chiamata sono nella media, e la stessa cosa si può dire delle prestazioni dei sensori biometrici, costituiti da un lettore per le impronte digitali incastonato sotto lo schermo e un riconoscimento del volto 2D.

Conclusioni

Prezzo 749 € / 899 €

Multiplayer.it

6.5

Che non si sentisse assolutamente il bisogno di un aggiornamento di uno smartphone uscito poco più di sei mesi fa è una cosa che ripetiamo a ogni incontro con le versioni S dei dispositivi Nubia, e che sottolineiamo anche in questa recensione di REDMAGIC 9S Pro: stavolta però c'è un'aggravante, perché se negli scorsi anni un briciolo di senso poteva essere estratto dall'adozione di un SoC di nuova fattura, qui ci si ritrova con lo stesso processore con un overclock che non ne migliora granché le performance, ma peggiora sensibilmente la gestione delle temperature. Se però lavoriamo di fantasia e facciamo finta che il modello uscito lo scorso dicembre non esista, REDMAGIC 9S Pro si dimostra un gaming phone estremamente dotato, potente e caratterizzato da un prezzo anche aggressivo per la media del segmento: certo è che i difetti storici della serie sono sempre lì a ricordarci come l'azienda non senta evidentemente grandi urgenze a porvi rimedio.

PRO

  • Prezzo ottimo per l'hardware presente a bordo
  • Tantissime opzioni per il gaming
  • Batteria molto capiente e ricarica veloce

CONTRO

  • Praticamente identico (difetti compresi) al modello precedente
  • Software rimasto indietro, incognita aggiornamenti e traduzioni sballate
  • Gestione delle temperature piuttosto problematica