Diciamoci la verità: a volte anche per un appassionato di tecnologia, anche per chi segue con interesse e attenzione la scena degli smartphone Android e ritiene di sapersi orientare tra i tanti device che escono sul mercato a un ritmo veramente sincopato, anche per chi insomma è un vero e proprio esperto del settore, arriva un momento di smarrimento, se non di vero e proprio disorientamento nel riuscire a trovare il bandolo della matassa. La serie Redmi Note 11 di Xiaomi rappresenta forse la definizione stessa di questa sensazione, poiché composta da ben 5 modelli distinti tra loro con minime variazioni nel nome: si tratta di Redmi Note 11, Redmi Note 11S, Redmi Note 11 Pro, Redmi Note 11 Pro 5G e Redmi Note 11 Pro+ 5G.
Ovviamente tutti hanno caratteristiche tecniche uniche, ma non poi così tanto da togliere dalla testa l'idea che uno o due ce li avrebbero potuti tranquillamente risparmiare. Ma tant'è, le tendenze e le politiche dei produttori (soprattutto cinesi) seguono logiche non sempre chiarissime. Sta di fatto che in questa sede avremo la possibilità di osservare più da vicino il top di gamma di questa serie, quello sostenuto da una scheda tecnica più robusta e venduto al prezzo più alto: ecco quindi la nostra recensione del Redmi Note 11 Pro+ 5G. È lui il nuovo re della fascia media?
Caratteristiche tecniche
I Redmi Note sono stati particolarmente apprezzati dal pubblico in passato in quanto capaci di offrire un buon rapporto qualità prezzo, andando a collocarsi in quella fascia media che da diverso tempo calamita le attenzioni del pubblico e rappresenta la fetta più grossa di vendite. Il Redmi Note 11 Pro+ 5G è uno smartphone di dimensioni notevoli a fronte dello schermo da 6.67" che ovviamente condiziona le misure. Il peso di 204 grammi è nella media, per cui se avete già confidenza con prodotti di taglia analoga non avrete particolari difficoltà nell'utilizzo.
Il SoC è un MediaTek, nello specifico l'ottimo Dimensity 920 Octa-core con processo produttivo a 6 nm: un processore moderno e valido, del tutto adeguato a questa fascia di prezzo e che guarda senza timori reverenziali Lo Snapdragon di Qualcomm. La RAM è disponibile nei tagli da 6 o 8 GB, che distinguono le due versioni disponibili, distanti tra loro di 30€ sul listino: per così poco meglio scegliere gli 8 GB, che garantiscono una maggiore agilità nella gestione del multitasking.
La memoria di archiviazione è invece fissata a 128 GB UFS 2.2, espandibili tramite MicroSD. Adeguata la connettività grazie al supporto di 5G, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.2 e NFC, mentre la presenza del jack audio da 3.5 mm può far piacere a chi ancora usa cuffie a filo. Il sensore di prossimità continua ad essere virtuale come da politica recente di Xiaomi: funziona abbastanza bene, ma non siamo ancora convinti che si tratti della scelta migliore, anzi.
Scheda tecnica Redmi Note 11 Pro+ 5G
- Dimensioni: 163.7 x 76.2 x 8.3 mm
- Peso: 204 grammi
- Display: OLED FHD+ da 6,67" con refresh rate a 120 Hz
- SoC: MediaTek Dimensity 920
- RAM: 6 o 8 GB
- Fotocamere posteriori:
- Wide 108 MP, f/1.9
- Ultrawide 8 MP, f/2.2
- Macro 2 MP, f/2.4
- Fotocamera frontale:
- 16 MP, f/2.5
- Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6
- Bluetooth: 5.2 con A2DP
- Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale
- Colori:
- Forest Green
- Graphite Gray
- Star Blue
- Batteria: 4500 mAh
- Memoria e prezzo:
- 6 GB RAM + 128 GB | 449,90€
- 8 GB RAM + 128 GB | 479,90€
Design
Non si può certo dire che il Redmi Note 11 Pro+ 5G sia un telefono che spicca o si distingue particolarmente sul lato del design, ma d'altra parte sono ben pochi i device Android moderni che possono vantare tale qualità. La cifra stilistica è nel segno della continuità rispetto ai precedenti Redmi e ai POCO: le linee sono sobrie e squadrate, col modulo fotocamera che segue la forma della scocca e si colloca al classico posto, in alto a sinistra sul lato posteriore. Il retro è realizzato in vetro satinato mentre la cornice è in plastica, con una qualità dell'assemblaggio più che soddisfacente e un feeling non certo da prodotto economico.
La parte frontale è quasi interamente occupata dal grande display, con un piccolo punch hole rotondo centrale in alto davvero poco invadente. Date le dimensioni dello schermo è più che evidente che il Redmi Note 11 Pro+ 5G è uno smartphone ingombrante, non certo invisibile nella tasca dei pantaloni insomma, ma è anche giusto dire che a livello di ergonomia il lavoro fatto da Xiaomi è buono, e che grazie allo spessore non eccessivo e al peso appena sopra ai 200 grammi non è complicato da gestire anche con una mano sola.
Le colorazioni disponibili sono 3: Star Blue, Graphite Gray e Forest Green. La nostra prova si è basata su quest'ultima tinta, un verde scuro che vira al petrolio, veramente molto piacevole ed elegante. Tra l'altro il trattamento della superficie opaca si rivela ottimo nell'evitare la permanenza di impronte e ditate.
Display
Passando allo schermo del Redmi Note 11 Pro+ 5G, come detto in precedenza si tratta di un generoso Super AMOLED da 6,67" con risoluzione FullHD+ e frequenza di aggiornamento a 120 Hz. Da segnalare il supporto allo standard HDR10. La "democratizzazione" dei pannelli AMOLED ci ha per certi versi abituati alla qualità di questa soluzione, per cui non è più un grandissimo fattore di vantaggio montarne uno.
In ogni caso, il display del Redmi Note 11 Pro+ 5G si rivela ottimo e ampiamente soddisfacente, con una luminosità di picco parecchio elevata che si ferma attorno ai 1200 nit e una buona riproduzione dei colori. La protezione del Gorilla Glass 5 è poi una garanzia di qualità. Il supporto dello spazio colore DCI-P3 garantisce un'accurata rappresentazione dei colori, gestibili tramite 3 preset che possono a loro volta essere personalizzati.
Il touch sampling a 360 Hz offre una risposta ai comandi istantanea, che si fa apprezzare in particolar modo in ambito gaming. In generale quindi lo schermo di questo nuovo smartphone di Xiaomi è uno degli elementi migliori del pacchetto, con un fattorre di qualità che si apprezza soprattutto attraverso la visione di foto o di video con i vari servizi di streaming come YouTube, Netflix, Prime Video e compagnia.
Fotocamere
La componente fotografica è, usando una parola, prevedibile. Questo certamente non significa che si tratti di un elemento deludente, ma piuttosto che le sue caratteristiche sono grossomodo quelle che ci si potrebbe attendere da uno smartphone medio gamma di Xiaomi. Ecco quindi che il sensore principale wide da 108 MP ƒ/1.8 costituisce l'esemplare più nobile dell'intero gruppo, e quello attraverso cui dovrebbero essere scattate la stragrande maggioranza delle foto, salvo rare eccezioni. Questo sensore infatti è in grado di comporre immagini di ottima qualità, molto nitide e con una riproduzione dei colori senza dubbio convincente.
Ovviamente il meglio lo si ottiene in condizioni di luce favorevoli, ma anche in notturna il sensore principale riesce a cavarsela decentemente, grazie anche al supporto di un software rodatissimo e di facile utilizzo, soprattutto per chi ha esperienza con gli smartphone di Xiaomi. Molto meno interessanti le altre lenti, ovvero una grandangolare da 8 MP e ƒ/2.2 e infine una macro da soli 2 MP e ƒ/2.4. In realtà la grandangolare ha un suo senso e tutto sommato non scatta male, ma la risoluzione avrebbe potuto essere sicuramente superiore.
La macro infine si usa soltanto in occasioni precise, ma la bassa risoluzione e i colori smorti la rendono quasi inutile. Discreti i video che possono raggiungere i 4k a 30 FPS seppur manchi l'apporto dello stabilizzatore ottico, mentre la fotocamera anteriore da 16 MP è più che sufficiente per l'uso classico per cui è pensata.
Batteria
Leggendo la scheda tecnica e le differenze tra i 5 modelli della serie Redmi Note 11 fa abbastanza strano notare come il top di gamma Redmi Note 11 Pro+ 5G sia quello con la batteria di capacità inferiore, vale a dire 4500 mAh contro i 5000 di tutti gli altri. La ragione è presto svelata, visto che quest'ultimo è l'unico ad offrire un sistema di ricarica rapida che arriva a 120 W, grazie al quale - e ovviamente assieme a un caricabatterie adeguato, come quello non certo piccolo incluso in confezione - si può passare da 0 a 100% di carica in 15 minuti.
Un periodo brevissimo, quasi incredibile, che dà il senso del livello tecnologico a cui siamo arrivati in questi ultimi mesi, con una tecnologia disponibile anche nella fascia media. In realtà per raggiungere i 120 W bisogna attivare un'opzione nel menu della batteria, in caso contrario ci si ferma ai 100 W: il motivo non è chiaro, ma il sospetto è che la massima velocità possa avere un qualche impatto sulla salute della batteria nel lungo periodo.
Certamente avere qualche mAh in più non sarebbe stato male in senso assoluto, ma dobbiamo ammettere che la gestione del consumo energetico lato software e le richieste dell'hardware si sposano in maniera soddisfacente, permettendo di arrivare a completare l'intera giornata di utilizzo anche medio/intenso senza grossi patemi.
Prestazioni
I dati dei benchmark mostrano in maniera chiara come le prestazioni offerte dal Redmi Note 11 Pro+ 5G siano di tutto rispetto all'interno del contesto della fascia media. Sotto questo punto di vista il Dimensity 920 conferma le buone qualità degli ultimi SoC di MediaTek, che sta recuperando terreno su Qualcomm rapidamente. Il chip è un Octa-Core composto da 2 core ad alte prestazioni da 2.5 GHz e altri 6 core da 2.0 GHz. La GPU invece è una Mali-G68 ampiamente rodata e perfetta per questo genere di smartphone.
Il salto prestazionale rispetto all'equivalente Redmi Note 10 dell'anno scorso è evidente, e nel complesso questo Redmi Note 11 Pro+ 5G si fa apprezzare per le prestazioni a tutto tondo, senza presentare particolari difetti. Se non si hanno necessità particolari quindi, l'ultimo nato di casa Xiaomi può essere ampiamente più che sufficiente per rispondere alle esigenze dell'utente medio.
Videogiochi
Pur non montando un più blasonato Snapdragon, il Redmi Note 11 Pro+ 5G riesce comunque a farsi rispettare anche coi videogiochi, restituendo prestazioni in linea con quanto è lecito attendersi su questa fascia di prezzo. Abbiamo fatto i soliti test con i titoli principali come Genshin Impact, Asphalt 9 e Call of Duty Mobile e non abbiamo faticato a trovare settaggi capaci di garantire un'ottima qualità grafica in cambio di qualche rinuncia nell'effettistica. In ogni caso il processore e soprattutto la GPU hanno tutto ciò che serve per far girare in maniera molto soddisfacente qualsiasi videogioco presente su Play Store.
La modalità GameTurbo, che si attiva in automatico quando si avvia un gioco, porta con sé il solito numero di ottimizzazioni per migliorare l'esperienza di gioco lato performance e ridurre le distrazioni delle notifiche. Nulla di nuovo, sia chiaro, ma chi è solito giocare col proprio telefono sicuramente apprezzerà questa caratteristica. Così come farà piacere notare l'ottimo sistema di dissipazione del calore, che di fatto mantiene il device sempre su temperature più che accettabili.
Esperienza d'uso
L'uso di Redmi Note 11 Pro+ 5G ci è sembrato sempre piacevole nel tempo del nostro test: si tratta di uno smartphone che non stupisce in nessun ambito ma che è davvero molto equilibrato e coerente, rapido e scattante in ogni occasione, con buone performance e una reattività impeccabile.
Certo, esistono delle scelte di Xiaomi che ci appaiono veramente incomprensibili, come quella che ha portato il colosso cinese a rilasciare tutti i modelli della serie Redmi Note 11 con la MIUI 13 su Android 11 tranne questo singolo smartphone che nonostante sia il top di gamma, arriva sul mercato con la MIUI 12.5, sempre su Android 11. L'ultima patch che abbiamo installato lo ha portato alla 12.5.4 con aggiornamento di sicurezza al primo aprile. Per carità, sappiamo benissimo che le differenze tra MIUI 12.5 e 13 sono minime, e Xiaomi ha promesso l'aggiornamento a breve anche per il Redmi Note 11 Pro+ 5G, ma resta comunque un grande punto di domanda di fronte a certe decisioni. L'utilizzo di Android 11 per di più riduce il numero di major update garantiti, limitando il supporto sul lungo periodo.
Inevitabile poi la quantità di bloatware preinstallata, con app e giochi caricati di default ma che è facile eliminare in maniera rapida.
Ottimo il sensore di impronte alloggiato sul pulsante di accensione, sul lato destro del telefono: velocissimo e preciso, lo troviamo una soluzione che in molti potrebbero preferire rispetto a quello affogato sotto al display. Molto buone le performance audio grazie agli speaker stereo posizionati alle due estremità: la riproduzione dei suoni è chiara e precisa anche a volume alto, e il supporto a Dolby Atmos è un di più che, pur valendo poco in questo contesto, è comunque un extra gradito.
Conclusioni
Multiplayer.it
7.8
Redmi Note 11 Pro+ 5G è un buon medio gamma, che ha grossomodo tutte le cose al posto giusto, si usa con piacere e può essere consigliato a chi è alla ricerca di un prodotto di questo tipo, soprattutto a fronte dello street price che ha già ampiamente ritoccato il listino. Rispetto al predecessore i miglioramenti sono evidenti, elemento questo non proprio scontato in un 2022 che ci ha portato anche parecchie delusioni. Allo stesso tempo si tratta di uno smartphone per cui è difficile emozionarsi, senza particolari guizzi (fatta eccezione per la straordinaria carica rapida) e che pertanto fa una certa fatica a distinguersi dalla marea di prodotti simili della concorrenza sia interna a Xiaomi che esterna dagli altri produttori. Rimane una proposta interessante e sicuramente consigliabile a chi è alla ricerca di un buono smartphone di fascia media, con il fattore prezzo che sarà determinante per poterlo far preferire rispetto alle tante alternative.
PRO
- Scheda tecnica adeguata ed equilibrata
- Display veramente molto buono
- Carica a 120 W velocissima
- Prestazioni interessanti con la fotocamera principale
CONTRO
- Fotocamere secondarie deludenti
- Al lancio non ha né MIUI 13 né Android 12
- Prezzo di listino troppo alto