La trama
Protagonista di questo Star Wars Jedi Starfighter questa volta è un Jedi… anzi una donna Jedi di nome Adi Gallia. La nostra eroina, alla guida di un nuovissimo prototipo di Starfighter, raffigurato nella copertina del gioco, se la dovrà vedere con la temibilissima Federazione del Commercio che come sempre non perde tempo per tramare terribili attacchi all’intera galassia. Stavolta il nostro obiettivo sarà l’eliminazione del cattivone di truno, tale Cavik Toth, il quale, non pago dei potenti mezzi a sua disposizione, è alla ricerca dell’arma definitiva con la quale intende impadronirsi del potere assoluto. Per far ciò, è pronto a sterminare gli abitanti di Karthakk con lo scopo di sperimentare la sua nuova arma. Per fortuna, potremo contare su un buon numero di alleati, primo tra tutti il buon vecchio Nym, già conosciuto nel primo capitolo, che ci accompagneranno nel corso delle varie missioni e di cui potremo vestire i panni con relativo cambio di navicella spaziale. I mezzi non sono tutti uguali e differiscono soprattutto per manovrabilità e armamento. Proprio l’armamento, in Jedi Starfighter è un elemento che porta con sé alcune novità, o meglio alcuni aggiornamenti rispetto al precedente episodio.
Per chi non lo sapesse ancora, si tratta essenzialmente di uno sparatutto spaziale e l’azione si svolge sempre a bordo di potentissime navicelle, ognuna dotata di un diverso sistema di fuoco e di guidabilità. Ad esempio, la nave di Adi Gallia risulta molto più maneggevole del pesante e orami vecchio mezzo di Nym ma, per contro, la potenza di fuoco del nuovo Starfighter è visivamente inferiore a quella dell’Havoc di Nym. Come dicevo prima, ci sono alcune novità, o meglio delle aggiunte nell’armamento delle navicelle: la pressione del tasto O infatti ora può generare i “poteri della Forza”, ovvero una serie di attacchi o difese che possono risultare anche fondamentali nelle missioni più ostiche. Potremo infatti proteggerci grazie ad un potente scudo energetico oppure sferrare attacchi micidiali grazie al Lighting Force.
Gameplay
La struttura di gioco è pressoché identica al precedente capitolo. L’azione è spezzettata in missioni: circa venti divise in 3 atti, più alcune di pratica, molto utili soprattutto per chi si avvicina per la prima volta al gioco e necessita quindi di un po’ di allenamento. Una volta finita la serie di esercitazioni, ci si può lanciare nel gioco vero e proprio. Ottimi filmati realizzati in computer grafica dividono le varie missioni l’una dall’altra caratterizzate da una serie di obiettivi. Alcuni di questi sono obbligatori per il completamento della missione, alti invece sono secondari e il raggiungimento di tali obiettivi potrà sbloccare in alcuni casi dei bonus nascosti all’interno del gioco, come ad esempio quello di poter affrontare le missioni precedentemente completate a bordo di un fantastico X-Wing. Ciò che dovremo fare in ogni missione è quasi sempre la stessa cosa, ovvero alternare attacchi ad obiettivi più o meno grandi a fasi di copertura delle nostre forze. Tutto ciò alla lunga può risultare decisamente ripetitivo e considerando il fatto che il numero di missioni non è elevatissimo arriviamo ad una delle principali pecche del gioco che, così come il suo predecessore, si porta dietro il difetto di una non elevata longevità. Nonostante questo però, lo sforzo dei programmatori in questo senso c’è e si vede: completando una missione, avremo infatti la possibilità di rigiocarla in compagnia di un amico in modalità split screen. Questa è senza ombra di dubbio la novità più interessante di questo Star Wars Jedi Starfighter. La modalità a due giocatori infatti oltre ad essere divertente, garantisce sempre e comunque un ottimo motivo per ripetere missioni già completate precedentemente.
Controllo
Il sistema di controllo è molto convincente. Praticamente riprende le stesse funzioni del primo capitolo e garantisce un controllo pressoché totale. Col le due leve analogiche gestiremo il movimento delle astronavi, la croce direzionale serve invece per selezionare i poteri della Forza e assegnare compiti ai nostri compagni come coperture di alleati, assegnazione di un obbiettivo e così via. I tasti classici servono invece per le armi e il puntamento dei nemici, mentre ai tasti dorsali sono assegnate le funzioni di frenata, accelerazione e la comodissima funzione di zoom, con cui potremo mirare obiettivi altrimenti non visibili ad occhio nudo.
Grafica
Graficamente, Star Wars Jedi Starfighter non fa di certo lo stesso effetto che fece Star Wars Starfighter circa un anno fa, nonostante siano stati apportati parecchi miglioramenti. Il problema principale, seppur non particolarmente fastidioso è lo stesso del suo predecessore. Infatti il gioco continua ad accusare alcuni cali di frame rate nelle situazioni più caotiche. Finché le missioni si svolgono nello spazio nessun problema, tutto viaggia alla perfezione, ma i problemi di fluidità si notano invece nelle missioni a bassa quota ed in particolare durante le virate strette e dopo forti esplosioni. Nulla di veramente grave, ma di certo un po’ di amaro in bocca resta, visto che Star Wars Jedi Starfighter rappresenta un sequel e come tale non dovrebbe portare i difetti del prequel. Frame rate a parte, i miglioramenti si notano nelle texture che, seppur piatte, ora sono decisamente più curate e varie rispetto al passato. Veramente belle risultano le ambientazioni terrestri, caratterizzate da catene montuose molto ben fatte e colori molto convincenti. Tutto questo per dire che graficamente il gioco non è niente male ed è abbastanza piacevole a vedersi, nonostante ciò, Star Wars Jedi Starfighter perde decisamente nell’inevitabile confronto con Star Wars Rogue Squadron II: Rogue Leader dei Factor 5 per GameCube, considerato attualmente il miglior gioco per dimostrare le potenzialità grafiche della console di Nintendo. Ma di certo non ci si poteva aspettare di più visto che Star Wars Jedi Starfighter non è nato con queste pretese.
Sonoro
La colonna sonora, come nello stile di LucasArts, rappresenta uno dei punti forti del gioco. Le musiche, in perfetto stile cinematografico, aiutano a calarci perfettamente nel gioco. Ben fatto anche il doppiaggio dei personaggi. Star Wars Jedi Starfighter è infatti completamente tradotto in italiano, parlato compreso, presente non soltanto nei filmati in CG ma anche nella maggior parte delle sessioni di gioco.
Conclusioni
La principale novità di Star Wars Jedi Starfighter è rappresentata dall’interessante modalità a due giocatori, per il resto il gioco non si discosta molto dal suo predecessore risultando alla fine un’occasione mancata. Purtroppo i principali difetti come scarsa longevità e una leggera ripetitività non sono stati risolti del tutto risolti. Nonostante questo, il gioco è molto divertente ed un vero appassionato della saga di Guerre Stellari non dovrebbe lasciarselo scappare. A causa delle poche innovazioni infatti, chi ha già il primo capitolo invece potrebbe benissimo puntare ad altro, mentre chi oltre ad una PS2 possiede anche un GameCube molto probabilmente non avrà nemmeno letto questa recensione!
- Pro:
- Ottimo sistema di controllo
- Modalità a 2 giocatori
- Splendide musiche
- Decisamente giocabile
- Contro:
- Frame Rate incostante
- Troppo simile al suo predecessore
- Scarsa longevità
- Un po’ ripetitivo
Uno mondo fatto di Episodi
Circa una anno fa, arrivava su PlayStation 2 il primo lavoro di LucasArts ispirato al film di Episodio I: La Minaccia Fantasma, intitolato Star Wars Starfighter. Mentre il film incassava miliardi ai botteghini di mezzo mondo, il videogioco, che si collocava nel genere sparatutto/simulatore di volo, riscuoteva un discreto successo rivelandosi uno dei primi titoli a sfruttare degnamente le caratteristiche della console di Sony, che all’epoca non offriva molta scelta. Sia in termini di giocabilità che di qualità tecnica il gioco ci aveva convinti quasi completamente se non fosse per alcune indecisioni nel motore grafico, il quale accusava leggeri cali di frame rate nelle situazioni più affolate, e soprattutto per colpa di una longevità non ai massimi livelli. Con la prossima uscita nelle sale cinematografiche di Episodio II: L'Attacco dei Cloni, LucasArts non poteva di certo mancare all’appuntamento con un nuovo gioco per PlayStation 2 che seguisse le orme dell’ottimo primo capitolo, ma che comunque sia, offrisse novità e miglioramenti degni da giustificarne l’acquisto. Ed ecco quindi pronto Star Wars Jedi Starfighter ancor prima dell’uscita del film di George Lucas.
I principali punti su cui gli sviluppatori avrebbero dovuto impegnare i loro maggiori sforzi riguardavano: un potenziamento del motore grafico sia per proporre un titolo al passo con i tempi sia per evitare i fastidiosi cali di frame rate, una più ampia varietà nelle missioni e una maggiore longevità. Come vedremo all’interno di questa recensione, non tutte le promesse sono state mantenute, nonostante le novità non manchino.