Castlevania VS. Vampire Killer
L'infinita storia di questa serie nasce nel 1986, anno in cui Konami introduce al mondo videoludico le avventure di Simon Belmont, cacciatore di vampiri sulle tracce del suo più acerrimo nemico, Dracula. Super Castlevania IV (prima uscita pubblica per la famiglia Belmont su SNES) viene pubblicato nel 1991 e rappresenta di fatto la versione remixata del primissimo capitolo chiamato semplicemente "Castlevania" (o Vampire Killer, a seconda della console di pubblicazione). Il gioco rappresenta probabilmente il primo vero e proprio passo verso il successo della saga in occidente, ampliando e migliorando la struttura di gioco proposta qualche anno prima grazie alle nuove tecnologie offerte dai 16bit di Nintendo. Simon poteva ora utilizzare la sua frusta in otto direzioni, farla roteare all'infinito nella direzione desiderata, utilizzarla come strumento per superare burroni particolarmente larghi, dosare la potenza e la direzione del salto, e salire su gradinate sospese a mezz'aria. Oltre all'arma principale, a disposizione del giocatore c'erano le fide sub-weapon (coltelli, boomerang,...) il cui utilizzo dipendeva dal raccoglimento dei classici cuori ottenuti dalla distruzione delle candele lungo il percorso. La struttura di gioco era differente rispetto ai Castlevania "moderni", l'avventura di Simon si snodava lungo 10 livelli consecutivi in cui il protagonista superava ambientazioni (poi diventate veri classici del gioco) come ad esempio la città, i sotterranei, il castello fino ad arrivare alla scalinata che preludeva allo scontro finale contro Dracula. Una parte importantissima del titolo fu giocata dalla la colonna sonora, arricchita di brani che da allora fanno la storia musicale di questa splendida saga, pezzi come "Vampire Killer", "Bloody Tears", "Beginning" e l'ormai riconoscibilissimo tema associato a Simon Belmont, utilizzato ormai in molti altri capitoli della saga.
Castlevania VS. 800 Wii-point
Super Castlevania IV ha rappresentato un vero e proprio trampolino di lancio per la serie in passato, questo trampolino risulta ancora valido ai giorni nostri? La risposta può essere solo una: sì. Per quanto l'evoluzione nel campo delle console sia stat evidente ed importante, è altresì doveroso notare come Castlevania sia una saga che si è affinata nel tempo, provando più volte a fare il salto generazionale senza purtroppo alcun risultato positivo. Castlevania è ormai legato a doppio filo con la bidimesionalità di ambientazioni, personaggi e nemici, una bidimensionalità che ha saputo perfezionarsi, smussarsi ma che in fondo è rimasta la stessa di sempre. Le struttura di gioco, perfetta sin dalla prima sua uscita, si sposa perfettamente con quella che è l'emulazione via Virtual Console del Wii: musiche, animazioni e colori sono gli stessi di 15 anni fa come se da allora non fossero passare che alcune settimane. Per giocare saranno necessari: un controller classico (o il pad del gamecube) e 800 Wii-point, ma soprattutto una grande dose d'amore per questa serie. Storpiando una famosa citazione, qui si rifà la storia.
La saga di Castlevania non ha bisogno di presentazioni particolari, il solo nome è capace di provocare un'inarrestabile flusso di memoria fatto di non-morti, pipistrelli, teste di meduse e vampiri mai domi. Castlevania ha saputo scrivere la storia di un genere troppo spesso imitato e davvero mai raggiunto, e Wii -console che guarda al futuro strizzando un occhio al passato- grazie alla Virtual Console permetterà a tutti i giocatori di giocare/rigiocare Super Castlevania IV: un tuffo nella storia di questa incredibile saga al prezzo di 800 wii-point (8 euro).