La recensione The Room VR: A Dark Matter non può ovviamente prescindere dall'ormai lunga tradizione della saga puzzle adventure firmata Fireproof Games, che ha fatto il proprio debutto su mobile nel 2012 e ora affronta la sfida della realtà virtuale approdando su PC e PS4.
Il passaggio dai touch screen ai visori VR ha richiesto per forza di cose un cambio di rotta, un ripensamento delle meccaniche tradizionali del franchise che tuttavia gli autori hanno perseguito nel miglior modo possibile, ovviando con una maggiore atmosfera e con un'inedita sensazione di coinvolgimento alla mancanza della manualità a cui gli utenti erano abituati.
Il risultato è un titolo che fin dalle prime battute cattura l'attenzione, immegendoci in un mondo affascinante e misterioso, ma che tuttavia non riesce a tenerci impegnati molto a lungo. Vediamo perché.
Storia
The Room VR: A Dark Matter racconta una storia indipendente, completamente slegata dai precedenti episodi della serie. Sullo sfondo della Londra del 1908, nel gioco vestiamo i panni di un ispettore della polizia incaricato di indagare sulla scomparsa di un celebre egittologo: l'uomo sembra essere svanito nel nulla, senza lasciare alcuna traccia, ma chiaramente le cose non stanno così.
Dopo esserci recati nel suo studio e aver dato un'occhiata a una serie di documenti, entriamo in possesso del tradizionale binocolo, un elemento ricorrente nella serie The Room, che ci consentirà di scoprire numerosi elementi nascosti alla vista e utilizzarli per risolvere l'abbondante quantità di enigmi che ci separa dalla verità. Il tutto nell'ambito di una campagna ispirata e interessante, suddivisa in cinque capitoli (alcuni più complessi e sfaccettati, altri meno impegnativi) la cui durata però non raggiunge le tre ore: avremmo sperato in qualcosa di più.
Gameplay
Come accennato in apertura, nel passaggio alla realtà virtuale la formula classica vista l'ultima volta in The Room: Old Sins è stata per forza di cose modificata, al fine di adattarsi meglio a questo particolare medium. Pur consapevoli che l'esplorazione degli scenari non sarebbe mai stata troppo movimentata, gli sviluppatori hanno preferito tagliare la testa al toro e puntare sul teletrasporto: basta selezionare una delle possibili "fermate" all'interno delle location per raggiungerle istantaneamente, senza purtroppo la possibilità di attivare un sistema di movimento normale, che avremmo di gran lunga preferito non soffrendo di motion sickness.
Accettato questo compromesso, l'interazione si rivela fin da subito molto fisica: ci si trova ad allungare le mani per aprire cassetti, azionare meccanismi e afferrare oggetti, cercando di volta in volta la combinazione giusta per poter risolvere i numerosi enigmi presenti nella campagna e compiere così un altro passo nella direzione giusta. È tuttavia deludente constatare come tanti elementi non siano realmente tangibili: una mancanza che finisce per rivelare nei fatti la grande semplicità strutturale dell'esperienza. Come capita in tanti titoli per PlayStation VR, inoltre, talvolta la calibrazione del controller perde precisione, costringendoci a qualche contorsionismo di troppo.
Trofei PlayStation 4
Sono appena sei i Trofei ottenibili con The Room VR: A Dark Matter, e per sbloccarli basta completare i cinque capitoli della campagna. Facile, no?
Realizzazione tecnica
Uno dei punti di forza di The Room VR: A Dark Matter è senz'altro la sua capacità di creare una grande atmosfera, grazie a scenari parecchio ispirati e a un sound design calzante ed efficace, che aumenta il coinvolgimento e ci accompagna nel migliore dei modi attraverso i capitoli dell'avventura. Al netto della risoluzione limitata di PlayStation VR, che si manifesta attraverso le inevitabili scalettature, gli sviluppatori hanno fatto un buon lavoro e alcuni scenari, in particolare, spiccano (vedi ad esempio la chiesa).
L'influenza di un classico come Myst appare evidente in alcuni frangenti, ma il gioco riesce a mantenere una precisa personalità ed è davvero un peccato, come già detto, che non sia possibile esplorare le ambientazioni in maniera naturale, evitando la semplicistica soluzione del teletrasporto e gli scatti della visuale per voltarsi.
Conclusioni
The Room VR: A Dark Matter è un'avventura a base puzzle ricca di atmosfera, che i fan della serie targata Fireproof Games troveranno senz'altro piacevole e coinvolgente. Le modifiche apportate alla formula tradizionale si sposano bene con il nuovo contesto della realtà virtuale, gli enigmi richiedono una certa dose di interazione e la bellezza di alcuni scenari contribuisce a creare una costante sensazione di coinvolgimento, di concerto con un sound design davvero solido e convincente. Peccato per il sistema di movimento unicamente via teletrasporto, e soprattutto per la durata estremamente risicata: i più smaliziati riusciranno a portare a termine il gioco nel giro di un paio d'ore.
PRO
- Gran bella atmosfera
- Formula ridisegnata per la VR
- Puzzle interessanti
CONTRO
- Troppo breve
- Sistema di movimento legnoso
- Qualche problema di calibrazione