Nonostante sia presente sul panorama europeo da relativamente poco tempo, il brand Vivo si è saputo distinguere rispetto ai tanti produttori cinesi di smartphone Android per l'approccio molto orientato alla componente fotografica dei suoi dispositivi. Fra le (poche) linee di prodotto dell'azienda di proprietà del gruppo BBK, la serie X è quella che ospita i flagship che ogni anno provano ad alzare l'asticella della qualità, come quel Vivo X80 Pro che nel 2022 avevamo valutato su queste pagine in maniera decisamente positiva.
Ora è il turno del suo successore, che ci apprestiamo a conoscere in questa recensione del Vivo X90 Pro: si tratta, come prevedibile, di un top di gamma in tutto e per tutto, a partire da un prezzo di listino di 1299€ che lo pone allo stesso livello di autentici colossi come Samsung Galaxy S23 Ultra. Pur trattandosi di un prodotto evidentemente destinato agli appassionati di fotografia, Vivo X90 Pro deve dunque dimostrare di poter combattere ad armi pari con gli altri competitor di fascia alta per poter giustificare tale posizionamento sul mercato. Vediamo com'è andata.
Caratteristiche tecniche
Con una scelta non banale per un top di gamma, Vivo X90 Pro opta per MediaTek al posto della più blasonata Qualcomm per il suo SoC, distinguendosi come uno dei primi dispositivi in assoluto ad arrivare sul mercato con a bordo il nuovo Dimensity 9200: octa core da 3,05 GHz e processo produttivo a 4 nanometri di seconda generazione. A conferma della crescita costante dell'azienda di Taiwan, si tratta di un processore che ha poco o nulla da invidiare allo Snapdragon 8 Gen 2, come vedremo nel paragrafo dedicato alle prestazioni.
Al suo fianco lavorano una GPU Immortalis G715 MC11 realizzata da ARM che supporta perfino il ray tracing - anche se per ora i giochi mobile che lo implementano sono pochissimi - e il chip proprietario Vivo V2 interamente dedicato all'elaborazione delle immagini scattate dalla fotocamera, evoluzione diretta di quanto visto già nei precedenti modelli della gamma.
L'unico taglio di memoria disponibile sul mercato europeo conta poi su 12 GB di RAM LPDDR5X e 256 GB di spazio di archiviazione (non espandibile) di tipo UFS 4.0.
Insomma, c'è tutto ciò che ci si aspetta da un flagship fatto e finito, anche in termini di connettività con il supporto a 5G, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.3, NFC, infrarossi, USB-C 3.2 e doppia nanoSIM.
Rispetto a molti competitor che oramai hanno fatto del minimalismo delle confezioni un autentico paradigma, Vivo X90 Pro è decisamente più generoso sia in termini di dimensioni della scatola sia per ciò che concerne la dotazione di accessori, che comprende un cavo USB-C, un alimentatore da 120 Watt e una cover trasparente in silicone.
Scheda tecnica Vivo X90 Pro
- Dimensioni: 164.1 x 74.5 x 9.3 mm
- Peso: 215 grammi
- Display:
- AMOLED da 6,78 pollici
- Risoluzione Full HD+ 1260 x 2800
- Refresh rate a 120 Hz
- Luminosità di picco 1300 nit
- Aspect Ratio 20:9
- SoC: Mediatek Dimensity 9200
- GPU: Immortalis G715 MC11
- Memoria: 12 GB di RAM LPDDR5X
- Storage: 256 GB UFS 4.0
- Fotocamere posteriori:
- Principale Wide 50 MP, f/1,8
- Grandangolare Ultra-Wide 12 MP, f/2,0 108°
- Tele 50 MP, f/1,6
- Fotocamera frontale:
- Principale Wide 32 MP, f/2,5
- Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6
- Bluetooth: 5.3 con A2DP/LE
- Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale
- Colori:
- Legendary Black
- Batteria: 4870 mAh
- Resistenza elementi: Certificazione IP68
- Prezzo:
- 12 GB RAM + 256 GB | 1299 €
Design
In un panorama di smartphone molto simili tra di loro, Vivo X90 ha il merito di provare a proporre qualcosa di diverso in termini di design, prendendosi il rischio calcolato di non piacere a tutti.
Di certo è un dispositivo che si fa notare, presentando una cover posteriore in plastica con rivestimento in pelle vegana e un grosso modulo fotografico di forma circolare che occupa un bel pezzo della parte superiore della scocca. O si ama o si odia verrebbe da dire, ma noi ci sentiamo di premiare perlomeno l'intenzione, lasciando poi a ciascuno il giudizio nel merito dei gusti personali.
Lo schermo è curvo e presenta il classico punch hole per la fotocamera frontale al centro del bordo superiore: l'azienda produttrice non ha specificato quale sia il tipo di vetro protettivo utilizzato, ma non è escluso che si tratti dello stesso Schott Xensation Up in dotazione dei precedenti modelli.
Il profilo in alluminio è leggermente arrotondato sugli angoli e si estende con la stessa finitura anche su una striscia che separa il comparto fotocamere dal resto della cover. Il posizionamento dei vari elementi è il solito, con tasti di accensione e controllo volume sul lato destro, sensore IR, speaker secondario e microfono in alto e altoparlante principale, porta USB-C e alloggiamento per le SIM in basso.
Come la maggioranza assoluta dei flagship, anche Vivo X90 Pro ci dà dentro in termini di dimensioni e peso, con misure pari a 164.1 x 74.5 x 9.3 mm per 215 grammi che comunque non lo rendono più ingombrante di tanti colleghi. Presente infine la certificazione IP68 circa la resistenza alle infiltrazioni di acqua e polvere, un dettaglio non sempre scontato nei dispositivi di fabbricazione cinese.
Display
Per quanto tutt'altro che deludente, quello del display è forse l'ambito in cui Vivo X90 Pro fa addirittura un passettino indietro anziché uno in avanti. Il pannello è infatti un AMOLED da 6,78" con risoluzione FHD+ 1260 x 2800, più bassa dei 1440 x 3200 dichiarati dal suo predecessore e con un refresh rate che raggiunge sì un massimo di 120 Hz ma senza lo spettro dinamico di X80 Pro, accontentandosi di scendere a 60 Hz quando necessario senza valori inferiori o intermedi.
Sia chiaro, parliamo comunque di uno schermo eccellente, con un ottimo bilanciamento dei colori (personalizzabili tramite vari profili, tra cui uno elaborato da Zeiss), supporto per l'always on display e dotato di certificazione HDR10+ e supporto ai DRM Widevine L1 che garantiscono la migliore qualità possibile con servizi di streaming come Netflix, Prime Video o Disney+. Non si tratta però di un nuovo golden standard per i top di gamma Android, se consideriamo anche una luminosità massima di 1300 nit più che sufficiente per avere una buona leggibilità anche sotto il sole diretto, ma di sicuro non straordinaria in senso assoluto.
Fotocamere
Arriviamo dunque al piatto forte di Vivo X90 Pro, ovvero la sua componente fotografica: anche per questo modello è stata rinnovata la collaborazione con Zeiss, azienda tedesca leader nel settore ottico che ha contribuito alla progettazione dei sensori e all'elaborazione di alcune componenti software.
Il modulo posteriore fa ovviamente la parte del leone, composto com'è da una principale da 50 MP, un'ultra grandangolare da 12 MP e una tele 2X da 50 MP capaci di regalare scatti che non esiteremmo a definire tra i migliori attualmente effettuabili da uno smartphone. La principale lavora di default a 12.5 MP, con possibilità di fare foto a risoluzione piena selezionando l'apposita opzione: a questo proposito, l'app fotografica di Vivo X90 Pro mette a disposizione di tutto e di più tra filtri, modalità Pro e speciali impostazioni curate da Zeiss, ma l'organizzazione delle varie voci non è sempre intuitiva e a volte richiede qualche tap e swipe di troppo. La velocità di scatto è tuttavia eccellente, l'autofocus funziona benissimo e la stabilizzazione ottica c'è e si sente, per uno smartphone che consente di fare foto notevolissime in qualunque condizione di luce in maniera estremamente semplice.
Molto convincente anche la resa dell'ultra grandangolare, decisamente superiore alla media di quello che si trova abitualmente negli obiettivi secondari anche di smartphone di fascia alta: con entrambi i sensori ci si possono togliere delle belle soddisfazioni anche a corto raggio, con un'ottima modalità Macro che si attiva in automatico.
Sulla tele 2X è invece necessario fare un minimo di chiarezza, dato che nelle intenzioni di Vivo è orientata non tanto a scattare foto di soggetti lontani (cosa comunque fattibile e anche con buoni risultati) quanto piuttosto a realizzare ritratti a distanza di 1,5-2 metri con lunghezza focale di 50 mm che stupiscono per qualità, dettagli e piacevolezza dell'effetto bokeh.
Meno entusiasmante la frontale da 32 MP, non tanto per l'effettiva resa del sensore di cui non ci si può lamentare, quanto piuttosto per il fatto di non risultare eccellente come il resto delle fotocamere: ci sono top di gamma che in questoambito fanno meglio dell'obiettivo di Vivo X90 Pro, che paga l'assenza dell'autofocus e il calo della qualità con poca luce.
Per quanto riguarda le riprese video, tutte le fotocamere sono dotate di stabilizzazione elettronica e raggiungono la soglia dei 4K a 60 FPS, con la principale che si spinge fino agli 8K a 24 FPS, opzione quest'ultima come al solito poco percorribile in termini pratici. I filmati sono comunque di ottima qualità, e non mancano opzioni interessanti come la modalità Cinema che applica in automatico l'effetto di sfocatura dello sfondo.
Batteria
La batteria di Vivo X90 Pro è costituita da due celle per un totale di 4870 mAh, dimostrandosi leggermente più capiente di quella montata sul predecessore ma non tra le più generose della categoria. Si rivela comunque perfettamente adatta allo scopo di far vivere lo smartphone fino a sera con ancora un po' di margine anche a seguito di un utilizzo piuttosto intenso.
In caso di necessità si può comunque contare su una ricarica ultra rapida a 120 Watt, che è anche il motivo principale per il quale non è stata adottata una batteria più capiente, data la necessità di incastrare all'interno della scocca il modulo dedicato. Usando l'alimentatore incluso nella confezione si passa da 0 a 100 in 25 minuti circa, mentre un rabbocco al volo di dieci minuti scarsi consente di recuperare il 50%. Un risultato davvero notevole al quale si affianca anche una performante ricarica wireless da 50 W e la possibilità di eseguire una ricarica inversa sia con sia senza cavo.
Prestazioni
In tempi recenti, quando ci siamo trovati a valutare dispositivi dotati di chipset realizzati da MediaTek abbiamo sempre sottolineato come il produttore taiwanese si fosse avvicinato parecchio alla rivale Qualcomm: Vivo X90 Pro conferma pienamente questo trend positivo, e il suo fiammante Dimensity 9200 contribuisce a regalare performance che hanno pochissimo da invidiare a smartphone dotati dell'ultimo Snapdragon 8 Gen 2.
I benchmark che abbiamo eseguito hanno prodotto risultati che mettono Vivo X90 Pro tra i flagship più potenti in circolazione, in compagnia di autentici mostri sacri come Samsung Galax S23 Ultra. C'è da dire però che il Dimensity 9200 paga evidentemente qualcosa in termini di controllo delle temperature, dato che in alcuni stress test lo smartphone si è scaldato parecchio riducendo al contempo le sue prestazioni: si tratta comunque di casi limite che è difficile pensare di poter raggiungere tramite il normale utilizzo del telefono.
Videogiochi
Nonostante l'evidente predisposizione per la fotografia, Vivo X90 Pro sa tirare fuori gli artigli quando si tratta di videogiochi, sfruttando una solidissima accoppiata tra CPU e GPU che consente di far girare al massimo dei dettagli e della fluidità i vari Asphalt 9, Call of Duty Mobile, Diablo Immortal, Genshin Impact e compagnia cantante.
Sarebbe stato sorprendente il contrario, ma al di là di questo il dispositivo dimostra comunque di tenere in seria considerazione il gaming, considerata anche la presenza della cosiddetta modalità Ultra Gioco, che a fianco delle solite opzioni di gestione delle notifiche e di bilanciamento delle prestazioni offre anche qualche chicca: degne di nota in particolare la riproduzione automatica a schermo spento (utile per auto battler e simili) e la possibilità di assegnare certi movimenti registrati dal giroscopio del dispositivo ai comandi di gioco.
Il resto lo fanno la qualità del display e un impianto stereo notevole per pulizia e intensità del suono, ma c'è anche qualche piccola nota dolente: il modulo fotocamere dà inevitabilmente un po' fastidio sotto alle dita quando si impugna lo smartphone in orizzontale, e il sistema di dissipazione del calore non riesce a mantenere la scocca propriamente fresca quando il gioco si fa duro.
Esperienza d’uso
Come capita spesso agli smartphone molto sbilanciati verso un particolare compito, anche Vivo X90 Pro è un dispositivo che, rivolgendosi a una nicchia di appassionati richiede di sopportare qualche compromesso nell'utilizzo quotidiano.
È sicuramente l'ergonomia la vittima sacrificale in questo caso: Vivo X90 Pro è un telefono faticoso da utilizzare con una mano sola, sia per le dimensioni generose sia per il voluminoso blocco fotocamere che sbilancia parecchio il peso nella parte superiore, e ancora meno comodo da infilare nelle tasche dei pantaloni. Perlomeno il rivestimento in pelle vegana della scocca garantisce una presa solida, anche se l'eventuale utilizzo di una cover protettiva va ad annullare questo fattore.
La componente telefonica è invece ottima in termini di ricezione e qualità in chiamata, mentre per quanto riguarda i sensori biometrici il riconoscimento del viso 2D funziona egregiamente così come la rilevazione dell'impronta digitale tramite il lettore incastonato sotto lo schermo, che però non è più ultrasonico come nel precedente Vivo X80 Pro: un downgrade tutto sommato piccolo ma che è giusto sottolineare.
Lato software, Vivo X90 Pro arriva con a bordo Android 13 declinato attraverso l'interfaccia utente proprietaria FunTouchOS 13. Non ci sono moltissime differenze rispetto alla versione dello scorso anno, per una UI apprezzabile soprattutto per la pulizia e le possibilità di personalizzazione concesse, anche se non sempre le opzioni sono distribuite in maniera coerente e può essere necessario scavare un po' più del dovuto per poter trovare ciò che serve. Decisamente gradite invece la sostanziale assenza di bloatware e l'attenzione per l'accessibilità, con diverse soluzioni studiate apposta per chi ha problemi di vista o di udito. Vivo garantisce infine il supporto per tre major update e tre anni di pacchetti di sicurezza, quindi sotto questo profilo si possono dormire sonni tranquilli.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.0
Vivo X90 Pro è molto probabilmente il miglior camera phone attualmente disponibile sul mercato Android, un dispositivo che grazie ad un modulo fotocamere imponente (in tutti i sensi) e alla collaborazione con Zeiss permette di scattare foto perfette in ogni occasione, con tante funzionalità dedicate agli appassionati. Un'ottima dotazione hardware e la ricarica rapida a 120 Watt sono le altre frecce all'arco di uno smartphone top di gamma in tutto e per tutto, che però non è così semplice da consigliare a scatola chiusa. Il prezzo rimane alto per un brand ancora in fase di crescita come Vivo, e la competizione nel segmento è parecchio agguerrita: con cifre analoghe ci si porta a casa flagship magari anche più rifiniti e con fotocamere comunque eccellenti. Se le foto sono la vostra priorità però, Vivo X90 Pro è il primo nome da segnarsi sulla lista in ambito Android.
PRO
- Performance eccellenti del blocco fotocamere posteriore
- Scheda tecnica di alto livello e Dimensity 9200 sugli scudi
- Ricarica ultra rapida a 120 Watt
CONTRO
- Il display ha subito un downgrade rispetto a X80 Pro
- Ingombro notevole e design che può non piacere
- Prezzo molto elevato