The Vanishing of Ethan Carter era un gioco strano e affascinante. Da una parte strizzava l'occhio ai Walking Simulator, proponendosi come un'esperienza narrativa importante, dall'altra non rinunciava agli elementi adventure, proponendo dei semplici puzzle e un sistema d'indagine che per alcuni elementi ha fatto scuola. Cosa rimarrà di quell'esperienza nel prossimo progetto di The Astronauts, il suo studio di sviluppo? Scopriamo le novità svelate in un lungo post pubblicato recentemente sulla pagina ufficiale di questo gioco ancora misterioso, di cui abbiamo raccolto le informazioni essenziali in modo da scoprire Witchfire: si tratta di uno sparatutto in prima persona con elementi da gioco di ruolo che potrebbe nascondere più di ciò che sembra.
Qualche dettagli inedito
Armato con delle strane armi e della magia pagana, il protagonista (o i protagonisti... chissà) deve andare a caccia di una strega che possiede la chiave per la sua salvezza. Ufficialmente la chiesa non consente a nessuno di fare esperimenti con il witchfire, o respiro del demonio. Gli unici che possono usarlo sono quei prigionieri che hanno commesso dei peccati imperdonabili, a cui viene data la scelta di morire o diventare un preyer, ossia un cacciatore di streghe che deve rifornire il suo witchfire per rimanere in vita.
Gli sviluppatori presentano Witchfire come uno sparatutto roguelite dark e fanno riferimento ai loro precedenti lavori, sviluppati sotto People Can Fly, per consentirci d'inquadrarlo meglio in termini di dinamismo dell'azione: Painkiller e Bulletstorm. Ora le cose iniziano a tornare.
Per quanto riguarda gli elementi roguelite, si parla in generale di progressi che verranno mantenuti nelle partite successive in caso di morte, ma non vengono specificati quali saranno e a cosa saranno legati. Considerando che la versione accesso anticipato arriverà nel quarto trimestre del 2022 (la data d'uscita definitiva sarà annunciata quando sarà certa al 100%), c'è ancora tempo per sviluppare questi punti, che a quanto pare non sono ancora definitivi. Comunque sia, i modelli di riferimento del team di sviluppo sono alcuni dei roguelite di maggior successo degli ultimi anni: Hades, Dead Cells e Risk of Rain 2. Staremo a vedere in cosa saranno imitati e se Witchfire avrà anche degli elementi originali da proporre.
Sviluppo
Parlando di lavorazione, l'hype nato intorno a Witchfire, nonché la fama costruita con The Vanishing of Ethan Carter, ha permesso a The Astronauts di collaborare con alcuni talentuosi sviluppatori e artisti polacchi, come i grafici Marcin Klicki, Paweł Jaruga e Marek Kaplita, che si sono occupati di creature e armi. I contributi, comunque, sono stati anche altri. Peccato che nel post non vengano descritti e si venga rimandati a futuri aggiornamenti per saperne di più. In realtà è l'intero testo a essere molto vago e pieno di chiacchiere. Evidentemente lo scopo di averlo pubblicato non era tanto quello di raccontare il gioco, quanto di aggiornare la comunità sulle ultime novità divulgabili, tentando al contempo di riattizzare l'hype generale.
Comunque sia, alcune dichiarazioni fanno ben capire che la vaghezza è ben meditata, visto che si parla di tenere segrete molte caratteristiche e di tanti misteri da scoprire durante il gioco. Va anche detto che stiamo parlando di un team di sviluppo di nove persone, quindi qualche compromesso in termini di comunicazione è più che giustificabile. Meglio che, come dichiarato, il gruppo si concentri al 100% sullo sviluppo in questo momento, vista la scadenza non lontanissima.
Dettagli vari
Il testo di aggiornamento si chiude con una lunga sessione di domande e risposte, da cui emergono degli elementi interessanti. Ad esempio viene dichiarato che in Witchfire non ci saranno NFT e non ci saranno riferimenti ai metaversi. Parlando di meccaniche di gioco, pare che il team stia sperimentando un sistema di checkpoint alla soulslike, che però non sembra funzionare bene data la maggiore velocità dell'azione. Quindi potrebbe optare per qualcos'altro di non meglio specificato, ma che dovrebbe aiutare a creare un po' di tensione. Viene inoltre confermata l'assenza di una modalità cooperativa, almeno al lancio in accesso anticipato, perché renderebbe il gioco troppo facile e perché il team di sviluppo è molto ridotto e non può occuparsi di troppe feature extra.
Quindi all'uscita Witchfire sarà una pura esperienza single player, giocabile tranquillamente offline. In termini di struttura di gioco si parla di un rifugio da cui partire per avventurarsi in un mondo pieno di nemici e di altri pericoli. Il rifugio è l'unica zona sicura. L'inventario sarà illimitato e limitato allo stesso tempo, per la gioia dei raccoglitori seriali di oggetti. Le magie e le armi saranno migliorabili attraverso un sistema dedicato, non specificato. Inoltre in futuro potrebbe esserci un bestiario, ma per ora si tratta di una caratteristica considerata secondaria per la lavorazione.
Parlando di gameplay, The Astronauts ha dato alcune risposte abbastanza generiche sul sistema di combattimento, parlando della presenza di un sistema elementale per le magie e dell'assenza di RNG per le armi, che come detto saranno migliorabili attraverso un processo che richiederà dedizione e abilità. In termini di lunghezza dell'esperienza non si è parlato di durata, se non in modo molto generico: "stiamo provato a fare in modo che il gioco sia abbastanza lungo e rigiocabile per soddisfare i videogiocatori moderni."
Oltre a ciò, la mitologia del gioco sarà molto curata, per garantire che sia un'esperienza il più possibile coinvolgente. Il livello di difficoltà sarà unico, ma ci saranno elementi pensati per rendere la vita difficile ai giocatori hardcore, con tanto di strizzata d'occhio agli speedrunner. Come già detto nel gioco ci saranno dei segreti, ma non delle easter egg, perché gli sviluppatori non le amano moltissimo e le considerano qualcosa che rompe l'immersione.
A livello tecnico, Witchfire potrebbe sfruttare tecnologie come RTX/DLSS di Nvidia e quelle di altri produttori hardware. Attualmente il tutto è in fase di sperimentazione, quindi di sicuro non c'è niente. Confermato il supporto per il formato 21:9, oltretutto usato da alcuni degli sviluppatori. Il motore grafico rimarrà l'Unreal Engine 4, perché l'UE5 non è ancora maturo per la produzione di giochi finiti, dato che attualmente è in beta. A livello grafico, The Astronauts ha prodotto tutte risorse originali, sfruttando in particolare le tecniche di fotogrammetria apprese durante lo sviluppo di Ethan Carter.
Da quello che si è potuto vedere e leggere, Witchfire sembra essere uno sparatutto estremamente veloce e spietato, che per certi versi sembra richiamare moltissimo Painkiller. Tra armi folli e uso di magie, sembra essercene abbastanza da richiamare gli appassionati del genere. Comunque sia, nonostante la lunghezza dell'ultimo aggiornamento, le informazioni diramate non sono moltissime e le domande che circondano il titolo sono ancora quasi tutte appese. A prescindere da tutto, sicuramente saranno rilasciati degli aggiornamenti anche in futuro, prima del lancio in accesso anticipato, quindi c'è tempo per saperne di più.
CERTEZZE
- Il gioco sembra solido
- Tecnicamente ben fatto, soprattutto visto che gli sviluppatori sono nove
- Tante promesse
DUBBI
- Molti punti ancora oscuri