Con un'iniziativa di boicottaggio per il secondo capitolo portata avanti dagli utenti della comunità di Left 4 Dead che ha raggiunto già quota 20.000 sostenitori, Valve comincia evidentemente ad essere preoccupata per il suo (almeno fino a un po' di tempo fa) affezionato pubblico, legato al particolare FPS horror cooperativo.
Gabe Newell torna a ripetere sulle pagine di Kotaku che non c'è da preoccuparsi, e che l'uscita del secondo capitolo non influirà sui piani programmati per il primo: mod tools, community matchmaking, 4x4 matchmaking e altri contenuti promessi per Left 4 Dead sono comunque in arrivo nei prossimi mesi. "Fare un sequel entro un anno è una cosa nuova per Valve, ma fornire un supporto continuo per i nostri titoli dopo il lancio iniziale no - è stata parte della nostra filosofia fin dai tempi di Half-Life 10 anni e mezzo fa. Non vediamo ragione per cambiare le cose e continueremo a supportare gli oltre tre milioni di giocatori di Left 4 Dead", sostiene Newell. "Alcuni nella comunità sono preoccupati che l'annuncio di Left 4 Dead 2 debba implicare un cambiamento nei piani per Left 4 Dead 1", ma Newell assicura che "non stiamo cambiando i programmi per il primo capitolo".