Entriamo nella seconda metà del mese e arrivano le informazioni ufficiali sui giochi che lasceranno il catalogo di Game Pass il 31 gennaio: si tratta di 6 titoli, alcuni dei quali decisamente interessanti e che meritano dunque una certa attenzione.
L'informazione arriva direttamente dall'app ufficiale di Xbox, con l'elenco che, a questo punto, dovrebbe essere completo. Vediamo dunque la lista dei giochi che usciranno dal catalogo di Game Pass a fine mese, precisamente il 31 gennaio:
- Anuchard (PC, console e Cloud)
- Broforce (PC, console e Cloud)
- Darkest Dungeon (PC, console e Cloud)
- Death's Door (PC, console e Cloud)
- Maquette (PC, console e Cloud)
- Serious Sam 4: Siberian Mayhem (PC, console e Cloud)
Considerando il poco tempo rimasto a disposizione, nel caso tra questi vi siano giochi che interessano particolarmente consigliamo di concentrarsi su questi prima che escano dalla disponibilità dell'abbonamento, oppure potete pensare di acquistarli direttamente sfruttando lo sconto dedicato a chi ha la sottoscrizione a Game Pass.
Qualche gioco da recuperare
Alcuni di questi giochi risultano molto interessanti e tra questi evidenziamo in particolare Death's Door, che può essere considerato una sorta di souls-like ma dotato di una caratterizzazione davvero particolare, con un piccione come protagonista e un'ambientazione metafisica.
D'altra parte, anche Darkest Dungeon è un titolo di notevole interesse, che merita quantomeno di essere provato finché c'è la possibilità di farlo nel servizio.
La comunicazione sull'app Xbox dei titoli che verranno rimossi dal catalogo solitamente precede di poco l'annuncio ufficiale dei nuovi giochi in arrivo, in questo caso previsti per la seconda metà del mese, che in effetti dovrebbe arrivare all'inizio della settimana prossima e forse nel primo pomeriggio di martedì 21 gennaio, seguendo un po' le tradizioni di Microsoft.
Considerando però che a breve distanza si terrà anche l'Xbox Developer Direct, fissato per il 23 gennaio, potrebbero esserci delle variazioni nelle tempistiche delle comunicazioni, dunque rimaniamo in attesa di conferme.