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BlazBlue Continuum Shift Extend, recensione

L'acclamato picchiaduro bidimensionale di Arc System Works sulla nuova console portatile Sony in una conversione più che perfetta

RECENSIONE di Christian Colli   —   24/04/2012
BlazBlue: Continuum Shift Extend
BlazBlue: Continuum Shift Extend
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Sono due i grandi pregi dei picchiaduro bidimensionali firmati Arc System. Lo stile cartoonesco tutto al giapponese può anche non piacere, ma è oggettivamente innegabile l'enorme cura risposta nella realizzazione di ogni singolo frame di animazione che rende i combattimenti una vera gioia per gli occhi. E poi c'è un sistema di combattimento stratificato tra i più tecnici e accessibili mai realizzati. Caratteristiche che, purtroppo, nel corso degli anni le conversioni portatili non sono mai riuscite a riprodurre in maniera soddisfacente,

BlazBlue Continuum Shift Extend, recensione

fin dai porting del suo primo franchise, Guilty Gear, a causa delle limitate capacità degli handheld e dei sistemi di controllo analogici abbastanza discutibili. Problemi che Arc System Works è riuscita finalmente a ignorare grazie alla potenza di calcolo di PlayStation Vita e alla qualità degli stick analogici e della sua ergonomia, proponendoci una conversione del più recente episodio di BlazBlue, se possibile, perfino migliore delle controparti casalinghe per PlayStation 3 e Xbox 360.

Vita powered

Dimenticatevi i frame mancanti, i fondali statici e gli osceni rallentamenti che caratterizzavano le conversioni per Nintendo 3DS e PSP: in questa versione di BlazBlue Continuum Shift Extend gli sviluppatori di Arc System Works sono riusciti a preservare ogni singolo frame, effetto luce o poligono in background senza mai sacrificare i granitici 60 frame al secondo, nemmeno durante l'esecuzione delle Distortion Drive che tanti problemi causava nelle precedenti conversioni portatili. In più, gli sprite disegnati nativamente a 720p vengono giocoforza migliorati dalla risoluzione minore dello schermo di PlayStation Vita, che ci regala quindi immagini assolutamente nitide e precise, impreziosite ulteriormente dalla tecnologia OLED e quindi da una maggiore luminosità e vivacità dei colori. Un vero toccasana, insomma, specialmente per un gioco dall'impronta cartoonesca tutta nipponica come questo: i combattimenti danno l'illusione di un anime interattivo, e non potrebbe essere altrimenti visto che l'intero franchise ruota attorno a una storia davvero molto complessa e a una risma di personaggi ben caratterizzati.

BlazBlue Continuum Shift Extend, recensione

Pur sconfinando spesso nel nonsense più assoluto, l'intricato plot di BlazBlue merita attenzione proprio per la quantità di dettagli e situazioni ideate nonostante la sua natura di "semplice" picchiaduro: in questo caso è stato aggiunto un riassunto romanzato del prequel Calamity Trigger, oltre alle trame individuali dei diciannove lottatori, comprese quelle inedite per i personaggi DLC ereditati dal "prequel" Continuum Shift II, che evolvono ulteriormente la storia tra un combattimento e l'altro attraverso dialoghi completamente doppiati. Il comparto sono è infatti un altro punto di forza della cartuccia, sopratutto se si dispone di un buon paio di cuffie, grazie sopratutto a una colonna sonora rock di eccezionale qualità e varietà. Il doppiaggio inglese è invece abbastanza modesto, ma i puristi potranno tranquillamente selezionare l'ottimo audio giapponese originale grazie all'apposita opzione.

Ti spacco la Vita

BlazBlue Continuum Shift Extend è sempre stato un picchiaduro unico nel suo genere, in grado di coinvolgere i giocatori alle prime armi grazie a un sistema di controllo semplice è immediato. In realtà, i combattimenti nascondono un'enorme profondità in grado di regalare enormi soddisfazioni ai più navigati fan del genere. Questa conversione non si smentisce e, anzi, rende l'approccio ancora più godibile proprio grazie alla qualità dello stick analogico: siamo lontani naturalmente dalla precisione offerta dagli arcade-stick veri e propri, eppure questo porting per Vita non ci ha dato il minimo problema anche nell'esecuzione delle mosse speciali più complicate. Per chi non lo sapesse, ai tre tasti tradizionalmente associati al colpo leggero, medio e forte, se ne aggiunge uno dedicato al cosiddetto attacco Drive: si tratta in pratica di un potere speciale che rende ogni personaggio unico nel suo genere. E così, il vecchio Valkenhayn può trasformarsi temporaneamente in un velocissimo licantropo mentre Rachel può orientare le folate di vento, il massiccio Tager può magnetizzare i nemici per attirarli come fosse una calamita mentre il piccolo Carl può controllare la sua inquietante marionetta, e via discorrendo.

BlazBlue Continuum Shift Extend, recensione

Il roster dunque può comprendere anche "soltanto" diciannove personaggi, ma in realtà la differenza tra ciascuno di essi è tale che non si sente assolutamente la necessità di ulteriori aggiunte: imparare a padroneggiare perfettamente ciascuno di essi può richiedere davvero tantissime ore. È importante inoltre sottolineare che anche questa versione PlayStation Vita include tutti i personaggi precedentemente rilasciati in forma DLC, ai quali si aggiunge la new-entry Relius Clover, padre di Carl e, se possibile, ancor più letale marionettista. Ogni personaggio è dotato di un generoso repertorio di mosse speciali che comprende anche le canoniche supermosse, qui chiamate Distortion Drive, e una devastante quanto spettacolare tecnica speciale denominata Astral Heat, in grado di porre immediatamente fine allo scontro. I colpi più potenti sfruttano naturalmente un'apposita barra, consumata anche da alcune particolari manovre difensive che richiedono perciò un minimo di strategia: ce n'è insomma per tutti i gusti e, da questo punto di vista, non delude neanche il repertorio di modalità di gioco.

Trofei PSVita

BlazBlue Continuum Shift Extend propone ben 38 Trofei bronzo, 10 argento, 3 oro e il platino. Per guadagnarli bisogna darsi da fare, completando ogni modalità e sbloccando tutto, ma non solo: alcuni richiedono l'esecuzione di particolari combo o strategie durante i combattimenti con diversi personaggi.

Mille modi per combattere

Oltre alla già citata modalità Storia, che propone una tonnellata di sequenze narrative e perfino vari finali multipli per ciascun personaggio, BlazBlue Continuum Shift Extend è ricchissimo di alternative, specialmente per l'esperienza in singolo. La difficilissima modalità Unlimited Mars, ad esempio, permette di affrontare in sequenza dieci personaggi in versione potenziata per accumulare più punti possibile, condivisibili naturalmente online; anche l'inedita Abyss è una sorta di modalità sopravvivenza, con una piccola variante: il giocatore può infatti acquistare dei bonus temporanei e non per potenziare il suo personaggio e affrontare alla pari i nemici più forti, tuttavia venendo sconfitti si perdono tutti i punti accumulati e l'unico modo per recuperarli consiste nel ricominciare la modalità da capo e tornare allo scontro perso in precedenza. La modalità Abyss è dunque un curioso ibrido RPG che offre una valida alternativa alla tradizionale modalità Arcade, anch'essa presente.

BlazBlue Continuum Shift Extend, recensione

Chiudono il cerchio la modalità Tutorial per i neofiti, l'immancabile Training Mode e un Challenge Mode nuovo di zecca che premia i giocatori per l'esecuzione di specifiche combo. Ogni traguardo raggiunto nelle varie modalità sblocca illustrazioni, filmati, brani musicali e altro ancora, che possono essere visionati nei menù appositi. Un'ultima menzione la merita la modalità Versus, disponibile ovviamente sia in locale che online: in quest'ultimo caso, il netcode ci è sembrato decisamente superiore a quello proposto da Ultimate Marvel Vs Capcom 3 così come le opzioni disponibili, sebbene comunque limitate a pochi parametri e alla creazione di una stanza dove attendere il proprio turno per combattere gli altri giocatori. Da questo punto di vista, insomma, la cura riposta nelle modalità single-player è nettamente maggiore.

Conclusioni

Multiplayer.it
ND
Lettori (1)
8.9
Il tuo voto

BlazBlue Continuum Shift Extend non è soltanto un picchiaduro assolutamente eccellente, ma anche un piccolo miracolo di conversione: questa versione PlayStation Vita è visivamente identica, se non superiore, a quella per la sorella maggiore PlayStation 3, con la quale peraltro è possibile condividere i salvataggi. La cartuccia straripa di modalità di gioco e opzioni ma... l'unico problema è che siamo di fronte all'ennesima versione di BlazBlue e la terza, in particolare, dell'originale Continuum Shift. Per quanto valide, le aggiunte non giustificano insomma la spesa per chi ha già acquistato Continuum Shift II e magari i personaggi DLC, mentre non possiamo che consigliarlo caldamente a tutti gli amanti del genere e a chi non ha ancora apprezzato lo splendido franchise di Arc System Works.

PRO

  • Grafica e sonoro strepitosi
  • Gameplay praticamente perfetto
  • Tantissime modalità di gioco

CONTRO

  • Poche novità rispetto a Continuum Shift II
  • Un sacco di testo e neanche una riga in italiano
  • Si poteva fare di più con la modalità online