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I 10 migliori giochi del 2020 per PC, PS4, PS5 e Xbox

Facciamo un riepilogo sui dieci giochi più significativi del 2020, una selezione dei migliori titoli tra i quali verrà eletto il gioco dell'anno

SPECIALE di Giorgio Melani   —   15/12/2020

Il 2020 è un anno che verrà ricordato per tanti motivi, molti dei quali non propriamente positivi, ma sul fronte dei videogiochi bisogna dire che ci ha lasciato veramente degli ottimi ricordi. Una buona sintesi delle cose ottime che sono emerse nel corso dell'anno in ambito videoludico è questa lista dei 10 migliori giochi del 2020 per PC, PS4, PS5, Xbox e Mobile, che raduniamo qui sotto dopo i vari approfondimenti singoli dedicati ad ognuno. Tra questi titoli verrà eletto il Game of the Year anche di Multiplayer.it, ovvero il miglior gioco dell'anno per la nostra redazione, ma tutti i nomi presenti nell'elenco sarebbero già degni di un riconoscimento a sé stante e sicuramente meritano di essere tutti ricordati a lungo. Anzi, già abbiamo dovuto attuare una selezione importante, perché a dire il vero i giochi meritevoli del 2020 sarebbero anche molti di più, ma intanto diamo una ripassata alla top ten assoluta dell'anno in conclusione. Resta fuori, giocoforza, Cyberpunk 2077 che essendo uscito da pochi giorni rientrerà nel GotY del prossimo anno.

Animal Crossing: New Horizons - Nintendo Switch

Definirlo la sorpresa del 2020 sarebbe poco appropriato, perché Animal Crossing è già ben noto da anni e affonda le proprie radici prima su Nintendo 64 e Gamecube e poi soprattutto sui portatili, ma non c'è dubbio che su Nintendo Switch sia definitivamente deflagrato in maniera devastante. Grazie anche alle caratteristiche ibride della console, che di fatto unisce per la prima volta i due universi domestico e portatile, Animal Crossing: New Horizons trova infine la quadra e si laurea il capitolo più venduto, apprezzato e famoso in assoluto, con risultati sul mercato che continuano a stupire a distanza di nove mesi dal lancio. Un'intera isola da gestire e ora anche modificare in maniera profonda, funzionalità online e uno straordinario supporto in termini di eventi speciali e stagionali tengono vivo e attivo il mondo di gioco, mantenendo sempre alto l'interesse e riempiendo il giocatore di cose da fare e creando una vera e propria dipendenza. A modo suo, Animal Crossing: New Horizons è già sicuramente un gioco dell'anno, il fenomeno Nintendo che ha cambiato il 2020.

Crusader Kings 3 - PC

Il grand strategy è rimasto uno degli ultimi baluardi del PC gaming duro e puro, una tipologia di giochi che difficilmente può subire l'influsso delle tendenze più "consolare" che ormai dilagano nel mercato videoludico, e quando titoli di questo tipo assurgono a livelli qualitativi eccelsi come Crusader Kings 3 diventano doppiamente motivo d'orgoglio per chi ha eletto la scrivania con mouse e tastiera come proprio luogo d'elezione. Il nuovo titolo Paradox è uno strategico complesso, sfaccettato, ricco e denso di elementi, in grado di costruire un meccanismo di gioco profondo e convincente, mettendo in scena tutta la complessità dell'amministrazione di un regno dal punto di vista di un monarca, senza però rinunciare a quegli elementi profondamente umani che riguardano la gestione della dinastia e i rapporti interpersonali su cui si fondano le relazioni di potere e di sangue. Sebbene all'apparenza possa sembrare una fredda successione di menù, c'è un'enorme e sanguigna sostanza sotto la superficie da complesso strategico, che lo rende sicuramente uno dei giochi dell'anno.

Demon's Souls - PS5

Il lancio della nuova generazione è ben rappresentato, in questo elenco, dalla presenza di Demon's Souls, un gioco di una qualità che è veramente rara da trovare in un titolo di lancio per una nuova console. Illustri precedenti sono stati spesso dei cross-gen, invece in questo caso, sebbene si tratti di un "semplice" remake, siamo di fronte a un titolo che ha caratterizzato da solo l'uscita di PS5 come una buona e vecchia esclusiva sa fare. Può essere considerato la summa dell'opera di BluePoint, team texano che sembra ormai votato completamente all'arte del rifacimento di titoli storici, ma in questo caso il lavoro svolto è davvero enorme e di altissima qualità, riprendendo un gioco mitico ma alquanto vecchio e riproponendolo con tutte le sue caratteristiche originali, comprese alcune specie di storture, ma sotto una veste scintillante e decisamente next gen. Il titolo che ha dato origine al culto dei souls-like non poteva ricevere un omaggio migliore e PS5 un gioco di lancio più di spessore del nuovo Demon's Souls e la possibile formula per un remake perfetto.

Final Fantasy VII Remake - PS4, PS5

Per molti giocatori, Final Fantasy VII Remake è semplicemente la realizzazione di un sogno: l'idea di rivivere in maniera più definita e moderna quell'incredibile esperienza che fu il capitolo originale assunse i contorni di una promessa durante la famosa notte dell'E3 2015 in cui venne presentato il gioco, ma era ancora l'inizio di una lunga attesa a tratti disillusa. Invece Final Fantasy VII Remake è davvero diventato realtà, nonostante lo stravolgimento e il lavoro mastodontico effettuato nella rielaborazione totale dell'originale sotto ogni aspetto. È vero che si tratta solo di una prima parte e che sull'effettiva realizzazione del seguito si addensano i dubbi, ma già quello che è possibile giocare adesso è forse più di quanto si potesse sperare un po' di anni fa: un remake totale nella forma e nella sostanza, che va a toccare profondamente grafica e gameplay ma che riesce a mantenere sorprendentemente intatta l'atmosfera originale, mediando tra la nostalgia e la spinta verso il nuovo: un salto nel futuro e nel passato insieme.

Microsoft Flight Simulator - PC

Sotto diversi aspetti, Microsoft Flight Simulator è stato il primo videogioco puramente next gen che abbiamo visto arrivare quest'anno, nonostante non abbia ancora toccato le console. Al di là dell'interesse generato da una nuova e moderna simulazione di volo, si tratta di un traguardo tecnologico straordinario: il fotorealismo assoluto che Flight Simulator riesce a raggiungere deriva da una serie di tecnologie interconnesse, la cui particolarità è il fatto di essere derivate da ambiti differenti che sono stati messi a servizio di un "gioco", se così si può definire. Si tratta di un risultato strepitoso anche perché non sarebbe raggiungibile senza i mezzi di cui può disporre Microsoft e che sono stati messi al servizio del talentuoso Asobo Studios: le mappe di Bing, i server Azure, fotografie satellitari, fotogrammetria e buona vecchia modellazione 3D hanno dato origine a un'esperienza che poteva essere solo sognata fino a un po' di tempo fa: la simulazione completa del mondo intero, liberamente esplorabile in volo. Praticamente, il miglior modo di viaggiare stando a casa.

Hades - PC, Nintendo Switch

Nonostante si tratti di un gioco indie apparentemente piccolo, Hades si trova in tutte, o quasi, le selezioni di candidati game of the year di quest'anno e a buona ragione, essendo la vera e propria sorpresa che viene dall'inferno. Il nuovo titolo di Supergiant Games raffina al massimo le meccaniche di gioco, l'estetica e l'atmosfera che il team ha fatto evolvere già nelle sue produzioni precedenti, raggiungendo qui la massima espressione del suo particolare stile action RPG, qui fuso a caratteristiche rogue-like e dungeon crawler. Il sistema di combattimento veloce e dinamico è semplicemente un piacere da padroneggiare, mentre le meccaniche di progressione tengono praticamente incollati allo schermo, senza possibilità di staccare a ore decenti della notte, una volta entrati in partita. A questo si aggiunge anche una certa narrazione in grado di tenere perfettamente insieme la particolare ambientazione evocativa ispirata alla mitologia greca classica, fondata su dei in lotta tra loro e in particolare sulla necessità di fuggire dagli inferi.

Half-Life: Alyx - PC

Pochi giochi possono essere considerati significativi come Half-Life: Alyx, che di fatto eleva la realtà virtuale a nuovi livelli di interazione e coinvolgimento, rappresentando forse il videogioco più completo in assoluto per questa tecnologia. La portata del nuovo titolo Valve è limitata soltanto dalla diffusione ancora piuttosto scarsa della VR, che rende l'impatto di Alyx sul panorama videoludico più attutito di quello che dovrebbe essere, ma è giusto un'impressione, perché il gioco ha comunque un peso specifico enorme. Qualcuno potrebbe essere deluso da questa soluzione, rispetto a un vero e proprio Half-Life 3, ma la scelta è perfettamente in linea con l'importanza che la serie ha sempre rivestito in termini di progresso tecnologico e di sfruttamento del medium: è un titolo che propone un nuovo modo di interagire e di giocare, calando il tutto all'interno di quel mitico universo e rendendolo anche dannatamente divertente. Se non può spingere questo il VR e portare a capire meglio questa tecnologia, non sappiamo davvero cosa possa farlo.

Kentucky Route Zero - PC, PS4, Xbox One, Nintendo Switch

Tra le varie sperimentazioni narrative in forma di videogioco, Kentucky Route Zero resta un esempio fulgido di qualità di scrittura applicata a questo medium, di cui sfrutta anche alcune caratteristiche peculiari come la possibilità di modificare i punti di vista e di modellare il linguaggio visivo secondo esigenze espressive che paiono decisamente artistiche. Le strane avventure del fattorino Conway lungo la strada segreta che collega anfratti dimenticati di un'America nascosta, che appare e scompare nei momenti del crepuscolo, raccontano un'umanità piegata dalle difficoltà della vita nella società postmoderna, che tuttavia resiste e vuole comunicare la propria esistenza al protagonista di questa strana odissea. Il realismo magico che si dipana nelle splendide schermate del gioco e nei fitti testi che ne compongono la storia è una delle massime espressioni di scrittura videoludica degli ultimi anni e, sebbene non si porti dietro un particolare carico innovativo o un vero e proprio gameplay, merita di essere provato.

The Last of Us 2 - PS4 e PS5

Da molti considerato un vero e proprio capolavoro di tecnica e narrazione, The Last of Us 2 è tra i candidati più quotati a diventare il Gioco dell'Anno, tant'è che per molte testate lo è già. Gli ingredienti sono quelli tipici delle produzioni Naughty Dog: un action game che guarda molto allo stile cinematografico, con grande cura nella coreografia data da una realizzazione tecnica impeccabile e una regia molto attenta, che segue ogni momento del gioco confezionando un'esperienza di grande fascino. Supportato da animazioni davvero impressionanti e un'ottima direzione artistica anche per quanto riguarda la realizzazione degli scenari, questo secondo capitolo riesce anche ad evolvere il gameplay del primo raffinandolo e restituendo anche uno shooter più divertente. In questo senso, oltre a inseguire il cinema dal punto di vista stilistico, narrativo e tecnico, si rileva anche una certa attenzione alle caratteristiche proprie del videogioco, rendendo The Last of Us 2 un titolo piuttosto completo in ogni suo aspetto.

Ghost of Tsushima - PS4 e PS5

C'è chi lo considera il gioco che avrebbero dovuto fare gli sviluppatori giapponesi, invece è arrivato da Bellevue, in quel di Washington: Ghost of Tsushima è anche un po' la riscossa di Sucker Punch, tra l'altro, considerato spesso un team minore rispetto agli altri first party Sony e che invece ha dimostrato di saper tirare fuori un blockbuster anche lui. D'altra parte, ormai con la diffusione di PS4 sembra sia tutto possibile, anche lanciare una proprietà intellettuale completamente nuova e raggiungere successi da record, anche a prescindere dall'apprezzamento della critica. Il gioco in questione non è stato valutato in maniera particolarmente entusiasta, un po' per la meccanica alquanto trita e un po' per qualche sbavatura nel gameplay, ma l'infallibile atmosfera del Giappone feudale e il fatto di calarci nei panni di un samurai hanno colto perfettamente nel segno e il pubblico ha apprezzato alla grande. Proprio in questo senso, il gioco è un po' il simbolo del successo di PlayStation.