Lo YouTuber HeelvsBabyFace ne è convinto: c'è qualcosa (anzi, qualcuno) che "sta distruggendo compagnie come Remedy Entertainment dall'interno". Su Reddit, l'utente SnooWords9178 scrive: "Mi sembra che quel sito sia un buon posto per capire quali videogiochi non giocare. La prossima volta che proverò interesse verso un determinato titolo andrò a controllare se sono coinvolti e, in tal caso, non lo comprerò assolutamente". Dismal-Range 1678, sempre su Reddit, così descrive la CEO e co-fondatrice della società incriminata, Kim Belair: "Non le piacciono i videogiochi e non è qualificata per questo lavoro, ma i soldi la inseguono ugualmente. Il risultato è che è diventata ricca ottenendo la possibilità di distruggere il nostro hobby imponendo la sua perversa visione del mondo".
In molti parlano di Sweet Baby Inc., società canadese di consulenza che ha offerto i propri servizi a compagnie come Electronic Arts, Square Enix, Santa Monica Studio, Valve. E, di recente, a Remedy Entertainment, lavorando sull'arco narrativo dei personaggi e offrendo quello che in gergo viene chiamato "sensitivity reading", ossia una consulenza sullo script del gioco per individuare stereotipi, espressioni che potrebbero essere considerate offensive, ma anche imprecisioni e dati inesatti. Nulla di troppo esotico: qualche mese fa, lo scrittore Irvine Welsh (autore del celebre romanzo Trainspotting) ha dichiarato di essersi avvalso di una persona trans che ha fatto da sensivity reader durante la scrittura de I lunghi coltelli, libro che tratta di questioni che interessano proprio la comunità trans. Lo stesso vale per Stephen King, che da anni si avvale di figure di questo tipo.
Riguardando in retrospettiva il video di HeelvsBabyFace, non si può non pensare al fatto che, se davvero Sweet Baby Inc. sta cercando di distruggere Remedy Entertainment dal suo interno, dovrebbe impegnarsi di più. Nel corso degli ultimi The Game Awards, Alan Wake 2 ha portato a casa tre statuette pesantissime: Best Game Direction, Best Narrative, Best Art Direction. Senza contare l'esibizione trionfale di parte del cast in diretta dal palcoscenico di Los Angeles, sulle note di "Herald of Darkness", con una sorpresa per il pubblico: il director Sam Lake, che nel gioco interpreta il detective Alex Casey, si è unito alle danze, in un momento davvero memorabile di celebrazione del profondo legame tra opere e autori, tema peraltro centrale all'interno dell'ultima avventura di Alan Wake.
Ripercorriamo le polemiche su Alan Wake 2 e Sweet Baby Inc., dando un'occhiata alle opinioni espresse da utenti e content creator su piattaforme come Reddit e YouTube, cogliendo l'occasione per fare chiarezza sul contesto più ampio in cui queste feroci critiche nascono e si sviluppano. Precisiamo che l'articolo non contiene spoiler sulla trama di Alan Wake 2, e pertanto può essere letto tranquillamente anche da chi non ha ancora giocato l'ultima opera prodotta da Remedy Entertainment.
Saga Anderson
Facciamo un salto indietro nel tempo, arrivando fino al 2016, anno di uscita di un altro videogioco prodotto da Remedy Entertainment: Quantum Break. In un video easter egg presente all'interno del gioco, vediamo Sam Lake affiancato dall'attrice finlandese Malla Malmivaara. Come confermato dallo stesso Lake, si trattava di un'anticipazione di Alan Wake 2: Malmivaara avrebbe ricoperto il ruolo di Saga Anderson, agente dell'FBI alla ricerca dello scrittore Alan Wake insieme al detective Alex Casey, interpretato dallo stesso Sam Lake.
A qualche mese di distanza dall'uscita di Alan Wake 2, sappiamo che le cose non sono andate esattamente così. Il personaggio di Saga Anderson è rimasto, ma è cambiata l'attrice chiamata a interpretarlo: il ruolo è toccato alla britannica Melanie Liburd, di origini caraibiche. Quando Remedy Entertainment ha rivelato questo mutamento di rotta, la reazione degli utenti non si è fatta attendere. "Carino questo cambiamento di razza, Remedy", scrive su Twitter l'utente calcutas6000 a giugno 2023, poco prima che la piattaforma venisse ribattezzata X. "Non vedo l'ora di giocare nei panni di un personaggio debole che dovrà essere salvato ogni dieci minuti da una ragazza nera messa lì per migliorare il rating ESG [giudizio elaborato da agenzie di rating specializzate nella raccolta e nell'analisi di dati sulla sostenibilità delle imprese e sulle loro performance sociali e di governance, N.d.A.]", afferma Kigeki3, sempre su Twitter. "Perché non cambiate la razza anche ad Alan Wake e ad Alex Casey?", aggiunge BobLoblaw860. Lapidario IT3YB4LLS: "Sono diventati woke".
Alan Woke 2?
Dopo un picco di polemiche nel mese di giugno 2023 - momento in cui fu rivelata l'identità della nuova attrice chiamata a interpretare l'agente Saga Anderson - un tweet ha approfondito la questione ha dato il la a un nuovo ciclo di polemiche. La ragione è semplice: l'utenza sembra avere individuato il colpevole per il casting di un'attrice nera all'interno di Alan Wake 2 e per la riscrittura del personaggio di Saga, confermata da Sam Lake già da prima dell'uscita del gioco.
Il 26 ottobre 2023, l'utente di X kenshirotism punta il dito contro una società canadese: Sweet Baby Inc. "Oggi ho scoperto che quasi tutti gli studi che producono videogiochi tripla A esternalizzano la scrittura affidandola a una società canadese. Sweet Baby. Sono un gruppo finalizzato a migliorare i rating ESG che mira ad annacquare i prodotti per rendersi il più possibile sicuri, aperti alla diversità e aziendalisti ["safe, diverse and corporate", nell'originale, espressioni di difficile traduzione in lingua italiana, N.d.A.]". Sul forum di NeoGAF.com - parte dei cui moderatori hanno fondato ResetEra nel 2017, dopo aver abbandonato NeoGAF a causa delle accuse di molestie sessuali rivolte al proprietario del sito - l'utente Vick avvia un thread di discussione dal titolo "Sweet Baby Inc, il cancro che si cela dietro Alan Wake 2, Spider-Man 2 e GOW: Ragnarök". Nel suo post del 31 ottobre 2023 scrive: "Prima che qualcuno venga ad accusarmi di accostare 'diversità e inclusione' al cancro, preciso che ovviamente mi riferisco alla pura e semplice propaganda che viene iniettata nell'arte in maniera forzata e dozzinale. Il che vuol dire uccidere la vera diversità nelle forme d'arte. E se avete mai pensato che ogni videogioco tripla A moderno sembra scritto dalle stesse persone, è perché è proprio così". Segue presentazione di screenshot tratti dal sito di Sweet Baby Inc., che sulla sua pagina web presenta i vari progetti a cui ha lavorato: da Spider-Man 2, a Sable, passando per Alan Wake 2 e Goodbye Volcano High.
La situazione non migliora recandosi sulla piattaforma Reddit. Ancora a fine anno, il seguitissimo streamer statunitense Asmongold non mancava di polemizzare contro Sweet Baby Inc. con un post del seguente tenore: "Ammirate! Ecco Sweet Baby Inc.! Le persone che si celano dietro il virus DEI [sigla che sta per Diversity, Equity and Inclusion, N.d.A.] che colpisce i moderni videogiochi occidentali. Potete ringraziarli per i cambiamenti nel design di Poison Ivy". Asmongold si riferisce alla Poison Ivy di Suicide Squad: Kill the Justice League, in uscita il prossimo 30 gennaio. "È propaganda, né più né meno", risponde Sudden-Anybody-6677. "La colpa è degli idioti che li assumono. Sono loro a rendere redditizio il modello di business di questi imbroglioni", aggiunge Severe-Kumquat sotto al post.
In post e articoli su alcuni siti specializzati in cultura nerd e videogiochi possiamo rintracciare un argomento ricorrente, riassumibile più o meno con la frase "i risultati parlano da soli". È proprio con questa espressione che Selvir Katich, in un articolo pubblicato su Boundingintocomics.com il 25 novembre 2023, apre la sua tirata contro Sweet Baby Inc. "I risultati parlano da soli. Vi stavate chiedendo perché in Spider-Man 2 è presente una fase in cui dovete giocare nei panni di una ragazza sorda che fa graffiti con poesie di autori BIPOC [sigla che sta per Black, Indigenous and People Of Colour, N.d.A.]? La risposta è Sweet Baby Inc. E che dire di Alan Wake 2, in cui è stata cambiata la razza di un personaggio giocante per farlo diventare una agente dell'FBI nera ed emancipata, solo per proporci dialoghi del livello di The Room [film del 2003 noto per la sua trama inconcludente, N.d.A.] che ci comunicano quanto è emancipata? La risposta è Sweet Baby Inc.".
Facendo un rapido giro di YouTube, si trovano numerosi video di indignazione nei confronti di Sweet Baby Inc. e del cambiamento che ha interessato il personaggio di Saga Anderson. Griffin Gaming (canale con 223.000 iscritti) nel suo video del 17 novembre 2023, dal titolo "Sweet Baby Inc: Why Modern Gaming has Become Woke Political Garbage" ["Sweet Baby Inc: perché il gaming moderno è diventato spazzatura politica woke", N.d.A.] lamenta che "Il gaming moderno è morto, e realtà come Sweet Baby Inc. sono i responsabili". "Se avete avuto l'impressione che giocare non sia più divertente, che il gaming moderno faccia schifo, che sia noioso, o che sia stato riempito di ideologia politica woke", dice Griffin Gaming, "allora vi sarete probabilmente domandati come mai così tanti studi di sviluppo e publisher sembrano voler auto-sabotare i loro prodotti pubblicandoli in uno stato così orribile".
Sul canale Side Scrollers (62.700 iscritti), il content creator Melee James parla di Sweet Baby Inc. in un video dall'eloquente titolo "This Company Is Why Your Video Games Suck - Part 1" ["Questa compagnia è la ragione per cui i vostri videogiochi fanno schifo - Parte 1", N.d.A.]. "Non importa di che gioco si tratti, loro accetteranno di lavorarci in ogni caso", dice. "E perché? Perché a questa compagnia importa più la loro agenda politica, il loro obiettivo, ossia riuscire a trasformare l'industria in ciò che vogliono, piuttosto che l'amore e il rispetto per il gioco stesso". Il giorno in cui era partita la polemica scatenata su X da kenshirotism, Melee James aveva scritto su quella piattaforma: "Seguirò l'account di Sweet Baby Inc. solo per sapere quali videogiochi non giocare". La ragione per cui gli sviluppatori si rivolgono alla società di consulenza? Nel video non ha dubbi: definisce gli sviluppatori "scansafatiche".
Ma cosa fa Sweet Baby Inc.?
Dati i frequenti malintesi esposti da chi si scaglia contro Sweet Baby Inc. sulle varie piattaforme social e di pubblicazione di contenuti sulle attività svolte dalla società può essere opportuno, a questo punto del racconto, parlare di questa realtà canadese, anche grazie alle parole della CEO e co-fondatrice Kim Belair, vittima di molti post infamanti in questi mesi, ascoltata dai microfoni di Gamesindustry.biz.
"Creiamo prodotti per persone reali, e non possiamo pretendere che, se qualcuno cambiasse domani il colore della sua pelle, non avrebbe una diversa esperienza di vita. Bisogna parlare alla propria audience e comprendere che il design narrativo avviene negli occhi del giocatore. Il nostro design non avviene nel vuoto pneumatico", ha dichiarato Belair ad Alan Wen. Non a caso, Sam Lake ha spiegato che il team di narratori di Alan Wake 2 ha completamente ripensato il personaggio di Saga Anderson, una volta definito che sarebbe stato interpretato da Melanie Liburd. Guardando i lusinghieri giudizi della critica e il premio Best Narrative assegnato ad Alan Wake 2 nel corso degli ultimi The Game Awards, verrebbe da pensare che il lavoro svolto sull'agente FBI - dotata in un arco narrativo profondo e convincente - abbia dato ottimi frutti. Per rendere possibile un lavoro di consulenza efficace, Kim Belair nell'intervista discute dell'importanza di intraprendere il percorso con Sweet Baby Inc. fin dalle fasi preliminari dello sviluppo, in modo tale da potersi avvalere di un team di specialisti nel sensitivity reading e nella costruzione di storie interessanti e ben radicate nel contesto scelto dagli sviluppatori. "Sweet Baby Inc. è una società di consulenza narrativa che promuove l'inclusione", si legge sul sito della compagnia. "Stiamo costruendo una squadra e dei processi di lavoro che possano promuovere un'industria più gentile e sostenibile a ogni livello. Che voi abbiate bisogno di un paio d'occhi freschi o di una mano per guidarvi, siamo qui per lavorare con voi".
Ma come si svolge, in concreto, il lavoro di Sweet Baby Inc.? "Iniziamo con una lettura e una discussione di tutto il materiale relativo al progetto", è spiegato sul sito Internet. "Tutto il personale di Sweet Baby Inc. dà un'occhiata al vostro progetto per condividere pensieri, emozioni e idee. Procediamo in questo modo perché ciò permette al lavoro di cominciare con una moltitudine di prospettive, scatenando una conversazione capace di arricchire il lavoro e di permettergli di risuonare anche prima che è stato buttato giù su carta". La società viene coinvolta per dare una mano nella scrittura, nella strutturazione della narrativa, nella valutazione delle rappresentazioni presenti all'interno del prodotto, e può curare anche lo sviluppo di un videogioco, come nel caso di Lost Your Marbles, avventura narrativa in esclusiva per la console Playdate.
Sweet Baby Inc. ha collaborato con progetti e studi di sviluppo di varia scala. Si va da prodotti indie come il videogioco di esplorazione a mondo aperto Sable, uscito nel 2021, e Goodbye Volcano High, pubblicato nell'estate dello scorso anno, fino ad arrivare a blockbuster del calibro dell'ultimo episodio della serie God of War, e poi Spider-Man 2, Alan Wake 2 e Suicide Squad: Kill the Justice League, in uscita a fine mese. Come abbiamo visto, attività come il sensitivity reading sono tutt'altro che una novità in altri media - letteratura, cinema, serie TV - ma ultimamente stanno facendo grande scalpore nella comunità dei gamer.
L'onda lunga del GamerGate
Concentrandosi sul cambiamento nel casting di Saga Anderson, gli utenti di Reddit, YouTube e altre piattaforme hanno individuato il colpevole immediato in Sweet Baby Inc., non mancando però di puntare il dito su un agente che si celerebbe dietro la società di consulenza: il famigerato "politicamente corretto". Si tratta della narrativa per cui "Non si può più dire niente", della lamentela per cui esisterebbe una vera e propria "dittatura del politicamente corretto", volta, per esempio, a "cancellare" attori e attrici bianchi, sostituendoli con attori e attrici neri "senza alcun contesto". Le discussioni sul "politicamente corretto" sono ben lontane dall'essere confinate all'ambito dei videogiochi o del cinema, anzi: sono una costante nel dibattito pubblico internazionale. Ma dove e quando è nata questa espressione?
Nel suo recente volume We Need New Stories. Challenging the Toxic Myths Behind Our Age of Discontent (pubblicato da Orion Publishing nel 2020), la giornalista del Guardian Nesrine Malik traccia una vera e propria storia del "politicamente corretto", le sue origini andrebbero fatte risalire agli Stati Uniti d'America degli anni '80. Think tank di destra come il l'Heritage Foundation e il Cato Institute puntavano il dito sugli ambienti universitari di sinistra, dipingendoli come un pericolo per la libertà d'espressione dei cittadini statunitensi, al fine di scoraggiare cambiamenti in una società che - questo il pensiero degli ideologi di destra - era in realtà completamente sana, senza alcun bisogno di essere messa in discussione nei suoi fondamenti. Di questi temi ha parlato Gaia Amadori nel suo intervento sugli scenari distopici virtuali.
Il "politicamente corretto" si è quindi posto come utile nemico contro cui puntare i riflettori in un'ottica conservatrice. E questo accade anche nel mondo dei videogiochi, dove storicamente hanno prevalso utenti e personaggi maschi e bianchi. Il fatto che negli ultimi anni diversi tipi di rappresentazioni e fasce di giocatori si siano fatte sempre più largo non ha fatto altro che accendere gli animi di parte dell'utenza: oggi esistono videogiochi come That Dragon, Cancer che parlano dell'esperienza di due genitori che si trovano a perdere il figlio piccolo a causa di un cancro, o protagoniste forti e indipendenti come Bayonetta, o ancora agenti dell'FBI nere come Saga Anderson.
Altra parola importante, non a caso molto presente nei tweet degli utenti indignati per il cambio di rotta di Remedy Entertainment nel casting dell'attrice che ha interpretato Saga: "woke". Nel gergo afroamericano, "stay woke" è un invito a "restare vigili" rispetto a tematiche sociali importanti per la comunità di riferimento. Con una vera e propria appropriazione culturale, il termine "woke" è stato impiegato dai conservatori per dipingere in maniera sprezzante gli attivisti per i diritti civili, considerati alla stregua di capitani di una presunta "caccia alle streghe", espressione peraltro molto cara a Donald Trump, di cui discuteremo a breve.
Nel 2014, la situazione esplose con il GamerGate, manifestazione di questo genere di ideologia all'interno del mondo videoludico. Partito nell'agosto del 2014 con un post nel blog di Eron Gjoni contro la sviluppatrice Zoë Quinn, accusata di avere intrattenuto una relazione con il game critic Nathan Grayson, il GamerGate si espanse presto a dismisura, diventando una campagna d'odio contro sviluppatrici come la stessa Quinn - rea, stando agli utenti, di aver trattato di argomenti "inappropriati" per i videogiochi, come la depressione, nel suo Depression Quest - ma anche contro studiose come Anita Sarkeesian, autrice di una serie di video di analisi di videogiochi con la lente degli studi di genere, dal nome "Tropes vs. Women in Video Games". Al motto di "Fuori la politica dai videogiochi!", in una crociata senza requie contro il "politicamente corretto", gli utenti di piattaforme come Reddit, 4chan e 8chan hanno diffuso insulti e minacce di morte per opporsi, da un lato, alla trattazione di certe tematiche all'interno dei videogiochi, da tutelare a tutti i costi da tutto ciò che poteva non essere considerato "intrattenimento" e, dall'altro, cercando di espungere da questo mondo le minoranze che si stavano affacciando allo sviluppo di prodotti appartenenti a questo medium (donne, persone appartenenti a minoranze etniche, persone diversamente abili). Lamentele su una presunta politicizzazione dei videogiochi non sono mancate in occasione dell'uscita di Hogwarts Legacy: ve ne avevo parlato in questo speciale sul boicottaggio di Hogwarts Legacy, non a caso criticato da alcune testate appartenenti ad ambienti dell'estrema destra italiana.
È un meccanismo ben noto all'alt-right, enucleato alla perfezione dalla figura e dalle tecniche comunicative di Donald Trump, incentrate sulla ricerca ossessiva di un nemico contro cui far fronte comune. Colonizzando, nel frattempo, luoghi di aggregazione online come YouTube, Facebook, Reddit e X, creando spazi di radicalizzazione: non a caso, l'assalto a Capitol Hill del gennaio 2021 è stato organizzato per mesi su Facebook. È per questo che episodi come quelli che hanno interessato Alan Wake 2 vanno iscritti in un contesto più ampio, contestualizzandoli all'interno di ideologie conservatrici che individuano in persone trans, omosessuali, donne e appartenenti a minoranze etniche il bersaglio perfetto per lamentare la perdita di vecchi privilegi, come la possibilità di esprimersi in maniera violenta, senza riguardo per la persona umana e la sua dignità, e senza timore di subire alcun tipo di ripercussione. L'utente IT3YB4LLS è libero di scrivere di Remedy Entertainment: "Sono diventati woke". Fortunatamente, critici e pubblico sono altrettanto liberi di indagare sulle ragioni di affermazioni di questo tipo e sulle loro radici, oltre ad apprezzare personaggi ben scritti come Saga Anderson, di certo una delle donne virtuali più importanti e memorabili del 2023.