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Final Fantasy XII

Dopo l'enorme successo riscontrato in Giappone, vediamo cosa proporrà l'atteso dodicesimo capitolo di Final Fantasy, nella lunga attesa che ci separa dall'uscita Europea!

ANTEPRIMA di David Falzarano   —   18/04/2006
Final Fantasy XII
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L’ultima fantasia?

Proprio per quanto è appena stato detto, è facile capire come Square Enix punti moltissimo su questo dodicesimo capitolo, che potrebbe chiudere una delle serie più longeve della storia: il primo Final Fantasy ha visto la luce quasi vent’anni fa, nel 1987. La speranza di un ennesimo sequel è comunque ancora viva e vegeta grazie ad alcune recenti voci di corridoio secondo le quali un fantomatico Final Fantasy XIII dovrebbe essere presentato in pompa magna al prossimo E3, e soprattutto grazie a Square Enix, che ha sì smentito la notizia ma al tempo stesso non ha negato categoricamente l’esistenza del gioco. Questa ipotesi sarebbe più che plausibile, soprattutto alla luce delle vendite incredibili registrate per questo dodicesimo capitolo, uscito lo scorso 16 marzo in Giappone: quasi due milioni di copie vendute nella prima settimana di commercializzazione. A dir poco clamoroso, ma ricordiamoci che stiamo parlando di un titolo annunciato da quasi sei anni, intriso di hype fino all’ultimo pixel.
Lo sviluppo di Final Fantasy XII, che sarebbe dovuto terminare nell’estate 2004 ma è stato posticipato per problemi di salute di alcuni membri del team, è stato affidato a dei veri e propri fuoriclasse come il produttore Yasumi Matsuno (Final Fantasy Tactics, Vagrant Story) affiancato da suoi storici collaboratori come Hideno Minaba, Akihiko Yoshida e dalla new-entry Akitoshi Kawazu, messo a capo del team creativo.

Final Fantasy XII
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Storia e personaggi

Final Fantasy XII si svolge principalmente nel regono di Dalmasca, una piccola città stato del mondo di Ivalice. Un tempo spettatore neutrale durante la guerra fra i regni confinanti di Arcadia e Rosaria, Damasca viene attaccata a sorpresa e conquistata dai miliari di Arcadia, che uccidono il principe ereditario. Il gioco comincia due anni dopo l’invasione, quando nei panni di Vaan, giovane che sogna di diventare pirata dell’aria, ci si unisce alla resistenza dalmasca (dalmaschiana?) per assaltare il castello reale, occupato dalle milizie nemiche. Poco più il avanti nella storia, Vaan incontrerà Ashe, la principessa deposta nonché vedova dell’ex principe di Dalmasca, che nel frattempo è diventata leader della resistenza.
I personaggi principali, oltre ai due già citati, sono: Balthier, un pirata del cielo che cerca in tutti i modi di rimanere neutrale riguardo il conflitto tra Arcadia e Dalmasca; il suo compagno Fran, un guerriero della razza Viera; Pennelo, il migliore amico di Vaan; Basch, un ex generale di Dalmasca che ha tradito durante il conflitto; Reks, fratello maggiore di Vaan, un tempo ai comandi di Basch; Larsa Solidor, un giovane principe dotato di particolari abilità magiche; Vayne Solidor, fratello maggiore di Larsa nonché comandante delle truppe di Arcadia. Per finire abbiamo anche i cinque Archadian Judge Masters, a capo della legge di Arcadia: Gabranth, Ghis, Drace, Zargabaath, e Bergan.

Final Fantasy XII
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Restyling delle meccaniche

L’obiettivo che i programmatori si erano prefissati era quello di dare alla saga una sferzata di novità, una ventata d’aria fresca che potesse svecchiare un po’ le meccaniche di gioco. A quanto pare sembra proprio che ci siano riusciti, soprattutto mutuando alcune novità introdotte con Final Fantasy XI rivedute e corrette. La prima novità è il nuovo ADB (Active Dimension Battle), un sistema di combattimento che promette di soddisfare le esigenze di due diverse tipologie di giocatori. Semplificando le cose, possiamo dire che nella prima modalità, ovvero il Wait Mode, il tempo si ferma ogni volta che si rende necessario effettuare una scelta da menu, come ad esempio quale attacco o quale magia effettuare, dando ai giocatori più riflessivi un tempo illimitato per pensare e pianificare le proprie mosse, mentre con l’Active Mode il gioco non entra in pausa durante la navigazione dei menu, ed il combattimento si svolge quindi in vero e proprio tempo reale. Le battaglie a random sembrano non essere state eliminate del tutto, ma più realisticamente esse assumono la forma di imboscate: ad esempio ci potrebbero essere dei nemici nascosti nell’erba alta, o dietro un muro, che attaccano all’improvviso. Ad un combattimento possono prendere parte fino a tre personaggi del party, accompagnati da un quarto personaggio considerato come riserva, il quale non può essere il leader del gruppo.

Final Fantasy XII
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sembra che i programmatori siano riusciti a svecchiare un po’ le meccaniche di gioco mutuando alcune novità introdotte con Final Fantasy XI

Final Fantasy XII
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Restyling delle meccaniche

All’uccisione di uno dei tre combattenti, il giocatore può scegliere tramite menu se rimpiazzarlo con altri personaggi inattivi. Ogni personaggio è sostituibile in qualsiasi momento, fatta eccezione per la riserva. Il nuovo sistema di License Point sta alla base di tutto il meccanismo di crescita e acquisizione delle abilità di FFXII. Per far questo si utilizza una sorta di valuta, ovvero i License Point, necessari per apprendere i vari poteri, che siano magici, summon (anch’esse, una volta sconfitte, si trasformeranno in cristalli da equipaggiare tra le licenze) o specializzazioni in varie discipline sull’uso delle armi. Grazie alla License Board è possibile avere un riepilogo generale sulle licenze acquisite, con la possibilità di controllare la crescita del personaggio. Ogni licenza ha i suoi pro ed i suoi contro, ad esempio acquisendo licenze per le magie verranno incrementati punti magia e forza/difesa magica, ma diminuiti punti ferita e forza/difesa fisica. Altra gradita novità è il Gambit System, una sorta di linguaggio di scripting utilizzabile per istruire i compagni controllati dal computer ad eseguire determinate azioni in determinate situazioni: ad esempio si potrebbe voler ordinare ai compagni di attaccare lo stesso bersaglio del leader, o utilizzare una pozione di cura sul leader quando l’energia di questi sarà uguale o inferiore al 30% del totale. Un sistema apparentemente potente e versatile. Da segnalare anche il ritorno degli inossidabili Chocobo, utili a coprire grandi distanze velocemente sulla mappa del mondo grazie all’elevata velocità.

Grafica e sonoro: come saranno?

Uno degli aspetti che hanno contraddistinto tutti gli ultimi capitoli di Final Fantasy, ovvero sia spettacolari filmati in full-motion video, tornano più in forma che mai, raggiungendo picchi di qualità mai visti prima. Assistere ai lunghi filmati introduttivi fa rimanere davvero a bocca aperta, sia per la magnificenza visiva che per l’atmosfera generale che immagini e sonoro riescono a ricreare, facendo immedesimare il giocatore fin da subito nella storia. Un particolare che è impossibile non notare è la fortissima ispirazione alla saga Guerre Stellari, in particolare a Episodio Uno, che trapela da moltissimi elementi dei filmati di presentazione: design della città di Dalmasca, di alcuni personaggi (una creatura ricorda moltissimo Jar Jar), delle astronavi da trasporto e, scendendo più nello specifico, addirittura da quella che pare una vera e propria ricostruzione del mercato visto sul pianeta Tatooine. Per quanto riguarda la vera e propria grafica durante il gioco, possiamo dire che il lavoro svolto sembra senza dubbio ottimo, ed in grado di spremere per bene il vecchio monolite nero di casa Sony. La complessità poligonale e il design degli ambienti sono di tutto rispetto, così come le animazioni e i soliti effetti speciali di incantesimi e, soprattutto, summon. Inevitabili le solite texture non proprio entusiasmanti che molte volte siamo stati abituati a vedere su Playstation 2, ma ben sappiamo che l’ultimo miracolo è stato fatto quasi 2000 anni fa. Le musiche hanno sempre rivestito un ruolo di primaria importanza in qualsiasi Final Fantasy, e seguendo il motto “squadra che vince non si cambia” Square Enix ha affidato ancora una volta la composizione del tema principale (una struggente melodia che ricorda molto per stile quanto sentito in passato, si intitola “Kiss me goodbye” ed è interpretato dalla cantante Angela Aki) al bravissimo Nobuo Uematsu. Il resto della colonna sonora è realizzato da Hitoshi Sakimoto. Piccola nota curiosa: per la prima volta viene a mancare la famosissima musichetta eseguita con la fanfara che ha accompagnato innumerevoli combattimenti; in tutti gli scontri poco importanti, infatti, la musica rimarrà quella che si sente normalmente durante l’esplorazione del livello.

Final Fantasy XII
Final Fantasy XII

Aspettare, aspettare… aspettare.

Solitamente noi poveri europei siamo costretti a lunghissimi tempi di attesa, e mentre gli amici nipponici possono vantarsi di aver già finito cinque o sei volte il gioco, cinque o sei mesi ci separano ancora dall’uscita del GDR Square sugli scaffali nostrani. La tradizionalista software house giapponese non fa eccezioni, e anche stavolta ci impedisce di mettere le mani su questo nuovo Final Fantasy per almeno otto mesi dall’uscita nella terra del sol levante: Final Fantasy XII è infatti previsto in Europa per la fine del 2006. Vorremmo poterci congedare “a presto per la recensione completa”, ma stavolta è abbastanza difficile.

E nell'attesa...

...vi invitiamo a leggere la nostra prova su strada sulla demo di Final Fantasy XII rilasciata assieme al gioco Dragon Quest VIII, e a visionare tutti i filmati presi direttamente dalla stessa demo!

La serie di Final Fantasy rientra in quella ristretta cerchia di videogiochi che nel tempo hanno guadagnato un’attenzione tutta particolare da parte degli utenti, varcando la soglia che separa gli ottimi giochi dai capolavori immortali. Visto e considerato che il prossimo Final Fantasy XII sarà sicuramente l’ultimo su Playstation 2 e, udite udite, forse anche l’ultimo della saga in assoluto, è chiaro che l’interesse del pubblico verso di esso raggiunge livelli di assoluta eccezione.