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Splitgate 2, abbiamo provato il nuovo sparatutto che unisce Halo e Portal

Splitgate 2 prova a bissare il successo del primo capitolo introducendo diverse novità alla formula vincente dello sparatutto a squadre in cui aprire portali nelle arene.

PROVATO di Vincenzo Lettera   —   08/09/2024
L'immagine promozionale di Splitgate 2

Nessuno si aspettava il clamoroso successo del primo Splitgate. Di sicuro, non i suoi stessi sviluppatori. Lanciato nel 2019 un po' in sordina, lo sparatutto competitivo che mescolava Halo e Portal è praticamente esploso - assieme ai suoi server - con il lancio su console arrivato un paio d'anni dopo. Questo ha portato il team di 1047 Games a inseguire il loro stesso gioco, cercando di espandere l'infrastruttura online e mettendo in piedi un programma di aggiornamenti molto più ricco e costante.

All'inizio l'intenzione era di rilanciare il primo Splitgate, migliorarne la grafica e ricostruire le mappe da zero, ma ben presto - anche a fronte di risorse economiche maggiori rispetto a quelle del primo capitolo - si è deciso per un azzardo: lavorare direttamente a un seguito che fosse più ambizioso. E stavolta arrivare davvero preparati. Dopo poche settimane dal suo annuncio, Splitgate 2 si è così presentato alla Gamescom 2024, dove abbiamo potuto provare le novità e fare due chiacchiere con il team.

Le novità di Splitgate 2

Il primo Splitgate è stato un trionfo in primis perché era un gioco dannatamente divertente, certo, ma anche perché, con Halo Infinite che tardava ad arrivare, questo sparatutto 4v4 sviluppato un po' in Nevada e un po' in altre parti del mondo (parte del team è anche italiano) si è rivelato un'eccellente alternativa. Dopotutto era anche facile da spiegare agli amici: "è Halo, ma con i portali".

Nonostante le aggiunte, la possibilità di aprire portali da cui entrare e uscire (un po' in stile Portal) resta la dinamica più caratterizzante di Splitgate 2
Nonostante le aggiunte, la possibilità di aprire portali da cui entrare e uscire (un po' in stile Portal) resta la dinamica più caratterizzante di Splitgate 2

Per Splitgate 2, il team ha deciso di sacrificare questa essenzialità per inserire molte più meccaniche, cercando comunque di mantenere centrale quella che ha reso popolare il capitolo originale. Collegare due punti della mappa attraverso cui spostarsi o sparare resta quindi fondamentale in Splitgate 2, ma adesso è possibile scivolare come in Apex Legends o "pingare" avversari, e soprattutto è stato inserito un sistema di tre fazioni, ognuna con diverse abilità e caratteristiche.

All'inizio di ogni round ogni giocatore può cambiare la fazione di appartenenza, come se fosse un eroe di Valorant o di Overwatch: gli Aeros sono i più offensivi, si muovono velocemente, infliggono malus agli avversari e possono piazzare trappole; i Sabrask sono un po' più lenti e si concentrano sulla difesa, piazzando delle barriere che bloccano i proiettili; infine i Meridian hanno abilità di supporto e cura, creando bolle curative per i compagni oppure lanciando un'onda che rivela e segnala tutti i nemici nelle vicinanze.

Grazie al coinvolgimento di esperti che hanno lavorato a Call of Duty e altri shooter, anche le armi in Splitgate 2 hanno ricevuto un abbellimento vistoso
Grazie al coinvolgimento di esperti che hanno lavorato a Call of Duty e altri shooter, anche le armi in Splitgate 2 hanno ricevuto un abbellimento vistoso

Si può quindi tentare un approccio strategico adattandolo a ogni round, magari componendo la propria squadra in maniera bilanciata, con 2 Aeros, 1 Meridian e un Sabrask, oppure si può andare a testa bassa super aggressivi con una squadra composta solo da Aeros.

La demo della Gamescom

Il tempo passato alla Gamescom ha messo in evidenza un gioco pieno di idee e superiore al precedente quasi in tutto. La modalità Hot Zone è una variante della classica King of the Hill, in cui la percentuale di possesso di una zona da conquistare non si resetta e non riparte da zero quando la si perde, facendo crescere la tensione man mano che il round va avanti.

Le mappe in Splitgate 2 sono molto più dettagliate e gradevoli, mantenendo la varietà data da trampolini, piattaforme su più livelli e superfici su cui aprire portali
Le mappe in Splitgate 2 sono molto più dettagliate e gradevoli, mantenendo la varietà data da trampolini, piattaforme su più livelli e superfici su cui aprire portali

La scivolata à la Apex è un'aggiunta che ci sta benissimo e Splitgate 2 è un deciso passo in avanti sia nel feeling delle armi che dal punto di vista tecnico. Un'altra idea interessante riguarda il conto alla rovescia per tornare in gioco dopo essere stati uccisi, che aumenta sempre di più man mano che la partita va avanti, rendendo ancora più rischioso morire nelle fasi finali del round.

La mappa giocabile in questa versione era compatta e ben studiata nel modo in cui erano posizionati corridoi, coperture, trampolini e buchi nel pavimento. L'unico vero dubbio riguarda tuttavia le superfici su cui è possibile aprire dei portali, che almeno in questa mappa di Splitgate 2 sembrano essere decisamente meno.

Probabilmente l'intenzione è di permettere ai giocatori di aprire portali solo in punti più strategici dell'arena, ma la speranza è che nel gioco finale non manchino una o due mappe più in linea con quelle del primo Splitgate, con la possibilità di aprire portali un po' ovunque per dare vita a momenti di puro caos e imprevedibilità.

Splitgate 2 sarà lanciato col modello free to play nel corso del prossimo anno, con delle sessioni di alpha test che aiuteranno a limare il gioco nel corso dei mesi. Il fatto che sia un gioco migliore sotto ogni punto di vista è indubbio, ma non è detto che quello di 1047 Games sarà un successo assicurato: aggiungendo fazioni e nuove meccaniche, il rischio è che l'uso dei portali diventi meno centrale e determinante, facendo perdere all'esperienza competitiva parte di quell'unicità che ha fatto il successo del primo Splitgate. D'altro canto, nemmeno riproporre la stessa esperienza del 2019 con una grafica aggiornata sarebbe stato lungimirante, e questa scelta è tra le due quella più interessante. Una cosa è certa: stavolta gli sviluppatori saranno pronti.

CERTEZZE

  • La formula Halo + Portal è ancora originale e unica
  • Un netto passo avanti in termini di valori produttivi
  • Alcune nuove meccaniche si integrano molto bene

DUBBI

  • La mappa provata non permetteva di sbizzarrirsi coi portali
  • L'aggiunta di fazioni e abilità rischia di rendere il gioco meno focalizzato