La testata Aftermath ha segnalato tramite un report, rapidamente confermato da Amazon, che oltre 180 persone sono state licenziate dai team videoludici del gigante dell'ecommerce. È inclusa la totalità di Crown Channel, un canale Twitch sostenuto da Amazon, e il team Game Growth, un team con l'obiettivo di rifocalizzare gli sforzi legati a Prime Gaming.
"Abbiamo ascoltato i nostri clienti e sappiamo che offrire giochi gratuiti ogni mese è ciò che desiderano di più, quindi stiamo perfezionando Prime per concentrarci maggiormente su questo aspetto. Questi cambiamenti nel nostro approccio commerciale comportano anche cambiamenti nelle nostre risorse, con la conseguente eliminazione di poco più di 180 ruoli", ha scritto Christoph Hartmann, vicepresidente di Amazon Games, nell'e-mail inviata ai dipendenti e confermata ufficialmente.
"So che si tratta di una notizia difficile e che l'impatto sarà percepito da tutti", ha aggiunto Hartmann. "Non è mai bello dire addio ai colleghi. Non si tratta di una decisione presa in fretta dal team di leadership, ma del risultato di ampie riflessioni e di un'analisi del nostro futuro. Siamo orgogliosi del lavoro svolto dai team, che si sono spinti in nuove aree con i contenuti settimanali di Crown Channel e hanno trovato altri modi per aiutare gli editori a raggiungere un nuovo pubblico con Game Growth. Ma dopo un'ulteriore valutazione delle nostre attività, è apparso chiaro che dobbiamo concentrare le nostre risorse e i nostri sforzi per offrire grandi giochi ai giocatori, ora e in futuro".
Crown Channel e i suoi retroscena
Crown Channel è stato un tentativo della compagnia di creare una sinergia tra Amazon e Twitch, la piattaforma di livestreaming di cui Amazon è proprietaria dal 2014. Pur riuscendo a organizzare eventi elaborati con la partecipazione di innumerevoli star dello streaming e di occasionali celebrità mainstream, il canale non è mai riuscito ad affermarsi. All'inizio di quest'anno, un rapporto di Bloomberg ha rilevato che il numero di spettatori del canale è stato gonfiato in modo artificiale.
Chiaramente i risultati non sono arrivati e Amazon ha deciso che non vi era più spazio per questa iniziativa. Non pare però che i licenziamenti abbiano colpito i team di sviluppo di videogiochi di proprietà di Amazon.
Sono tante le compagnia che hanno licenziato personale quest'anno, non per ultima Unity che è pronta ad altri tagli al personale, dopo aver già licenziato 900 persone quest'anno.