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Unity è pronta ad altri tagli al personale, dopo aver già licenziato 900 persone quest'anno

Unity nei prossimi mesi potrebbe snellire ulteriormente la propria struttura, chiudendo altri uffici ed effettuando tagli al personale.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   10/11/2023
Unity è pronta ad altri tagli al personale, dopo aver già licenziato 900 persone quest'anno

Unity, l'azienda dietro l'omonimo motore grafico, effettuerà degli ulteriori tagli al personale come risultato di una "valutazione completa del proprio portafoglio di prodotti". La compagnia lo ha annunciato in occasione della presentazione degli ultimi dati finanziari, dove ha registrato un netto incremento dei ricavi anno su anno, che comunque non sono bastati a coprire i costi sostenuti.

Per la precisione, Unity nel trimestre concluso il 30 settembre, ha conseguito ricavi pari a 544 milioni di dollari, con un aumento del 69% anno su anno, e perdite nette per 125 milioni di dollari, praticamente la metà di quelle sostenute nello stesso periodo di riferimento lo scorso anno.

Nonostante l'aumento dei ricavi e la riduzione delle perdite, la compagnia ritiene comunque necessario apportare cambiamenti alla propria struttura, che includono la chiusura di alcuni uffici e un'ulteriore riduzione del personale dopo i già 900 dipendenti licenziati nel corso del 2023.

"Questa valutazione ci porterà probabilmente a decidere di interrompere alcune offerte, ridurre la nostra forza lavoro e l'office footprint (in pratica ridurre il numero degli uffici, ndr)", ha dichiarato la compagnia.

"La tempistica e l'impatto completo di questo tipo di cambiamenti sui nostri futuri risultati operativi, sui flussi di cassa o sulle condizioni finanziarie sono incerti e per questi motivi non siamo attualmente in grado di quantificare ragionevolmente gli impatti potenziali fino al quarto trimestre del 2023".

Il nuovo CEO di Unity

John Riccitiello ha abbandonato la carica di CEO dopo lo scandalo sulla tassa delle installazioni
John Riccitiello ha abbandonato la carica di CEO dopo lo scandalo sulla tassa delle installazioni

Il report sui dati finanziari si è aperto con un'introduzione del nuovo CEO ad interim James Whitehurst, che ha preso temporaneamente le redini dell'azienda sostituendo John Riccitiello, che si è dimesso pochi mesi fa in seguito alle aspre polemiche sulla tassa sulle installazioni che Unity voleva imporre agli sviluppatori.

Whitehurst ha spiegato che la compagnia necessita assolutamente di cambiare la propria struttura interna per aumentare ulteriormente i ricavi e generare così profitti.

"Abbiamo un'opportunità significativa di accelerare la crescita dei ricavi, migliorare le metriche di redditività e aumentare la generazione di flusso di cassa libero", ha scritto Whitehurst. "Tuttavia, attualmente stiamo facendo troppo, non stiamo sfruttando le sinergie esistenti nel nostro portafoglio e non stiamo realizzando il nostro pieno potenziale".

"Vogliamo affrontare queste opportunità per emergere come un'azienda più snella, più agile e con una crescita più rapida. Condivideremo i dettagli man mano che i piani saranno finalizzati nei prossimi mesi".