Ci abbiamo fatto il callo ormai: al di là del normale modus operandi dell'industria videoludica, il Covid-19 ci ha ormai abituato a vedere posticipi imprevedibili e reiterati, soprattutto per quanto riguarda i giochi di maggiore calibro e con le più grandi aspettative, e Dying Light 2 non è che l'esempio più recente di questo, con il posticipo annunciato proprio questa settimana. Non stupisce più di tanto, dunque, che ci sia la possibilità di ulteriori annunci tristi su questo fronte, come prospettato dal solito Jeff Grubb: al di là dell'attendibilità della fonte, che comunque ha dimostrato ampiamente di essere alquanto al corrente di vari fatti, rientra semplicemente nello stato delle cose che vari giochi possano subire ritardi anche a breve distanza dalla loro uscita o quanto tutto ormai sembra pronto. La domanda piuttosto è un'altra, a questo punto: dove mai potranno essere piazzati al meglio dei giochi di grosso calibro nel 2022? Il primo trimestre è già un concentrato di uscite da far impallidire le annate migliori dell'industria videoludica.
Abbiamo approfondito qualche tempo fa lo strano problema del fatto che ci sia troppo da giocare a inizio 2022, ma la questione da scherzosa diventa quasi inquietante se si pensa a ulteriori posticipi che vadano ad occupare ulteriori slot per l'avvio del prossimo anno. Già considerando solo gennaio, febbraio e marzo, ci sarebbe davvero una grande concentrazione di uscite di grosso calibro, tanto da far saltare qualsiasi pianificazione strategica da parte dei publisher. Tutto questo senza considerare, poi, il fatto che si impoverisce ulteriormente il periodo natalizio, cosa alquanto triste per qualsiasi videogiocatore: la tradizione impone che l'autunno e l'holiday season sia un periodo di uscite di grosso calibro, di giochi da acquistare e regalare o trovare sotto l'albero, ma quest'anno potrebbe essere differente. A quanto pare lo è già in maniera conclamata per quanto riguarda i first party Sony su PS5 e PS4, che abbiamo visto disertare in massa quest'ultima parte del 2021, ma il problema potrebbe allargarsi anche alla concorrenza e ai giochi third party.
Tra i candidati al posticipo, possiamo probabilmente escludere anche Nintendo: Metroid Dread, Shin Megami Tensei 5 e i vari Pokémon sembrano seguire un iter ormai troppo consolidato, anche attraverso distribuzione di informazione e marketing, da poter far sospettare inconvenienti di questo tipo.
I maggiori indiziati potrebbero essere le produzioni third party di grosso calibro e multipiattaforma, che si prestano maggiormente ad avere problemi di tempistiche a causa anche della necessità di uscire su più formati contemporaneamente, cosa non semplice di questi tempi. Uno dei primi sospettati è Battlefield 2042: protagonista di una beta tecnica a numero chiuso, il gioco si è presentato in forma ancora piuttosto preliminare ma tutto secondo i programmi di DICE e EA, tuttavia la sua ampiezza, in termini di contenuti e scala del multiplayer, potrebbe necessitare del lavoro aggiuntivo. Meno probabile un rinvio di Call of Duty: Vanguard, considerando che ormai Activision è sostanzialmente un'azienda tutta incentrata sullo sviluppo della sua serie di punta, è alquanto improbabile che possa mancare la finestra di lancio prestabilita, visto l'esercito che ci sta lavorando ormai da parecchio tempo.
Restano però alcune prospettive piuttosto clamorose e inquietanti, guardando ai possibili candidati al posticipo: uno è nientemeno che Elden Ring, che nonostante si sia preso già un bel po' di tempo prima di tornare a farsi vedere, è un gioco così grosso e anche un po' al di fuori della scala tipica delle produzioni From Software da far sospettare la necessità di lavoro aggiuntivo, visto che gran parte dello sviluppo è avvenuto, oltretutto, in piena epoca covid, inoltre è possibile che Bandai Namco voglia valutare meglio l'andamento dei preorder ed eventualmente offrire maggiore spazio per una copertura marketing più martellante, staremo a vedere. Altrettanto clamoroso sarebbe il posticipo di Halo Infinite, considerando che è stato già protagonista di uno dei rinvii più chiacchierati (e lunghi) di questi anni, ma considerando che 343 Industries ha già optato per una dilazione della Campagna cooperativa, viene da pensare che abbiano fatto ormai i loro conti per riuscire a lanciare il gioco principale per l'8 dicembre. Più probabile l'annuncio ufficiale del posticipo degli upgrade next gen di Cyberpunk 2077 e The Witcher 3, che non farebbe forse grande scalpore a questo punto, visto che CD Projekt RED ha già messo le mani avanti sulla questione, mentre meno probabili ma non del tutto scartabili sono gli eventuali ritardi per Kena: Bridge of Spirits e Far Cry 6, entrambi già riposizionati più volte e dunque probabilmente ormai pronti.