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Un director di Ubisoft sbotta contro chi augura alla compagnia di fallire: è "triste" e "vergognoso"

Un director di Ubisoft ha pubblicato e poi rimosso un messaggio in cui sbottava contro giocatori e sviluppatori che in questo periodo stanno augurando alla compagnia di fallire.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   07/10/2024
L'edificio di Ubisoft Montreal

Sta facendo alquanto discutere un recente post pubblicato da Stevy Chassard, director specializzato nella monetizzazione di Ubisoft, il quale ha espresso la propria frustrazione nel vedere persone che augurano alla compagnia di fallire, attraverso un messaggio pubblicato su LinkedIn poi rimosso dallo stesso autore, anche perché sembra aver sollevato notevoli polemiche.

"L'industria dei videogiochi è in difficoltà in questo momento, lo sappiamo tutti. Ma vedere come i giocatori reagiscono sui social media, augurando un destino infausto alle aziende e alle persone è triste. (E non solo nei confronti di Ubisoft)", ha scritto Chassard.

"Anche se è sempre una rumorosa minoranza a esprimersi sui social media, mi sono sentito ferito, offeso e mi sono vergognato di far parte di questa comunità", si leggeva nel messaggio originale.

Il periodo difficile di Ubisoft

Chassard peraltro non si limita a parlare di giocatori, ma a quanto pare riporta anche di sviluppatori o addetti ai lavori che hanno atteggiamenti del genere, in certi casi: "Ciò che è ancora più rivoltante è arrivare su LinkedIn e vedere gli stessi commenti da parte di persone del settore", ha scritto infatti.

Assassin's Creed Shadows, un'illustrazione
Assassin's Creed Shadows, un'illustrazione

"Oltre a esporvi come un essere umano chiaramente non decente, state influenzando migliaia di dipendenti che sono già colpiti da tutto l'odio nonostante facciano del loro meglio per offrire esperienze incredibili".

Il messaggio del director ha toni particolarmente duri ma può essere condivisibile, considerando la frustrazione che può emergere nei dipendenti di una compagnia che viene attaccata in maniera indiscriminata come spesso succede a Ubisoft di recente.

Tuttavia, il post ha generato notevoli polemiche, che hanno probabilmente portato anche alla sua cancellazione. Molti giocatori l'hanno preso come un attacco diretto alla "categoria" in generale (interpretazione peraltro alquanto forzata), mentre molti altri si sono concentrati soprattutto sul fatto che tale messaggio arrivi da un director specializzato in "monetizzazione", cosa che per molti rappresenta un po' l'incarnazione di ciò che c'è di sbagliato nell'industria videoludica di oggi.

Ubisoft sta attraversando di recente un periodo particolarmente difficile, con alcune grosse produzioni come Star Wars Outlaws che non hanno raggiunto gli obiettivi e il posticipo di Assassin's Creed Shadows, tanto che è emersa l'idea di una possibile acquisizione della compagnia da Tencent, o privatizzazione nelle mani della famiglia Guillemot.