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Dragon's Dogma 2: le microtransazioni non sono il vero problema

Il vero problema delle microtransazioni di Dragon's Dogma 2 non sono le microtransazioni stesse, ma il modo in cui Capcom ha trattato i fan. Voi che ne pensate?

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   22/03/2024
Dragon's Dogma 2: le microtransazioni non sono il vero problema

Dragon's Dogma 2 è arrivato e le recensioni della stampa sono più che positive. Si è rivelato un grande gioco e molti appassionati non vedevano l'ora di iniziare la proprie avventure, soprattutto dopo il molto tempo speso nell'editor per creare personaggi incredibili come questi.

Peccato che una volta avviato si è scoperto che Dragon's Dogma 2 è un gioco pieno di microtransazioni, con tantissimi elementi a pagamento, comprese funzioni come la possibilità di cambiare l'aspetto del proprio personaggio e della pedina dopo averli creati.

In realtà, il grosso delle microtransazioni non sembra fondamentale per giocare (tra l'altro molti elementi potremo comunque trovarli dentro il gioco, dice Capcom) e forse anche cose come un maggior numero di punti teletrasporto (ma era meglio averne di meno?) potrebbero rivelarsi non troppo utili. Certo, dà fastidio che qualcosa che in certi giochi è possibile fare senza problemi qui venga bloccato dietro pagamento.

Il vero problema delle microtransazioni di Dragon's Dogma 2 è però un altro, anche perché Capcom ci ha abituato da tempo a giochi con una marea di contenuti aggiuntivi a pagamento (pensiamo a tutto quello che potete spendere su Monster Hunter).

Il problema delle microtransazioni di Dragon's Dogma 2

Il vero problema delle microtransazioni di Dragon's Dogma 2 è il puro e semplice "inganno" di Capcom. Non erano mai state citate e, a differenza di un Monster Hunter qualsiasi nel quale è scontato che vi saranno, Dragon's Dogma 2 non dava minimamente l'impressione di essere pensato per questi microcontenuti aggiuntivi.

È impossibile non pensare che l'intero team di Capcom sapesse benissimo che il pubblico non sarebbe stato felice della cosa e ha preferito sorvolare per non rovinare lo slancio delle vendite e non smorzare l'interesse degli appassionati che da mesi non vedevano l'ora di mettere le mani su Dragon's Dogma 2.

Si tratta di un approccio talmente irrispettoso nei confronti dei fan da lasciare quasi stupiti, considerando che negli anni Capcom ha sempre avuto il consenso dei giocatori per la qualità dei suoi giochi. Il danno di immagine non sarà enorme a nostro parere (siamo fin troppo abituati alle microtransazioni e temiamo che la cosa scemerà rapidamente) ma comunque è presente.

Nel giro di qualche settimana la community, che avrà sviscerato ogni segreto di Dragon's Dogma 2, potrebbe arrivare alla conclusione che in realtà questi acquisti aggiuntivi non sono minimamente necessari per avere una bella esperienza, ma oramai la forte sensazione di fastidio rimarrà.

L'unico modo per mandare un messaggio è sempre non comprare queste microtransazioni, ma temiamo che ci saranno tanti giocatori che non si faranno problemi e che il tutto si ripeterà in futuro.

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.