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Embracer Group: dopo i team di Square Enix prepariamoci ad altre acquisizioni di spessore

Le acquisizioni di Embracer Group non si fermeranno con i team occidentali di Square Enix, la compagnia ha intenzione di diventare il più grande publisher europeo.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   04/05/2022

Come probabilmente già saprete, all'inizio di questa settimana Embracer Group ha sorpreso tutti annunciando l'acquisizione di Eidos Montreal, Crystal Dynamics e Square Enix Montreal da Square Enix per una somma di 300 milioni di dollari. Si tratta dell'ennesima operazione di spessore di quello che tutti gli effetti nel giro di pochi anni è diventato un vero e proprio gigante videoludico (e non solo) e di certo non sarà l'ultima.

Piccolo riassunto per chi non sa di cosa stiamo parlando, anche perché fino a pochi anni fa Embracer Group era sconosciuto ai più. Nato come un piccolo studio di sviluppo in Svezia, dal 2020 la compagnia ha completato oltre 60 acquisizioni per oltre 8 miliardi di dollari, con i team occidentali di Square Enix che dunque rappresentato solo l'ultimo punto di una "lunga lista della spesa", che comprende numerosi studi e interi publisher come Gearbox Software, Saber Interactive, THQ Nordic, Koch Media e lo studio italiano Milestone. Ma le sue sfere di influenza si estendono anche ai giochi da tavolo (nel gruppo fa parte anche Asmodee, acquistata per quasi tre miliardi di dollari) e titoli mobile, nonché il mercato dei fumetti, serie TV e Cinema, dato che nella scuderia della compagnia troviamo anche Dark Horse Media, per un gran totale di dieci gruppi operativi.

Giusto per dare un'idea di quanto sia grande Embracer Group, sappiate che ad oggi conta 124 studi e 14.000 dipendenti, nonché un portfolio di ben 900 IP e franchise. Per quanto riguarda il mercato videoludico attualmente ci sono ben 230 giochi in sviluppo sul lungo periodo di cui oltre 30 vengono indicati come tripla A. Insomma numeri da capogiro, per una compagnia che in breve tempo si è ingigantita a dismisura con manovre finanziarie e acquisizioni strategiche.

La cosa che ci preme sottolineare in questa sede è che tuttavia quella dei team occidentali di Square Enix non sarà di certo l'ultima acquisizione, ma anzi ne vedremo molte altre e probabilmente di grande spessore nel giro dei prossimi anni. Giusto poche settimane fa infatti, il CEO Lars Wingefors ha dichiarato che la compagnia intende continuare la "campagna acquisti", con investimenti simili a quelli visti negli ultimi due anni, che ricordiamo sono stati di oltre 8,1 miliardi di dollari per più di 62 acquisizioni.

Dalle parole di Wingefors apprendiamo inoltre che al momento l'obiettivo principale è quello di diventare il maggior publisher europeo per capitalizzazione, investendo nel mercato dei free-to-play e in paesi come Regno Unito, Polonia e Francia. Ma le mire della compagnia non si fermano qui, dato che punta di investire anche in USA e Cina. Insomma, sarà un processo lungo, ma nei prossimi anni Embracer Group potrebbe diventare uno dei pilastri del mercato e magari persino competere ad armi pari con i colossi più grandi, ovvero Nintendo, Tencent, Sony e Microsoft, influenzando drasticamente l'industria videoludica.

Detto questo, è difficile dire di preciso attualmente quale sarà la prossima grande acquisizione di Embracer Group. Stando ai report di Bloomberg e Kotaku, Ubisoft pare sia intenzionata a farsi acquistare, attirando l'interesse di Blackstone Inc. e KKR & Co.. Tuttavia la realtà è che, per come si sta evolvendo il mercato, nessun publisher o studio è più davvero "blindato".

Pochi anni fa chi avrebbe mai ipotizzato, ad esempio, le acquisizioni di Bethesda e Activision Blizzard di Microsoft, quella di Bungie di Sony o le stesse di Embracer Group? Il mercato videoludico si è espanso a dismisura negli ultimi decenni, ma allo stesso modo sono aumentati anche tempi e i costi di produzione e di conseguenza anche i rischi, e anche i publisher più robusti possono capitolare sbagliando una manciata di progetti, che oggi possono arrivare a costare oltre i 200 milioni di dollari per un gioco tripla A.

In un mercato apparentemente sempre meno sostenibile è chiaro che molte case trovino allettante l'idea di farsi coprire le spalle da una compagnia madre più grande. Pesce grande mangia pesce piccolo, insomma, con tutti i pro e i contro del caso. Quello che è chiaro è che oltre alle prossime mosse di Sony e Microsoft, oggi in procinto di acquistare Square Enix, domani Kojima Productions e dopodomani chissà, tra i "pesci grandi" c'è anche Embracer Group e consigliamo di non sottovalutarlo.

Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.