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PlayStation chiude London Studio e licenzia 900 persone, come facilmente prevedibile

Senza grosse sorprese è iniziata la cura Totoki per provare a rendere profittevole PlayStation, dopo i risultati deludenti dell'ultimo trimestre.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   27/02/2024
PlayStation chiude London Studio e licenzia 900 persone, come facilmente prevedibile

La chiusura di London Studio e il licenziamento di 900 dipendenti tra tutti i PlayStation Studios, in particolare Firesprite, Guerrilla, Insomniac Games, Naughty Dog, i team delle divisioni Technology, Creative e Support, non possono essere definiti come un fulmine a ciel sereno, ma sono arrivati dopo numerose avvisaglie che negli ultimi anni qualcosa non è andato come avrebbe dovuto per gli affari di PlayStation.

Pur apparendo la prima della classe, la casa di PS5 in questo momento è un gigante con i piedi d'argilla e questo solo il primo passo verso una ristrutturazione che probabilmente sarà più profonda di quello che si pensi, soprattutto se non ci sarà una svolta.

Una crisi sistemica

Bungie è la prossima a rischiare grosso
Bungie è la prossima a rischiare grosso

Gli ultimi risultati finanziari ce lo hanno detto: PlayStation produce ricavi enormi per Sony, ma i profitti sono così bassi da aver creato un equilibro tale che al minimo errore potrebbero trasformarsi in perdite.

I motivi sono noti: costi di sviluppo alle stelle, cicli di sviluppo allungati a dismisura, costi di mantenimento delle infrastrutture enormi, vendite di PS5 inferiori alle stime, nonché tanti errori dal punto di vista della gestione, con le ultime scelte fatte da Jim Ryan che hanno lasciato delle vere e proprie voragini in diversi ambiti. Insomma, PlayStation attualmente appare stabile perché viene da un periodo estremamente florido, quello PS4, ma la nuova dirigenza deve affrontare tantissime criticità che rischiano di fare grossi danni se lasciate incancrenire.

London Studio è solo il primo sacrificio sull'altare degli azionisti. Quando Totoki nell'ultimo rendiconto finanziario ha parlato di una compagnia che non sa come far fruttare ciò che produce, non stava facendo solo una battuta, ma stava dicendo a quelli che sono i suoi referenti principali che avrebbe agito al più presto per porre rimedio alla situazione e far fruttare di più i loro soldi e così è stato. La prossima a rischiare grosso è Bungie, considerando le parole spese da Totoki nella stessa occasione.

London Studio è stato abbattuto non per colpe particolari, ma solo perché impiegato per anni nel settore più debole di PlayStation, quello VR, e ora al lavoro su di un live service in un momento di ripensamento sulla scelta di Ryan di puntare tutto su questo modello. Inoltre la sede della software house era in un paese particolarmente esoso dal punto di vista dei costi di gestione. Insomma, London Studio era semplicemente debole e i deboli nei momenti di crisi...

Il problema è che molti non riescono a percepire la gravità di certe affermazioni quando vengono fatte in pubblico. Il presidente di una compagnia non fa battute tanto per fare. Quando dice qualcosa di fronte a degli annunci negativi, sta implicitamente comunicando anche altro. Inoltre, pensare che i cambi di rotta non portino a dei sacrifici è da ingenui, perché sono ammissioni di fallimento di una certa strategia e in quanto tali richiedono che l'agnello sanguini sull'altare per soddisfare quelli che alla strategia messa da parte avevano creduto investendoci soldi. Se non avesse agito, sarebbe stato percepito come debole.

Peccato che in tutto questo a uscirne indebolito sia l'ecosistema PlayStation, che perde un altro pezzo importante.

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.