Sekiro: Shadows Die Twice avrà un sistema di progressione diverso rispetto a quanto visto in Dark Souls: lo ha rivelato From Software ai microfoni di Game Informer.
Negli altri titoli sviluppati dallo studio giapponese si fa crescere il proprio personaggio andando a migliorare statistiche come forza, destrezza e intelligenza, a seconda del tipo di combattente che si vuole ottenere. Sekiro: Shadows Die Twice non punterà però a questo genere di soluzione, in quanto il protagonista resterà fedele alla propria natura di shinobi.
Nel gioco si guadagnerà esperienza eliminando gli avversari, ma le monete d'oro rappresenteranno una valuta distinta e separata, che si ottiene anch'essa dai cadaveri e non viene persa neanche quando si incorre nel game over. Il director Hidetaka Miyazaki, ad ogni modo, ha rivelato che sarà presente un meccanismo punitivo pensato per aumentare la tensione e la paura di venire uccisi, pur senza scendere nei dettagli.
La progressione in Sekiro: Shadows Die Twice sarà lenta ma costante. Uccidendo i nemici si guadagneranno punti esperienza che sarà possibile spendere nell'ambito di un albero delle abilità, le cui categorie andranno però sbloccate trovando specifici oggetti all'interno dello scenario.
Sbloccato un ramo delle abilità, potremo recarci presso una delle sculture che fungono da falò per spendere i nostri punti. From Software ha mostrato a Game Informer tre diverse categorie per il Lupo, il protagonista di Sekiro: una basata sulle arti shinobi, una su quelle samurai e una sul miglioramento del braccio artificiale. Ognuna di esse si presta a uno stile di gioco differente.
