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OnePlus 11, la recensione del nuovo smartphone Android top di gamma che sorprende

Dopo tanti buoni ma non convincenti smartphone, OnePlus trova finalmente la retta via con OnePlus 11 come vi raccontiamo nella nostra recensione.

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   07/02/2023
OnePlus 11, la recensione del nuovo smartphone Android top di gamma che sorprende

Nel consueto rinnovamento delle linee prodotto dei produttori di smartphone per il nuovo anno, uno dei primi nomi di richiamo a raggiungere il mercato è OnePlus 11, telefono di punta - almeno per il momento - del catalogo dell'azienda cinese. Se l'anno scorso la scelta di marketing fu quella di realizzare soltanto OnePlus 10 Pro e OnePlus 10T, rinnegando quindi il modello "liscio", a questo giro di giostra la società ha scelto di fare una scelta differente sotto questo punto di vista, rilasciando appunto questo OnePlus 11, a cui - è già stato confermato - non seguirà una versione "Pro". Sebbene questi cambiamenti siano effettivamente un po' confusi e disorientanti, va detto che OnePlus 11 è a tutti gli effetti il successore del 10 Pro, quindi la punta di diamante dell'azienda per l'inizio 2023.

Senza dubbio, messe da parte questioni di lana caprina come quelle relative ai nomi dei propri prodotti, dove OnePlus ha bisogno di cambiare marcia è nel posizionamento sul mercato: passati i tempi d'oro dei "flagship killer", con quel motto che fu incredibilmente azzeccato e capace di dare slancio all'azienda, il periodo successivo all'acquisizione da parte di BBK Electronics ha ridimensionato di parecchio l'anima rivoluzionaria originale, lasciando a OnePlus dei contorni più sfumati, con prodotti di medio/alta gamma buoni o anche molto buoni, ma non pienamente a fuoco né per chi punta ai top di gamma senza compromessi, né per chi vuole spendere meno a causa di prezzi non più aggressivi come un tempo.

La fusione con OPPO ha però rimescolato un po' le carte in tavola, e pur non essendo stata accolta da tutti con pari entusiasmo, ha perlomeno dato un contorno più netto agli smartphone OnePlus, che hanno come pietra angolare la garanzia delle performance di alto livello con un prezzo adeguato. Quale sarà quindi la direzione scelta con questo nuovo nato? Scopriamolo assieme nella nostra recensione di OnePlus 11.

Caratteristiche tecniche

OnePlus 11 è uno smartphone con una scheda tecnica di primo piano
OnePlus 11 è uno smartphone con una scheda tecnica di primo piano

Non ci vuole certamente un'analisi particolarmente raffinata per prevedere come il SoC Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 sarà destinato ad essere il protagonista assoluto e il comune denominatore nelle schede tecniche degli smartphone di fascia alta e dei flagship in uscita durante il 2023. Si tratta dell'ultimo ritrovato nel campo, nonché del più potente SoC prodotto fino a questo momento dalla società statunitense leader nel settore, forte di un processo produttivo a 4 nm e dell'accoppiata con la GPU Adreno 740. Ovviamente rispetto al già notevolissimo predecessore sono stati ottimizzati i consumi energetici e il riscaldamento, permettendo così di spingere ulteriormente verso vette prestazionali che comunque realisticamente saranno sfruttate appieno da ben pochi utenti al momento.

Ma d'altra parte non è certo da oggi che gli smartphone vengono condotti da processori ampiamente sovradimensionati rispetto alle necessità reali del pubblico, per cui tale fattore riveste un certo interesse soprattutto in chiave longevità del prodotto. Ed è proprio questo un elemento di particolare interesse nell'offerta di OnePlus 11 e di cui parleremo più in dettaglio in seguito. Chiusa la parentesi, continuiamo l'esame della scheda tecnica parlando della RAM, di tipo LPDDR5X e disponibile nelle opzioni da 8 o 16 GB, mentre la memoria di archiviazione è nei tagli da 128 UFS 3.1 o 256 GB UFS 4.0 non espandibili. Noi abbiamo avuto modo di provare il modello di punta, da 16 + 256 GB, con la capacità di gestire senza alcun problema decine di applicazioni aperte passando da una all'altra in maniera istantanea.

La confezione include il caricabatterie SUPERVOOC da 100 Watt, il cavo e una cover in silicone. Assente invece purtroppo la certificazione IP per la resistenza ad acqua, schizzi e polvere: ciò ovviamente non significa che il telefono non abbia una protezione in tal senso, ma la scelta di non farla certificare è un punto a sfavore.

Scheda tecnica OnePlus 11

  • Dimensioni: 163.1 x 74.1 x 8.5 mm
  • Peso: 205 grammi
  • Display:
    • AMOLED da 6,7"
    • Risoluzione FHD+ 1440 x 3216
    • Refresh rate a 120 Hz
    • Luminosità tipica 500 nit
    • Luminosità di picco 1300 nit
    • Aspect Ratio 20:9
  • SoC: Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 con GPU Adreno 740
  • RAM: 8/16 GB
  • Fotocamere posteriori:
    • Principale Wide 50 MP, f/1.8
    • Ultrawide 48 MP, f/2.2, 115°
    • Tele 32 MP, f/2.0, zoom 2x
  • Fotocamera frontale:
    • Principale Wide 16 MP, f/2.4
  • Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6
  • Bluetooth: 5.3 con A2DP, LE
  • Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale
  • Colori:
    • Titan Black
    • Eternal Green
  • Batteria: 5000 mAh
  • Memoria e prezzo:
    • 8 GB RAM + 128 GB | 849€
    • 16 GB RAM + 256 GB | 919€

Design

OnePlus 11 ha un design originale, ma che non piacerà a tutti
OnePlus 11 ha un design originale, ma che non piacerà a tutti

L'aspetto del design è spesso stato piuttosto controverso negli ultimi smartphone di OnePlus il che, guardando il classico bicchiere mezzo pieno, denota perlomeno una certa ricerca della personalità e una volontà di distinguersi dalla massa. Con OnePlus 11 la faccenda non cambia visto che la parte posteriore della scocca, ovviamente l'unica in cui si possono apprezzare differenze sostanziali tra i vari telefoni sul mercato, presenta in questo caso una direzione estetica coraggiosa per quanto riguarda il modulo della fotocamera, che certamente non passa inosservato.

I tre obiettivi, il flash e i sensori sono infatti raccolti in un modulo rotondo molto grande in acciaio inossidabile collocato in maniera asimmetrica verso un lato del device e che si collega con una appendice al resto della scocca. La differenza rispetto alla scelta rettangolare del predecessore è netta, e permette quindi di identificare chiaramente questo nuovo nato. L'isola delle fotocamere è piuttosto protrudente e la finitura lucida contrasta con l'opaco del resto del dorso, in Gorilla Glass Victus, che gode di una lavorazione molto elegante e piacevole soprattutto nella colorazione nera del nostro esemplare, del tutto incapace di trattenere le impronte. Di converso va detto che si tratta di uno smartphone veramente molto scivoloso, probabilmente tra i più scivolosi che abbiamo avuto modo di provare, per cui è estremamente consigliato l'uso di una cover.

La parte frontale è quasi interamente occupata dallo schermo con bordi curvi ai lati, una soluzione che ha parecchi estimatori (pur non essendo amata da tutti) e che in ogni caso contribuisce a rendere veramente ridotte le cornici, con uno screen to body ratio del 90%. Il punch hole, molto piccolo, è collocato nell'angolo in alto a sinistra.

Importante, soprattutto per i fan OnePlus di lunga data, la presenza dell'alert slider laterale, ovvero di quell'interruttore che rappresenta una sorta di marchio di fabbrica per l'azienda e che consente di passare tra le tre modalità normale, con vibrazione e silenziosa in maniera estremamente rapida. Ultimamente non tutti gli smartphone di OnePlus hanno proseguito questa "tradizione", e quando lo slider è stato sacrificato ciò ha generato sempre un certo malcontento nella community. Bene quindi che stavolta sia saldamente al suo posto.

Display

OnePlus 11 possiede un display AMOLED molto buono
OnePlus 11 possiede un display AMOLED molto buono

Lo schermo di OnePlus 11 è un Super Fluid AMOLED LTPO3 2K da 6.7" di diagonale, con refresh rate variabile fino a 120 Hz, 10-bit e il pieno supporto a HDR10+ e Dolby Vision, elementi che garantiscono la copertura di uno spazio colore estremamente ampio e la possibilità di riprodurre contenuti video compatibili alla massima qualità possibile. Via libera quindi all'utilizzo su tutti i vari servizi di streaming video come Netflix, Prime Video, Disney+, Youtube e simili. Il pannello è in effetti molto buono, ben definito e con una ottima calibrazione dei colori, che comunque possono essere regolati tramite dei preset o in maniera ancora più granulare attraverso le relative opzioni.

L'unico piccolo elemento di critica è legato alla luminosità, con valori forse leggermente inferiori rispetto a quanto era lecito aspettarsi da uno smartphone di questa fascia: siamo infatti sui 500 nit tipici e 1300 di picco in HDR, valori buoni ma non elevatissimi in senso assoluto e che sebbene non intacchino affatto la leggibilità anche sotto alla luce diretta, non restituiscono un'esperienza al pari dei migliori display sul mercato. Di converso, la definizione e la pulizia dell'immagine sono inattaccabili, i neri sono molto profondi e l'angolo di visione è estremamente ampio.

Ovviamente il refresh rate dinamico in grado di adattarsi al contenuto e alle condizioni d'uso permette di passare da 1 a 120 Hz, così da migliorare esponenzialmente la gestione energetica riducendo i consumi, e consentendo di gestire l'always on display senza patemi per la batteria.

Fotocamera

OnePlus 11 ha finalmente un'ottimo impianto fotografico
OnePlus 11 ha finalmente un'ottimo impianto fotografico

Malgrado i miglioramenti e l'impegno dei tempi recenti, OnePlus non è certamente stata famosa per la qualità della componente fotografica dei suoi smartphone. Sia ben chiaro, i telefoni della compagnia cinese non hanno mai offerto prestazioni pessime sotto questo punto di vista, ma le fotocamere hanno costituito una sorta di punto debole all'interno del pacchetto complessivo.

La collaborazione con Hasselblad, storico produttore di macchine fotografiche iniziata con OnePlus 9, è sicuramente indicativa della volontà di migliorare sotto questo aspetto ed in effetti lo sforzo sta dando i suoi frutti. OnePlus 11 infatti, pur non essendo etichettabile come un cameraphone vero e proprio, presenta una componente fotografica finalmente di livello, composta da tre obiettivi tutti marchiati Sony: la principale da 50 MP IMX890 ƒ/1.8 con stabilizzazione ottica, una ultrawide da 48 MP IMX581 e infine una tele da 32 MP IMX709.

I risultati sono senza dubbio interessanti: il sensore principale è una novità di Sony, rappresenta una scelta ad ampio spettro negli OPPO più recenti ed è l'elemento più pregiato del set di sensori di OnePlus 11.

La partnership con Hasselblad si è tradotta principalmente nella consulenza per il software della fotocamera, nello specifico per la modalità Pro che garantisce un livello molto superiore di controllo degli scatti e per la taratura della gestione dei colori, estremamente naturale e realistica, e per l'XPan Mode, che replica lo stile delle immagini dell'omonima, iconica macchina fotografica. Ci sono inoltre una serie di filtri ad hoc per situazioni specifiche, come i ritratti.

Gli scatti sono molto buoni in qualsiasi condizione, la risposta è sempre convincente sia nella riproduzione naturale dei colori che nel dettaglio e nella luminosità lasciando ben pochi margini di critica. Anche in notturna i risultati sono in linea: le immagini sono definite, con poco rumore ed è evidente una grande capacità di catturare la luce grazie all'ampia apertura. Più in generale si apprezza la consistenza tra i diversi sensori, che sono capaci di farsi apprezzare nelle condizioni ideali di utilizzo; il teleobiettivo è probabilmente quello meno brillante del lotto, indicato per la composizione dei ritratti ma modesto nelle prestazioni di zoom visto che si ferma al 2x.

Discorso analogo per i video, eccellenti soprattutto con la camera principale che è in grado di raggiungere la risoluzione 8K a 24 FPS; fermandosi alla più sensata 4K fino a 60 FPS, la stabilizzazione ottica a 5 assi fa un ottimo lavoro, restituendo filmati ricchi di dettagli e dai colori brillanti. L'ultrawide arriva invece fino ai 4K 30 FPS. Valida la selfie camera da 16 MP, perfettamente adatta allo scopo pur senza impressionare.

Un po' confusionario infine il software della fotocamera, tra opzioni disseminate tra i menu in maniera non sempre coerente. Ci vuole un po' di abitudine quindi prima di trovarsi pienamente a proprio agio.

OnePlus 11, una foto con la camera wide principale
OnePlus 11, una foto con la camera wide principale
OnePlus 11, una foto con l'ultrawide
OnePlus 11, una foto con l'ultrawide
OnePlus 11, una foto col teleobiettivo
OnePlus 11, una foto col teleobiettivo
OnePlus 11, un selfie con la camera frontale
OnePlus 11, un selfie con la camera frontale

Batteria

OnePlus 11 vanta una buona autonomia e una ricarica rapidissima
OnePlus 11 vanta una buona autonomia e una ricarica rapidissima

La batteria di OnePlus 11 è uno degli elementi principali del device, non tanto per una capacità comunque più che discreta di 5000 mAh, quanto piuttosto per l'attenzione a livello hardware e software che l'azienda ha concentrato su tale elemento.

La volontà è infatti quella di offrire uno smartphone che garantisca una longevità superiore agli standard del settore, mantenendo quindi su alti livelli le caratteristiche principali che determinano l'esperienza d'uso. Tra queste appunto la batteria, che tramite tutta una serie di sistemi di ottimizzazione racchiusi nel cosiddetto Battery Health Engine gode di una garanzia di almeno 1600 cicli di ricarica, che equivalgono grossomodo a 4 anni. Senza dubbio un aspetto importante che, seppure non abbiamo ovviamente avuto modo di verificare, segna un punto a favore dell'offerta di OnePlus 11.

Più in generale il sistema di ricarica poggia sulla tecnologia SUPERVOOC fino a 100 Watt grazie al caricabatterie incluso nella confezione. Questo si traduce in tempi di ricarica molto rapidi, che si attestano a circa 15 minuti per passare da 0 a 70% e 25 minuti per una ricarica completa. Purtroppo manca anche stavolta la ricarica wireless, elemento destinato a pesare di più o di meno in base alle proprie abitudini.

Videogiochi

OnePlus 11 è uno smartphone perfetto per i videogiochi
OnePlus 11 è uno smartphone perfetto per i videogiochi

Quando ci si trova di fronte ad uno smartphone che monta il SoC più potente di Qualcomm attualmente disponibile è inutile fare tanti giri di parole riguardo alle prestazioni coi videogiochi: siamo ben oltre le capacità necessarie per far girare qualsiasi titolo al massimo potenziale, rendendo quindi OnePlus 11 una scelta valida anche per coloro che hanno un interesse nei confronti del gaming su mobile. Ovviamente è presente una modalità ad hoc per la gestione dei videogiochi, chiamata HyperBoost Gaming Engine, che ottimizza le prestazioni e il consumo energetico in maniera tale da adattarsi alle richieste del singolo software, e offre una serie di strumenti come la registrazione video e via dicendo.

Se quindi non c'è bisogno di chiacchiere riguardo alle prestazioni pure e semplici, vale la pena fermarsi un attimo a parlare del sistema di dissipazione del calore, che trova proprio nell'uso di giochi tecnicamente impegnativi la sua migliore applicazione. Grazie a tutta una serie di accorgimenti tecnologici, a partire da un sottile strato di grafene con una particolare lavorazione, OnePlus 11 è in grado di mantenere temperature di esercizio sempre contenute anche in condizioni di stress. Durante la nostra prova abbiamo potuto apprezzare un telefono che non si è mai scaldato in maniera fastidiosa anche durante le operazioni complesse, elemento che è stato confermato anche dallo stress test di 3D Mark: lo strumento ha dimostrato come la temperatura massima registrata sia stata di 41 gradi, raggiunti poco dopo l'inizio del benchmark e mantenuti costanti per tutta la durata. Senza dubbio un risultato notevole.

Davvero molto buono anche l'audio, che gli speaker stereo riescono a restituire con brillante qualità anche ad altissimo volume, senza distorsioni. Si tratta senza dubbio di uno degli smartphone che "suonano" meglio tra quelli che abbiamo avuto modo di provare ultimamente. Il supporto al Dolby Atmos è un'aggiunta gradita e che si riesce a percepire distintamente nei contenuti compatibili, anche se ovviamente i limiti intrinseci di altoparlanti così piccoli e ravvicinati non permettono certo di fare miracoli.

Prestazioni

OnePlus 11 offre prestazioni al vertice grazie allo Snapdragon 8 Gen 2
OnePlus 11 offre prestazioni al vertice grazie allo Snapdragon 8 Gen 2

Non abbiamo ancora molti punti di riferimento per quanto riguarda gli smartphone equipaggiati con Snapdragon 8 Gen 2, quindi possiamo prendere come metro di paragone sia il REDMAGIC 8 Pro, che appunto condivide il SoC, sia il precedente OnePlus 10 Pro che aveva lo Snapdragon 8 Gen 1, così da valutare gli effettivi incrementi prestazionali.

I nostri test e i benchmark eseguiti hanno evidenziato come le prestazioni siano sensibilmente inferiori rispetto alla proposta di Nubia, che comunque è un telefono votato espressamente al gaming e con tutta una serie di ottimizzazioni in tal senso. Rispetto allo Snapdragon 8 Gen 1 c'è invece un bel salto in avanti in tutte le casistiche esaminate, pertanto dubitiamo che qualcuno possa avere qualcosa da criticare riguardo alle prestazioni di questo OnePlus 11 che si collocano al vertice del mercato.

Esperienza d'uso

OnePlus 11 avrà ben 4 anni di aggiornamenti Android
OnePlus 11 avrà ben 4 anni di aggiornamenti Android

Abbiamo già parlato in precedenza della questione relativa all'ambizione da parte dell'azienda cinese di creare con OnePlus 11 uno smartphone in grado di contrastare il fenomeno dell'obsolescenza programmata. Oltre al discorso della batteria, molto rilevante in tal senso è il supporto software garantito dal produttore, che in questo caso raggiunge una durata davvero notevole: per la prima volta saranno infatti ben 4 le major release Android che arriveranno su questo device (quindi fino ad Android 17), mentre le patch di sicurezza saranno offerte per addirittura 5 anni. Niente male davvero, per un aspetto che dovrebbe essere tra le priorità di tutti i produttori di smartphone e che invece troppo spesso viene messo in secondo piano.

Per quanto riguarda l'esperienza di utilizzo quotidiana, ovviamente OnePlus 11 poggia sulla OxygenOS 13 basata su Android 13, diventata "gemella" della ColorOS di OPPO dalla fusione. Si tratta di una personalizzazione valida, che in questa ultima versione ha corretto alcuni bug mantenendo comunque il feeling pressoché inalterato. L'assenza di bloatware preinstallato è un pregio che va rimarcato perché denota un rispetto per il cliente non certo comune ai produttori cinesi.

Una nota infine sui prezzi che, all'interno di un periodo di inflazione e di generale aumento dei costi, si collocano su valori inferiori rispetto a quelli - invero un po' troppo alti - del predecessore 10 Pro: 849€ e 919€ sono cifre tutto sommato oneste considerando i valori complessivi, l'hardware offerto e il contesto del 2023, e ciò rappresenta quindi un ulteriore punto a favore di questo OnePlus 11.

Conclusioni

Prezzo 849 € / 919 €

Multiplayer.it

8.5

OnePlus 11 è uno smartphone davvero riuscito, che dimostra come il brand abbia trovato dalla fusione con OPPO nuove risorse e le condizioni ottimali per migliorare la propria offerta. Se le prestazioni sono assolutamente convincenti grazie alla presenza del nuovissimo Snapdragon 8 Gen 2, è nell'equilibrio complessivo che il telefono si fa apprezzare maggiormente, grazie anche a una componente fotografica finalmente valida che va a correggere uno dei punti deboli "storici" dei device del marchio cinese. Uno schermo non luminosissimo e l'assenza di ricarica wireless, oltre ad un design con personalità ma destinato a non piacere a tutti, sono fondamentalmente gli unici nei di uno smartphone che merita di essere tenuto in forte considerazione.

PRO

  • Prestazioni al vertice del mercato attuale
  • Impianto fotografico finalmente molto buono
  • Ottima autonomia e ricarica a 100 Watt

CONTRO

  • Design divisivo e impugnatura incredibilmente scivolosa
  • Niente ricarica wireless
  • Display ottimo ma non luminosissimo