Smessi da tempo i panni della compagnia dei flagship killer, OnePlus ha virato su un percorso più convenzionale, sfornando diverse linee di prodotto ideate per andare a occupare il maggior numero possibile di segmenti di mercato. Dagli smartphone di fascia alta fino alle alternative più economiche - senza negarsi qualche escursione più esotica - il catalogo della società fondata da Pete Lau copre oramai quasi tutto lo spettro del panorama Android, compresa ovviamente quella gamma media che di fatto rappresenta la fetta di torta più ambita dal pubblico, e di conseguenza anche dai grandi nomi del settore.
In questa recensione di OnePlus Nord 4 andremo proprio a parlare del nuovo midranger partorito dall'azienda del gruppo BBK, che arriva dopo il notevole successo di OnePlus Nord 3 lo scorso anno: in casi come questi è facile (e per certi versi comprensibile) vedere dispositivi che non si allontanano troppo dal percorso tracciato dagli illustri predecessori, ma in OnePlus Nord 4 gli elementi di rottura col passato non mancano. Andiamo dunque a scoprire le peculiarità di uno smartphone disponibile nel taglio 12/256 GB a 499€ e in quello da 16/512 GB a 549€.
Caratteristiche tecniche di OnePlus Nord 4
A livello hardware, OnePlus Nord 4 è una fedele riproposizione di OnePlus Ace 3V, dispositivo uscito sul solo mercato cinese qualche mese fa. La scheda tecnica parla dunque di uno smartphone che segue alla lettera il manuale del perfetto medio gamma, cercando di trovare un ideale punto di caduta tra prestazioni e contenimento dei costi.
Se il modello dello scorso anno si affidava ad un Mediatek Dimensity 9000, stavolta il cuore pulsante è costituito da un processore Qualcomm Snapdragon 7+ Gen 3, adottato anche da un competitor molto recente come Realme GT 6T: si tratta di un chipset octa core con processo produttivo a quattro nanometri con un ottimo rapporto tra forza bruta ed efficienza energetica, e che quindi calza a pennello a un dispositivo con il posizionamento di OnePlus Nord 4.
Analizzando le altri componenti segnaliamo una GPU Adreno 732 e una notevole dotazione RAM di 12/16 GB di tipo LPDDR5X e 256/512 GB di spazio di archiviazione UFS 4.0, entrambe dunque particolarmente veloci.
Lato connettività abbiamo supporto a 5G, Wi-Fi 6, GPS, Bluetooth 5.4, porta infrarossi e NFC: non c'è il jack audio da 3.5 mm e manca la compatibilità con le eSIM, mentre c'è spazio per due nanoSIM classiche nell'apposito alloggiamento.
Per quanto riguarda gli accessori inclusi nella confezione, OnePlus Nord 4 si adatta al nuovo trend rimuovendo l'alimentatore dalla dotazione dello smartphone, come chiede l'Unione Europea: considerando che già nel modello dell'anno scorso era stata tolta la cover in silicone, è facile fare la sottrazione e capire che assieme al dispositivo c'è solo un cavo USB-C.
Scheda tecnica OnePlus Nord 4
- Dimensioni: 162.6 x 75 x 7.99 mm
- Peso: 199.5 grammi
- Display:
- Super Fluid AMOLED da 6.74 pollici
- Risoluzione 2712 x 1240
- Refresh rate a 120 Hz
- Luminosità di picco 2150 nit
- Aspect Ratio 20.1:9
- SoC: Qualcomm Snapdragon 7+ Gen 3
- GPU: Adreno 732
- RAM: 12/16 GB di tipo LPDDR5X
- Storage: 256/512 GB di tipo UFS 4.0
- Fotocamere posteriori:
- Principale Wide 50 MP, f/1.8
- Grandangolare Ultra-Wide 8 MP, f/2.2, 112°
- Fotocamera frontale:
- Principale Wide 16 MP, f/2.4
- Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6
- Bluetooth: 5.4 con A2DP/LE/aptX HD/LHDC
- Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale
- Resistenza agli elementi: Certificazione IP65
-
Colori:
- Obsidian Midnight
- Oasis Green
- Mercurial Silver
- Batteria: 5500 mAh
- Prezzo:
- 12 GB RAM + 256 GB Storage | 499 €
- 16 GB RAM + 512 GB Storage | 599 €
Design
C'è parecchio da dire sul design di OnePlus Nord 4, che presenta diversi elementi di rottura non solo con il modello precedente ma in generale con quello che è sempre stato lo stile tradizionale degli smartphone dell'azienda cinese.
La prima cosa che salta all'occhio - e che non a caso è il tasto su cui spinge di più la comunicazione di OnePlus - è il materiale utilizzato per il corpo del dispositivo: né plastica né vetro, bensì il caro vecchio metallo.
OnePlus Nord 4 è infatti il primo smartphone dell'era 5G con una struttura unibody in allumino: non si tratta di una novità assoluta, ma appunto di un ritorno, poiché l'adozione dell'ultimo standard per la tecnologia cellulare imponeva un maggiore utilizzo di antenne poco compatibile con un materiale schermante come il metallo. Gli ingegneri di OnePlus sono riusciti ad aggirare il problema sviluppando delle nuove antenne che peraltro sfruttano la cover come amplificatore di segnale.
Tornando a parlare di semplice estetica, OnePlus Nord 4 è disponibile nelle colorazioni Obsidian Midnight, Oasis Green e Mercurial Silver, quest'ultima che abbiamo ricevuto in prova e che presenta una particolare lavorazione ruvida a linee oblique. Il rettangolo superiore della cover si stacca dal resto adottando una finitura lucida e ospitando le due fotocamere in orizzontale, anche questo un dettaglio diverso dalla tradizione della gamma.
Si torna invece su un territorio più familiare con la cornice in alluminio e una disposizione degli elementi classica di casa OnePlus: tasto di accensione e alert slider sul lato destro, bilanciere per il volume su quello sinistro, porta a infrarossi e altoparlante secondario in alto e speaker principale, porta USB-C e alloggiamento per un massimo di due nanoSIM in basso.
Lo schermo piatto da 6.74 pollici è interrotto da un punch hole centrale ed è protetto da un vetro di cui però non è data sapere la tipologia e da una pellicola pre-applicata.
Le dimensioni pari a 162.6 x 75 x 7.99 mm parlano di uno smartphone leggermente più sottile del predecessore ma allo stesso tempo un po' più pesante con i suoi 199.5 grammi: il metallo si fa però sentire anche in chiave positiva, garantendo una resistenza agli elementi superiore rispetto al passato per merito della certificazione IP65 contro le infiltrazioni di acqua e polvere.
Display
OnePlus Nord 3 aveva già fatto un bel salto in avanti con il suo display lo scorso anno, quindi non c'è da scandalizzarsi particolarmente nello scoprire che questo OnePlus Nord 4 ha deciso di essere conservativo sotto questo aspetto. Ritroviamo dunque uno schermo Fluid AMOLED da 6.74 pollici con risoluzione 1240 x 2772, rapporto di forma 20.1:9 e screen to body ratio del 93.5%.
Nel contesto di un display che si conferma eccellente per questa fascia di prezzo, fa piacere comunque notare come la luminosità massima in HDR sia stata aumentata fino a raggiungere i 2150 nits, valore che garantisce leggibilità in qualunque condizione.
Profondità di colore a 10 bit, copertura del 100% dello spazio DCI-P3 e sRGB e supporto al formato HDR10+ sono tutte riconferme gradite soprattutto in ottica streaming, alle quali si aggiunge la tecnologia AquaTouch che migliora la risposta dello schermo anche quando è bagnato, magari quando ci si trova sotto la pioggia o non si hanno le mani asciutte.
Invariata invece la frequenza di aggiornamento massima a 120 Hz, con la possibilità di mantenerla sempre al massimo, bloccarla a 60 Hz per risparmiare batteria o lasciare al software il compito di variarla a seconda del contenuto visualizzato. Seppure non si tratti di un LTPO granulare, lo schermo di OnePlus Nord 4 supporta anche una modalità always on display ampiamente personalizzabile.
Fotocamere
Tradizionalmente, la serie Nord non ha mai stupito in maniera particolare per quanto concerne il comparto fotografico, e il trend sembra confermarsi anche con OnePlus Nord 4, che offre un setup competente ma che non è destinato a stabilire nuovi standard qualitativi. Rispetto al modello precedente, qui è stata abbandonata la macro da 2 MP (una perdita per la quale nessuno si strapperà i capelli, per usare un eufemismo) per concentrare l'attenzione su una principale da 50 MP, un'ultra grandangolare da 8 MP e una frontale da 16 MP.
La parte del leone la fa ovviamente la principale, che si basa su un sensore Sony LYT-600 di nuova generazione, un bel passo in avanti rispetto alla Sony IMX890 di OnePlus Nord 3. Dotata di stabilizzazione ottica e degli stessi algoritmi RAW del fratello maggiore OnePlus 12, la fotocamera produce immagini molto convincenti di giorno, mentre di notte non dà la sensazione di avere proprio tutto sotto controllo, ma non c'è nulla che non possa essere sistemato con qualche patch.
Tra le note liete vanno segnalati il supporto alla tecnologia ProXDR che modifica in automatico la luminosità di foto e video (finora esclusiva dei flagship dell'azienda) e un valido contributo dell'IA nell'editing, per quanto alcune feature verranno integrate solo in un secondo momento tramite futuri aggiornamenti software.
L'ultra grandangolare da 8 MP è piuttosto efficiente nel riprodurre colori molto simili a quelli ottenuti dalla principale e nell'evitare che i bordi appaiano troppo stirati, ma la definizione comincia a essere un po' striminzita anche in questa fascia di prezzo, e in notturna fatica parecchio a tenere il passo.
Niente di cui lamentarsi invece per la frontale da 16 MP, capace di restituire selfie più che validi anche in modalità ritratto, applicando correttamente l'effetto bokeh.
I video arrivano a un massimo di 4K a 60 FPS con la principale e sono di buona qualità, ma per ottenere l'ultra stabilizzazione elettronica e l'intervento dell'IA per la riduzione del rumore occorre scendere a 1080p e 60 FPS.
Utilizzando la frontale ci si deve accontentare invece di 1080p e 30 FPS.
Batteria
OnePlus Nord 4 fa un piccolo passo in avanti anche sul fronte della batteria, dotata di una capienza di 5500 mAh contro i 5000 mAh del modello dello scorso anno. Si tratta di un dato molto buono a prescindere, che assieme alla notevole efficienza energetica dello Snapdragon 7+ Gen 3 porta l'autonomia del dispositivo a coprire agevolmente una giornata di utilizzo intenso e andare anche un pochino oltre con uno sfruttamento più moderato.
A patto di possedere un alimentatore SUPERVOOC compatibile, la ricarica di OnePlus Nord 4 arriva a 100 W: un valore notevole che tradotto in termini pratici porta il dispositivo a passare da 0 a 100% in soli 28 minuti.
Non si vive però di sola velocità, e la salute della batteria è molto importante per chiunque preveda di affidarsi a uno smartphone per un lungo periodo: per questo motivo OnePlus ci tiene a sottolineare come le sue batterie siano testate per mantenere una resa superiore all'80% anche dopo 1600 cicli completi di ricarica. A questo obiettivo concorre anche l'apposita tecnologia proprietaria Battery Health Engine, che sfrutta l'IA per imparare le abitudini dell'utente e regolare di conseguenza i processi di ricarica.
Come per i modelli precedenti, anche in OnePlus Nord 4 è assente la ricarica wireless.
Videogiochi e prestazioni
È del tutto normale che un dispositivo medio gamma come OnePlus Nord 4 non sia lo strumento ideale per ottenere il massimo della fedeltà grafica da videogiochi di grosso calibro come Honkai: Star Rail, Call of Duty: Warzone Mobile, Diablo Immortal o Zenless Zone Zero. Lo smartphone dell'azienda cinese tuttavia consente di togliersi qualche bella soddisfazione lato gaming, grazie alla sua dotazione tecnica e ad una modalità dedicata piuttosto completa.
Display, impianto stereo e motore per le vibrazioni fanno il loro dovere, mentre il sistema di raffreddamento consente di giocare anche intensamente senza preoccuparsi delle temperature. È
presente poi un'apposita modalità Giochi che raccoglie le app installate, propone una selezione di casual game e consente anche di esplorare i suggerimenti per i download di Google Play Store. Non poteva mancare infine il menù rapido richiamabile con uno swipe dall'angolo dello schermo per modificare parametri e preferenze con pochi tap senza dover interrompere l'esecuzione del gioco.
Passando alle prestazioni del dispositivo, i benchmark che abbiamo condotto evidenziano un netto miglioramento dei numeri rispetto al precedente OnePlus 3 Nord (ma sarebbe stato obiettivamente assurdo il contrario), che però se messi vicino a quelli dei competitor sulla stessa fascia di prezzo non risultano proprio tra i primissimi della classe. Insomma, OnePlus Nord 4 fa il suo senza grandi guizzi, ma allo stesso tempo regala un'esperienza d'uso assolutamente fluida e priva di lag o singhiozzi nell'utilizzo quotidiano.
Meglio non chiedergli troppo, però: come capita spesso con gli smartphone medio gamma che vivono di compromessi tecnici, OnePlus Nord 4 tende ad andare un po' in apnea sotto stress, con lo Snapdragon 7+ Gen 3 che nel nostro test (molto più impegnativo di uno sfruttamento normale del dispositivo, va ricordato) ha faticato a mantenere le performance sul lungo periodo, con le temperature che inevitabilmente si sono alzate un po'.
Esperienza d’uso
Più che nella somma delle sue parti, la serie Nord ha sempre trovato grande forza in un'esperienza d'uso particolarmente piacevole, figlia d'altronde di un'attenzione che l'azienda ha riservato a questo aspetto fin dagli esordi. OnePlus Nord 4 prosegue dunque su questo sentiero, mettendo in campo le solite e rassicuranti qualità ma riuscendo anche ad alzare la posta su alcuni elementi non di poco conto.
Tanto per cominciare, OnePlus Nord 4 è ufficialmente lo smartphone della compagnia con il supporto software più longevo di sempre: sono garantiti infatti quattro major update e ben sei anni di patch di sicurezza, un traguardo che fa mangiare la polvere a gran parte della concorrenza e avvicina molto l'aspettativa di vita del dispositivo a quella dei flagship più rinomati. Una durata non casuale, se si pensa che OnePlus ha incaricato TÜV SÜD di realizzare un test che simulasse un utilizzo continuativo dello smartphone nel corso del tempo: il responso è stato che OnePlus Nord 4 dovrebbe mantenersi perfettamente efficiente anche dopo 72 mesi, ovvero sei anni.
Parlando di sistema operativo, OnePlus Nord 4 arriva ovviamente equipaggiato di Android 14 declinato tramite l'interfaccia utente proprietaria OxygenOS 14.1, sviluppata in simbiosi con le gemelle ColorOS di OPPO e Realme UI e con le quali condivide interamente aspetto, pulizia e funzionalità di base.
Come è obbligatorio di questi tempi, anche OnePlus Nord 4 ha il suo bel pacchetto di feature basate sull'intelligenza artificiale, alcune più tangibili nell'utilizzo quotidiano, altre meno: tra le prime possiamo sicuramente citare strumenti quali il riassunto e la traduzione di testi o la trascrizione di note vocali, mentre fra le seconde ricadono degli algoritmi che dovrebbero ottimizzare le performance di CPU, RAM e ROM.
Non guasta poi il fatto che OnePlus Nord 4 sia uno smartphone gradevole anche solo semplicemente da tenere in mano: il metallo dà una piacevole sensazione al tocco, i materiali sono di ottima qualità e l'alert slider è un dettaglio distintivo, oltre che una bella comodità (anche se il suo posizionamento continua ad essere un pochino troppo in alto sulla cornice per i nostri gusti).
Funziona tutto alla perfezione poi in chiave strettamente telefonica, con ricezione sempre buona, audio in chiamata pulito e sensori biometrici affidati alla consueta combo di lettore per le impronte digitali e riconoscimento del volto 2D.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.0
OnePlus Nord 4 continua la felice tradizione di questa linea di prodotto, capace di immettere sul mercato smartphone medio gamma molto ben costruiti e fondamentalmente privi di grossi punti deboli. Stavolta oltretutto l'azienda cinese ha voluto fare un passettino in più, sparigliando le carte con un design che spicca per l'utilizzo del metallo come materiale principale e per il diverso posizionamento delle fotocamere rispetto al passato. E se è vero che sotto diversi punti di vista non ci sono enormi progressi rispetto al modello dello scorso anno, l'impegno di OnePlus a garantire quattro aggiornamenti e sei anni di patch di sicurezza va evidenziato, e mette OnePlus Nord 4 in risalto per tutti coloro che cercano un nuovo smartphone Android di fascia media.
PRO
- Design "metallico" rinnovato e molto convincente
- Supporto garantito per quattro major update e sei anni di patch
- Dotazione hardware di tutto rispetto
CONTRO
- Fotocamere non a livello dei migliori competitor
- Le performance sotto stress lasciano un po' a desiderare
- Nessun grosso difetto ma nemmeno enormi pregi