Apex Legends ha raggiunto quota 50 milioni di giocatori a quattro settimane dal lancio, stabilendo un record di velocità che neppure Fortnite è riuscito a eguagliare: il battle royale di Epic Games ha impiegato oltre quattro mesi per totalizzare gli stessi numeri.
Naturalmente parliamo di due situazioni molto differenti: Fortnite era partito con un'impostazione premium e una modalità cooperativa, Salva il Mondo, che non ha fatto granché breccia nel grande pubblico. Tuttavia si è poi reinventato come battle royale gratuito, e il resto come si dice è storia: nel corso del 2018 il gioco ha fatto incassare ai propri autori qualcosa come tre miliardi di dollari.
In concomitanza con PUBG, Fortnite ha insomma consolidato un sottogenere videoludico, trasformandolo in un vero e proprio fenomeno di costume, un trend che ancora oggi non accenna a perdere colpi e con cui l'intera industria videoludica si deve confrontare, nel bene e nel male.
La storia di Apex Legends è ovviamente molto diversa: lo sparatutto di Respawn Entertainment ha approfittato della grande popolarità dei battle royale per proporre un'esperienza di nuova generazione, disegnata appositamente allo scopo e non adattata in corsa come capitato alla produzione di Epic Games. Qualcosa di molto più vicino alla modalità Blackout di Call of Duty: Black Ops 4 che non ai già citati Fortnite e PUBG, insomma.
I cinquanta milioni di giocatori sono dunque la diretta conseguenza di un cambio di passo per l'intero sottogenere, una rivoluzione fatta di spessore e meccaniche sfaccettate, che attingono alla tradizione di uno sparatutto di razza come Titanfall ma anche all'immaginario di Overwatch per quanto concerne il cast dei personaggi e le loro abilità.
A questo punto non resta che capire cosa accadrà nei prossimi mesi, se la tanto chiacchierata modalità battle royale di Battlefield V farà effettivamente il proprio debutto a breve (EA ha gran brutte esperienze col farsi concorrenza da sola) e quali altri eventuali attori proveranno a proporre un'esperienza dello stesso genere.
Dare tuttavia per scontato che Fortnite rappresenti ormai il passato e che milioni di utenti siano pronti ad archiviarlo sarebbe un errore. Una miniera d'oro del genere ha dietro un lavoro di progettazione tutt'altro che banale o improvvisato, e non c'è dubbio che Epic stia già lavorando per rispondere colpo su colpo all'avanzare della concorrenza, magari con un episodio completamente nuovo, rifinito e ancora più spettacolare.
La battaglia dei battle royale continuerà su PlayStation 5 e Xbox Scarlett? Parliamone.