PlayStation Portal è un prodotto valido? A parere di molti lettori no, date le indiscutibili limitazioni del Remote Play, ma i numeri registrati in Spagna e le scorte che terminano in un lampo un po' da per tutto suggeriscono che il lettore remoto di Sony ha comunque un suo mercato, rappresentato da persone effettivamente interessate al prodotto ben consce delle sue caratteristiche e altri magari meno informati che potrebbero avere una brutta sorpresa nello scoprire che a conti fatti non si tratta di una vera e propria console... almeno non per il momento. Infatti, Sony non ha escluso una possibile integrazione del cloud gaming di PlayStation Plus, che potrebbero effettivamente cambiare la concezione generale del device, trasformando quello che a tutti gli effetti è un costoso accessorio di PS5 in una console per il cloud gaming a sé stante.
Ma procediamo per gradi. Fin dall'annuncio tramite le fredde pagine del PlayStation Blog, Sony è stata ben chiara sul fatto che PlayStation Portal è un "lettore remoto" utilizzabile esclusivamente collegandolo alla propria PS5 tramite Remote Play. Non ha mai utilizzato il termine "console" né in campagna marketing né tramite canali di vendita, ad esempio su Direct.PlayStation viene catalogata nella categoria "accessori", come è giusto che sia.
Una scelta per molti incomprensibile, in quanto PlayStation Portal sarebbe stata sicuramente molto più interessante se avesse incluso il cloud, specialmente ora che PlayStation Plus Premium permette lo streaming anche su PS5, una funzione tra l'altro per certi versi sottosfruttata.
Sony ha delle sorprese in serbo con PlayStation Portal?
E ora arriviamo il punto. PlayStation Portal è un sistema chiuso, ma comunque dotato di uno suo sistema operativo e dunque eventuali interventi da parte di Sony tramite aggiornamenti potrebbero migliorarne le funzioni o aggiungere anche qualche novità, non sappiamo in quale misura, ma la compagnia ha lasciato intendere che tra queste potrebbe esserci anche il tanto agognato cloud gaming.
Nello specifico, la scorsa settimana Hideaki Nishino di Sony ha suggerito che integrare questa funzionalità non sarebbe complicato sulla carta, dato che non ci sono enormi differenze a livello tecnico tra il far interagire PlayStation Portal con un server tramite cloud e con una PS5 tramite Remote Play, ma che la compagnia vuole prima assicurarsi che la sua infrastruttura sia sufficientemente rodata.
"Per quanto riguarda PlayStation Portal, il remote play e il cloud sono diversi solo per quanto riguarda il luogo in cui si trova il server, e non ci sono problemi tecnici", ha detto Nishino. Inizieremo con il Remote Play e successivamente faremo delle verifiche (per il cloud). Da quando abbiamo acquisito Gaikai, abbiamo preso molto sul serio il cloud gaming".
Un altro possibile indizio è arrivato ieri dall'analista di mercato Matt Piscatella di Circana, che tramite un post su X ha affermato che Sony avrebbe chiesto alla compagnia di tracciare le vendite di PlayStation Portal considerandola come una "console" e non come un "accessorio", una richiesta senza dubbio particolare per i motivi spiegati in precedenza. È interessante notare che il commento in questione è stato prontamente cancellato da Piscatella, cosa che solitamente avviene quando si comunica un'informazione errata o quando si dice più del dovuto.
Per farla breve, in rete c'è chi teorizza che Sony in futuro potrebbe aggiungere il supporto al cloud su PlayStation Portal tramite un aggiornamento e nel frattempo avrebbe deciso comunque di lanciare sul mercato un prodotto castrato di una feature importante pur di sfruttare il periodo natalizio, quello più proficuo in termini di vendite.
Sia chiaro, siamo nel reame delle possibilità e delle speculazioni e non c'è davvero nulla di ufficiale. Dunque per evitare fraintendimenti per il momento ci limitiamo ai fatti: PlayStation Portal non è una console e non supporta il cloud gaming. Bensì è un (costoso) accessorio per giocare in remoto a PS5 tramite Remote Play e come già ribadito nella nostra recensione lo consigliamo solo a chi effettivamente potrebbe trovare un'utilità e una convenienza nell'utilizzare un prodotto simile.
Detto questo, sognare non costa nulla e dunque vi chiediamo: cambiereste la vostra percezione sul PlayStation Portal o sareste disposti ad acquistarla qualora venisse integrato il cloud gaming tramite PlayStation Plus?