I dati di vendita del mercato europeo e statunitense parlano chiaro: il 2023 è l'anno di PS5, che di mese in mese ha registrato numeri di vendita eccezionali imponendosi sulla concorrenza, in particolare nella seconda metà dove abbiamo visto addirittura una crescita percentuale a tripla cifra su base annuale in determinati paesi. Il tutto senza chissà quali grandi sforzi, la maggior parte imputabili al reparto marketing e qualche taglio di prezzo con il giusto tempismo, laddove per quanto riguarda esclusive, servizi e scelte comunicative per molti quella che va a concludersi è un'annata sottotono per PlayStation sotto il profilo ludico.
Per quanto riguarda le esclusive siamo di fronte a un'annata sicuramente meno ricca del passato e guardando al calendario delle uscite le uniche davvero di nota sono Final Fantasy 16, tra l'altro esclusiva temporale, e l'ottimo Marvel's Spider-Man 2.
Un po' pochino se paragonato al trittico dell'anno scorso formato da Gran Turismo 7, Horizon Forbidden West e God of War Ragnarok, che a guardar bene sono tutti posticipati dal 2021. Insomma, ci si poteva aspettare sicuramente di più negli ultimi mesi e anche in prospettiva futura la situazione non fa ben sperare, dato che per il momento gli unici giochi dei PlayStation Studios confermati per il 2024 sono The Last of Us Parte 2 Remastered e Concord.
Abbiamo visto anche un sostanzioso aumento di prezzo di PlayStation Plus a settembre che non è andato giù a molti, visto che i rincari non vanno di pari passi con un aumento della qualità del servizio, considerando le reazioni negative degli ultimi mesi ai giochi "gratis" del tier Essential e quelli inclusi con Extra e Premium.
Il 2023 di PlayStation è stato anche un anno caratterizzato da eventi deludenti come il PlayStation Showcase di maggio, che aveva l'obiettivo di elettrizzare i giocatori con i primi GaaS realizzati dai PlayStation Studios ma ha ottenuto l'effetto opposto, e da una comunicazione in molti casi distaccata e fredda, vedi gli annunci limitati al PlayStation Blog per prodotti importanti come PlayStation VR2 e PlayStation Portal.
Manca la concorrenza nel mercato console?
I roboanti numeri di vendita di PS5 nel 2023 dunque si possono imputare in parte alla grandissima e meritata forza del brand PlayStation che Sony ha sapientemente costruito negli anni, in grado di tenere botta anche un'annata non particolarmente convincente come quella appena trascorsa.
Ma anche all'assenza di rivali: Xbox è un concorrente dalle unghie sempre più affilate (vedi Game Pass e le numerose acquisizioni), ma paradossalmente sempre meno aggressivo in ambito console, mentre Nintendo con Switch compete nello stesso mercato ma su un percorso parallelo a quello delle piattaforme PlayStation.
Le cose tuttavia potrebbero cambiare, e anche piuttosto in fretta. Il 2024 infatti sarà un anno importantissimo per il mercato, dato che vedremo con tutta probabilità il lancio del successore di Nintendo Switch e i primi effetti benefici dell'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft nell'ecosistema Xbox, che potrebbero mettere un po' di pepe al tutto.
PlayStation dal canto suo ora non sembra nella sua più forma smagliante e potrebbe concedere spazio di manovra alla concorrenza. Infatti, al momento la line-up di esclusive per il 2024 è ancora nebulosa, stanno avvenendo degli importanti cambi ai vertici di SIE con il pensionamento del CEO Jim Ryan, mentre la svolta verso il mercato live service continua a non convincere, soprattutto dopo il rinvio di numerosi progetti e le voci di corridoio che affermano che c'è un certo malcontento per la strategia adottata dalla compagnia all'interno dei PlayStation Studios.
Insomma, sarà davvero interessante osservare come si comporteranno i tre big del mercato console nei prossimi mesi, nella speranza che la concorrenza sia più accesa che mai: in tal senso noi giocatori avremmo solo da guadagnarci, a prescindere dalla "fazione".
