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Assassin's Creed, le ambientazioni più belle: la classifica dalla peggiore alla migliore

In vista dell'uscita di Shadows, che ci condurrà finalmente nel Giappone feudale, scopriamo quali sono state finora le ambientazioni migliori di Assassin's Creed.

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   06/07/2024
Ezio Auditore in un artwork di Assassin's Creed Brotherhood

Quali sono le ambientazioni più belle di Assassin's Creed? Fin da quando la serie Ubisoft ha mosso i primi passi è apparso chiaro che gli scenari che ogni capitolo consentiva di visitare, riprodotti al meglio delle possibilità offerte dalle ultime tecnologie, erano protagonisti di quelle avventure tanto quanto i personaggi di cui ci trovavamo a vestire i panni.

Il concetto della memoria genetica e il dispositivo Animus che consente (letteralmente!) di riviverla si ponevano come espedienti narrativi assolutamente brillanti, che la saga ha saputo sfruttare al meglio per farci viaggiare in maniera virtuale all'interno delle più magnifiche location che la storia umana ricordi.

Proprio per questo, stilare una classifica del genere non può prescindere dalle sensibilità individuali: quella che vedete qui sotto è la nostra personale top 10, ma ci interessa leggere anche quali sono le vostre: scrivetele nei commenti all'articolo.

10 - Londra vittoriana (Assassin's Creed Syndicate)

Per un motivo o per l'altro, la Londra vittoriana di Assassin's Creed Syndicate è una delle ambientazioni della serie Ubisoft che ci hanno colpito di meno. Sia chiaro: non abbiamo nulla contro la capitale inglese né il periodo storico in cui si svolge la storia dei gemelli Jacob ed Evie Frye, che anzi è senz'altro molto interessante e offre molteplici possibilità sul piano narrativo.

Le ampie strade della Londra di Assassin's Creed Syndicate
Le ampie strade della Londra di Assassin's Creed Syndicate

Il problema risiede probabilmente nel fatto che questa mappa sia arrivata dopo la straordinaria Parigi di Unity, ponendo dei vincoli piuttosto aggressivi rispetto al parkour (un elemento che aveva fin lì fortemente caratterizzato la serie) a causa degli spazi troppo ampi fra le strade e gli edifici: un approccio che finisce per sminuire le pur validissime architetture della città.

Qui trovate la recensione di Assassin's Creed Syndicate.

9 - Caraibi (Assassin's Creed Black Flag)

Una scelta che farà sicuramente discutere, a giudicare dalla quantità di persone che ritiene ancora oggi Black Flag uno dei migliori capitoli di Assassin's Creed, o addirittura il migliore in assoluto. Se tuttavia il vostro episodio preferito è quello che più prende le distanze dalla saga, dalle sue meccaniche tradizionali e dal suo approccio alla rappresentazione degli scenari, allora magari dovreste porvi qualche domanda.

Uno dei panorami urbani di Assassin's Creed Black Flag
Uno dei panorami urbani di Assassin's Creed Black Flag

Che i Caraibi siano stati riprodotti nell'avventura di Edward Kenway in maniera meravigliosa non c'è alcun dubbio, e infatti sul piano dei colori e della bellezza di alcuni scorci Black Flag detta legge ancora oggi. Tuttavia le città presenti all'interno di questo open world sono piccoline e non lasciano il segno, e la zona da esplorare si estende quasi esclusivamente sulle acque per supportare il focus del gameplay sulla navigazione e le battaglie in mare aperto.

Qui trovate la recensione di Assassin's Creed Black Flag.

8 - Costantinopoli (Assassin's Creed Revelations)

Se è vero che il trailer di Assassin's Creed Revelations è probabilmente il più bello e coinvolgente che la serie Ubisoft ricordi, così carico di significato per gli appassionati della saga di Ezio Auditore, allo stesso modo l'impatto con l'ambientazione di Costantinopoli ha un po' deluso le enormi aspettative degli utenti dopo le magnificenze del rinascimento italiano.

La Costantinopoli di Assassin's Creed Revelations
La Costantinopoli di Assassin's Creed Revelations

Per quanto dotata di un profilo unico e di architetture piuttosto suggestive, la capitale dell'Impero Ottomano non può contare sulle atmosfere viste in precedenza e risulta dunque meno affascinante, pur introducendo alcune meccaniche di movimento interessanti come quelle legate all'impiego della Lama Uncinata.

Qui trovate la recensione di Assassin's Creed Revelations.

7 - Inghilterra (Assassin's Creed Valhalla)

Ultima parte della cosiddetta "Ancient Trilogy" di Assassin's Creed, Valhalla è probabilmente l'episodio che più di tutti si è spinto lontano dal concept originale della serie: il protagonista non fa parte della Confraternita, bensì vanta una natura differente e si muove all'interno di uno scenario, quello dell'Inghilterra del IX secolo, che punta sui paesaggi più che sulle architetture.

Uno degli straordinari panorami di Assassin's Creed Valhalla
Uno degli straordinari panorami di Assassin's Creed Valhalla

Intendiamoci: l'open world che abbiamo visitato al comando di Eivor possiede alcuni degli scorci più suggestivi che si siano visti in un videogioco, capaci davvero di catturare l'attenzione e di ribadire quel senso di avventura e di scoperta che la saga aveva appena recuperato, ma le città presenti nella pur enorme mappa risultano essere davvero modeste.

Qui trovate la recensione di Assassin's Creed Valhalla.

6 - Baghdad (Assassin's Creed Mirage)

Eravamo combattuti su dove collocare esattamente la meravigliosa Baghdad dell'epoca d'oro di Assassin's Creed Mirage all'interno di questa classifica, ma alla fine abbiamo optato per la sesta posizione, ai margini della top 5. L'ambientazione del capitolo con protagonista Basim paga dazio per via dell'estensione ridotta, che tuttavia faceva parte dei piani di Ubisoft fin dall'inizio.

La Baghdad di Assassin's Creed Mirage
La Baghdad di Assassin's Creed Mirage

L'idea alla base dell'avventura era infatti quella di rendere omaggio agli episodi classici, il primo in particolare, eliminando qualsiasi riferimento agli elementi RPG della più recente trilogia e reintroducendo soluzioni semplici con l'obiettivo di strizzare l'occhio ai nostalgici: dal parkour allo stealth, dai manifesti alla presenza di nemici più pericolosi.

Qui trovate la recensione di Assassin's Creed Mirage.

5 - Antico Egitto (Assassin's Creed Origins)

È senz'altro uno straordinario mix, quello che ritroviamo in Assassin's Creed Origins: il capitolo che narra la nascita degli Occulti in contrapposizione all'Ordine degli Antichi, nell'ambito di una storia di vendetta, amore e sacrificio che si svolge all'interno di un'ambientazione affascinante come quella dell'antico Egitto. Così vicino eppure così lontano dagli elementi centrali della saga.

L'Alessandria di Assassin's Creed Origins
L'Alessandria di Assassin's Creed Origins

L'open world che è possibile esplorare al comando di Bayek include ampissime distese sabbiose, ma anche lo straordinario spettacolo delle piramidi e due città che gli sviluppatori hanno ricreato sulla base di documenti e consulenze di esperti, riuscendo a portare sullo schermo i meravigliosi templi di Menfi e persino il leggendario Faro di Alessandria.

Qui trovate la recensione di Assassin's Creed Origins.

4 - Antica Grecia (Assassin's Creed Odyssey)

L'antica Grecia di Assassin's Creed Odyssey unisce fondamentalmente i suggestivi panorami di Valhalla e le architetture di Origins per consegnarci un'ambientazione straordinaria, gigantesca eppure sorprendentemente ricca di punti di interesse, spesso e volentieri frutto della fantasia degli sviluppatori ma anche di un approfondito lavoro di ricerca volto a comprendere quale fosse l'aspetto di quelle terre ai tempi della Guerra del Peloponneso.

Uno dei panorami di Assassin's Creed Odyssey
Uno dei panorami di Assassin's Creed Odyssey

Nei panni di Kassandra o Alexios, il gioco permette di visitare la mappa più grande mai realizzata per la serie, che tuttavia non si limita a proporre ampi spazi aperti e acque, ma include svariate città dotate di splendide architetture, grandi templi e gigantesche statue ad adornarle, con Sparta e Atene che si pongono indubbiamente come i luoghi più rappresentativi di questo open world.

Qui trovate la recensione di Assassin's Creed Odyssey.

3- Acri, Damasco e Gerusalemme (Assassin's Creed)

Un terzo posto decisamente figlio della nostalgia e dei sentimenti, quello che abbiamo assegnato all'originale Assassin's Creed e alla sua ambientazione, che include le città di Acri, Damasco e Gerusalemme, nonché ovviamente la Masyaf che fungeva da base per la Confraternita degli Assassini. Si tratta di scenari che rivisti oggi evidenziano tutti i propri limiti, ma nel 2007 la situazione era ben diversa.

L'originale Assassin's Creed
L'originale Assassin's Creed

Le atmosfere di quei luoghi, il misterioso fascino dei covi, le corse sui tetti, lo sviluppo verticale degli stage e le meccaniche di arrampicata, ben più lente e ragionate di quelle che sono arrivate in seguito, sono tutti elementi che hanno posto le solidissime basi su cui la serie di Assassin's Creed ancora oggi si poggia, e che ha sfruttato per poter costruire negli anni qualcosa di ancora più ambizioso e significativo.

Qui trovate la recensione di Assassin's Creed.

2 - Parigi rivoluzionaria (Assassin's Creed Unity)

Nelle intenzioni di Ubisoft, Assassin's Creed Unity avrebbe dovuto essere il capitolo definitivo della serie, forte di un'ambientazione estremamente significativa per la casa francese e di una realizzazione tecnica e artistica che ancora oggi, sotto determinati aspetti, rimane ineguagliata. La massima espressione di Assassin's Creed, con i suoi pregi e i suoi difetti.

La meravigliosa Parigi di Assassin's Creed Unity
La meravigliosa Parigi di Assassin's Creed Unity

Esplorare la Parigi del 1789 è tuttora un piacere: magnifica sul piano delle architetture, disegnata per esaltare il parkour di Arno e consentirgli di spostarsi rapidamente da un quartiere all'altro mentre ci si gode il panorama, magari in prossimità della cattedrale di Notre Dame, la città è piena di vita fra le strade e presenta una quantità di passanti che non si è più vista nei capitoli successivi.

Qui trovate la recensione di Assassin's Creed Unity.

1- Italia rinascimentale (Assassin's Creed 2, Assassin's Creed Brotherhood)

Qualcuno aveva dei dubbi? L'Italia rinascimentale di Assassin's Creed 2, e in minor misura di Brotherhood, è stata l'ambientazione che ha davvero consacrato la serie, grazie soprattutto all'incredibile fascino di Firenze e Venezia: luoghi magici, che in quel contesto e con quelle musiche risuonano ancora oggi nella mente e nel cuore di milioni di appassionati.

L'epopea di Ezio Auditore, il suo drammatico battesimo del fuoco, gli intrecci narrativi fra realtà storiche e romanzate di un periodo così suggestivo e interessante hanno stabilito delle basi emotive solidissime per un franchise che nel corso del tempo non è stato capace di ricreare la stessa alchimia, pur tenendo ben presenti quei luoghi e quei personaggi come punto di riferimento.

L'occasione giusta arriverà con un remake? Qui trovate le recensioni di Assassin's Creed 2 e Assassin's Creed Brotherhood.